1-L'inizio di qualcosa

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Era un pomeriggio come tanti,lei stava nella sua camera, distesa sul letto a guardare un film, prese il telefono e vide un messaggio da un numero sconosciuto

Sconosciuto:
Hey
Alaska:
Hey,chi sei?

Scrisse Alaska ormai annoiata dal film che aveva visto mille volte

Andò sul suo contatto e vide che non avevamo nessun gruppo in comune, subito si domandò dove aveva trovato il suo numero

Sconosciuto:
Sono quello del gruppo che è stato rimosso
Alaska:
Come ti chiami?
Sconosciuto:
Cameron tu?
Alaska:
Alaska

Lei subito andò a memorizzare il numero,non sapeva nemmeno lei il perché ma lo memorizzó, di solito i ragazzi che la contattatavano non li memorizzava mai perché sapeva che dopo quella piccola conversazione non la cercavano più, ma non sapeva il perché memorizzò il suo numero

Cameron:
Il tuo nome mi ricorda molto Alasko un programma tv
Alaska:
Solo che io mi chiamo Alaska
Cameron:
Lo so, solo che Alasko fa parte della mia sottospecie di infanzia
Alaska:
Interessante
Cameron:
Molto
Alaska:
Che fai?
Cameron:
Nulla tu
Alaska:
Guardo un film
Cameron:
Quale?
Alaska:
Colpa delle stelle
Cameron:
Odio quel film
Alaska:
Già ti odio
Cameron:
Oltre al fatto che mi odi senza conoscermi, quanti anni hai?
Alaska:
16 tu
Cameron:
20
Alaska:
Sei vecchio
Cameron:
Non è vero sono giovane
Alaska:
Non credo, sicuramente avrai le prime rughe

Dopo un po di messaggi lui chiese :
Mi invii una tua foto
Alaska:
Cos'è voi maschi non potete stare senza foto
Cameron:
Si, solo che voglio vedere come sei fatta
Alaska:
Come una persona normale? Non credi?
Cameron:
Intendo se mai ci incontreremo
Alaska:
Ehm...va bene...anche se potresti essere un Killer
Cameron:
Ma chi io? Ma se sono un angioletto
Alaska:
Te la invio
Alaska:
Già ti avviso che non sono una topmodel
Cameron:
Sei carina
Alaska:
Modestamente, anche se non sono chi sa che
Cameron:
Ti posso dire una cosa ma non prendermi per uno che non lo fa mai
Alaska:
Ok dimmi....
Cameron:
Quando ho visto la tua foto mi è venuto subito duro.

Alaska in quel momento scoppiò a ridere per la scemenza che aveva scritto quel ragazzo

Ha bisogno degli occhiali da vista pensò Alaska

Alaska:
Non ci credo
Cameron:
È vero
Aleska:
Ma io non ci credo
Cameron:
Ho capito porcellina, non ti mando una foto del mio amichetto sei troppo piccola
Alaska:
No grazie non ci tengo

Fino a sera tardi i due si messaggiarono fino a quando lei non sentì sonno e gli scrisse

Alaska:
Notte Cameron
Cameron:
Notte cucciola

Dopo un po che fissava la chat Alaska spense il telefono, lo mise sotto carica e si addormentó con un sorriso stampato in volto.

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