Un trillo fastidioso interrompe il mio sonno. Sbuffo e mi tiro il cuscino sopra la testa sperando che quel dannato coso la smetta, purtroppo non lo fa. Alzo la testa frustata. Chiunque mi abbia svegliato avrà vita breve. Controllo le notifiche, cazzo, ho 12 chiamate perse da Jenna e 7 messaggi. Uno di questi, oltre ad avermi tirato dietro ogni madonna, mi avvisa che sarà da me verso le 18. Guardo l'ora e noto che sono le cinque e trenta, mi strofino alla svelta gli occhi e facendo la mia solita caduta con stile, scendo dal letto e mi precipito in bagno. Per quanto possa essere piuttosto fastidiosa, quella ragazza è fissata con la puntualità e il ben che minimo ritardo la fa incazzare di brutto. Mi spoglio velocemente e faccio una doccia veloce, esco e mi pettino i capelli bagnati. Una volta asciugata lego i capelli ancora umidi, mi infilo l'intimo e indosso una vestaglia. Controllo ancora una volta l'ora sul telefono, le sei meno dieci, perfetto ho ancora un po' di tempo. Scendo le scale con l'intenzione di andare a prendere un bicchiere d'acqua, appena arrivata in cucina vedo Harry seduto al tavolo con una tazza di caffè davanti e il telefono in mano «Ali» mi chiama con voce tenue «Si?» rispondo prendendo un bicchiere dalla mensola «Per quanto riguarda ciò che è successo prima, volevo dirti che mi dispiace.» si volta sulla sedia per guardarmi. Ma di cosa sta parlando? «Scusa Hazza ma di cosa stai parlando? Cos'è successo prima?» chiedo con un tono scontato, Harry si acciglia e mi guarda di traverso «Sto parlando di quello che è successo a scuola, dopo l'incontro con quel tipo.» dice intercalando la voce sull'ultima parte della frase «Ah sì! Intendi Zayn, è un ragazzo un po' misterioso a parere mio però è molto affascinante.» affermo bevendo un sorso d'acqua. Mio fratello è alquanto confuso, ma io non sono certo messa meglio «C'è qualcosa che non va Harry?» domando avvicinandomi. Ha lo sguardo perso nel vuoto come se stesse cercando una soluzione ad un enigma finché i suoi occhi non sì incupiscono e mormora un «Bastardo» gli poggio una mano sulla schiena «Harry che succede?» Non fa tempo a rispondere che il campanello della porta suona. Sbuffo sonoramente «È Jenna, stasera vuole portarmi in discoteca.» dico mentre mi avvio verso la porta «Oh, va bene, io dovrei uscire con Lou, passo a prenderti?» chiede con un residuo di astio nella voce «Mi faresti un favore.» urlo dall'atrio. Apro la porta e subito Jenna entra con una sottospecie di valigia dove probabilmente avrà dentro un intero negozio di trucchi vestiti e robe varie. Neanche il tempo di un ciao che subito inizia a parlarmi su come vuole truccarsi sull'abito che ha preso per me fino a quando non scorge Harry salire le scale e le parole le si fermano in gola. Le passo accanto e prendendole la "valigia" le sussurro «Ti ricordo che mio fratello è gay.» e inizio a salire le scale seguita a ruota dalla bionda. Arriviamo in camera mia, chiudo la porta e appoggio la sua roba ai piedi del letto «Si lo so ma è talmente figo.» dice con sguardo sognante, alzo gli occhi al cielo e mi butto a peso morto sul letto. Nel frattempo Jenna apre la "cosa" e inizia a tirare fuori ogni tipo di abiti, scarpe col tacco, trucchi,.. Me sto già a sentì male. Cominciamo a scegliere degli abbinamenti che potrebbero starmi bene e alla fine opto per un un vestito fatto a maxi maglia con una fantasia floreale nera e rossa, che mi arriva un po' più su del ginocchio e i miei amatissimi dottor Martines neri. Il trucco decido di tenere il mio classico: eye-liner nero e la mia solita quantità industriale di mascara sia sopra che sotto «Non capisco perché te ne metti così tanto, hai già le ciglia lunghissime e scure.» dice Jenna mentre finisce di sfumarsi l'ombretto oro sulla palpebra, lei si è messa un vestito bianco con lo scollo a cuore e la gonna oro fatta di tulle, abbinate ad un paio di scarpe col tacco bianche. Non mi soffermo a risponderle, piuttosto mi spruzzo due gocce di profumo e sono pronta. I capelli decido di lasciarli sciolti che mi ricadono morbidi sulle spalle. Finalmente siamo pronte e scendiamo le scale dove Harry ci sta aspettando per portarci in discoteca. Mi infilo il cappotto e salgo svelta in macchina , Jenna fa più fatica avendo quei trampoli sotto i piedi, mi chiedo come farà a ballare. Il tragitto è breve e presto arriviamo a destinazione «Passo a prenderti per le due?!» «Anche prima fratellone, non so quanto resisterò con Jenna.» soffoca una risata e dopo avermi dato un bacio sulla guancia aggiunge un «Cerca di divertirti.» e poi riparte lasciando il segno degli pneumatici sull'asfalto. Raggiungo Jenna che mi sta aspettando davanti all'ingresso «Ehi, vedrai che ci divertiremo.» dice prendendomi sotto braccio. Le sorrido. Nonostante tutto a volte sa essere simpatica. Entriamo e la musica mi rimbomba forte nelle orecchie con un suono più acuto di quanto mi aspettassi, non posso far a meno che tapparmele con le mani. Iniziamo ad avanzare fino ad un divanetto libero, mi siedo e appoggio i gomiti sulle gambe tenendo ancora le mani sopra le orecchie. Non capisco perché mi dia così fastidio, è come se avessi mille aghi nei timpani. Jenna mi urla qualcosa per poi sparire tra la folla, credo stia andando a prendere da bere, infatti dopo neanche cinque minuti ritorna con due drink azzurri in mano. «Angelo azzurro!» urla. Lo prendo e lo bevo in un fiato. Sento il calore dell'alcool diffondersi in me e la mia pelle diventa presto bollette. Ne ho bisogno di un altro. Presa dal momento mi alzo e mi trascino dietro la bionda, arriviamo al bancone e ordino un angelo azzurro. Il secondo fa più effetto del primo e dopo un bicchiere di Tequila sento la testa girare. Jenna è completamente ubriaca e inizia a ridere senza motivo con tutte le persone che le capitano davanti. Bevo l'ultimo sorso e ci buttiamo in pista, inizio a muovermi a ritmo di Animals. Ad un certo punto scorgo tra la folla un volto familiare. Zayn. È fermo, in disparte, i suoi occhi stanno scrutando ogni singola persona. Sembra quasi che stia cercando qualcuno. È sparito. Nono cos'è sta storia? L'ho visto io, era lì fermo e adesso non c'è più! Non me lo sono immaginata, insomma non sono totalmente ubriaca, sono certa di averlo visto. «Cerchi qualcuno?» mi domanda qualcuno alle mie spalle, mi volto «No, aspe- com'è possibile? Tu-tu eri là infondo!» dico iniziando a gesticolare «Non capisco di cosa stai parlando.» dice Zayn alzando la voce per sovrastare la musica «dico che tu eri in fondo alla pista e che adesso non puoi essere qui, voglio dire è impossibile, io ti ho visto li un secondo fa e tu..» non riesco a finire la frase perché qualche idiota mi è venuto addosso, spingendomi direttamente tra le sue braccia. Sono completamente stretta a lui e sento le sue mani scivolare sui miei fianchi e stringermi il più possibile contro il suo petto. I suoi occhi sono incastrati nei miei, come se non potessi smettere di guardarlo. Mi fissa, con un arrogante ghigno stampato in faccia. Eh no cazzo, non può farlo davanti a me. Il desiderio di baciarlo si fa sempre più forte e bisognoso, non riesco a respirare. Poi succede tutto in un secondo, le sue labbra sono sopra le mie in un contatto all'inizio delicato poi sempre più spinto e profondo. La sua lingua inumidisce le mi labbra che di conseguenza si dischiudono lasciando avvenire quel contatto che mi fa mancare la terra sotto i piedi. Ed è proprio quello che succede, le sue mani finiscono sotto le mie cosce facendomi avvinghiare con le gambe al suo bacino. Facendo ciò le nostre intimità si scontrano e non posso far a meno di lasciarmi sfuggire un gemito. Le mie mani sono nei suoi capelli tirandolo il più possibile verso di me. Un calore sconosciuto si impadronisce di me e sento una scossa attraversarmi gli occhi chiusi. Le sue labbra scendono verso il mio collo lasciandovi dei segni, ma in questo contatto posso giurare di aver sentito i suoi canini contro la mia pelle. Apro gli occhi e le cose intorno a me hanno cambiato aspetto. Vedo tutto tridimensionale come se stessi al cinema con gli occhiali speciali, mi guardo intorno e i movimenti delle persone sono più lenti, troppo lenti per me. Sento e vedo le più minuscole delle cose, il perfetto rumore di un bicchiere che si rompe, ogni singolo pezzetto di vetro che cade e ogni goccia di liquido che tocca terra. E sento perfettamente i canini di Zayn contro il mio collo.
Sembra non interessare niente a nessuno, però io la pubblico lo stesso perché mi diverto 👽🌸
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Secrets.
Teen Fiction«E c'è solo una cosa che devi sapere; le storie che ti raccontavano da bambina, storie di mostri, incubi, leggende sussurrate intorno al fuoco; Sono tutte vere.» «Il terrore era alle stelle. Ma tutto questo era iniziato con il suo arrivo, lui, lui...