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-No, no, no svegliati.

Dissi urlando.

-Ho detto svegliati ora!

urlai ancora.

-Tu non morirai, sai? tu non morirai oggi, ti prego non morire.

Una lacrima, rigandomi il viso, finì sul suo petto sanguinante

Rispose con un fil di voce

-Starò bene, su, lasciami andare.

Sorrise lievemente e chiuse gli occhi, mi sentivo morire dentro

-Ti prego...

chiusi gli occhi a mia volta, piangendo.


[Due anni prima]

Il cielo è così blu oggi. Mi è capitato solo quattro volte nella mia vita di dipingere con i miei occhi, il cielo di un blu intenso.

La prima volta che mi è capitato mi sono fidanzata con la mia cotta, con cui purtroppo mi sono lasciata quattro mesi fa.

La seconda, ho incontrato per la prima volta la mia attuale migliore amica, Emma.

La terza, mia mamma è stata nominata per gli oscar.

Questa è la quarta.

Mi alzai dal letto, oggi è il mio primo giorno di scuola e... beh, in realtà ho sedici anni e prima andavo in una scuola privata. Solo che in quelle scuole pretendono la perfezione. Non è per me. Ho supplicato mia madre di mandarmi in una scuola pubblica, al massimo, se non fa per me, cambieremo un'altra volta, non per vantarmi ma i soldi non ci mancano. Mia mamma è un'attrice molto famosa negli U.S.A ma sopratutto nella città dove vivo, New York. Lei si chiama Charlotte Braddy. Ma si fa chiamare CeCe.

Ah, giusto, io mi chiamo Alice. Ma mi faccio chiamare Alyssa perchè lo preferisco. Il mio secondo nome è Johanna. E il mio cognome ovviamente è Braddy.

Mio padre,Josh Braddy, oltre ad essere il marito di una celebrità, è un giornalista e viaggia molto. Attualmente è in Egitto e tornerà verso Febbraio, mancano cinque mesi. Abito in una villa a soli cinque minuti dall'Empire State, il grattacielo più importante di NY. La mia villa ha tre piani e la mia camera è al terzo, ho tre cani e un gatto, Un Bulldog Francese beige maschio che si chiama Bob, un labrador color miele maschio che si chiama Fred e un altro Labrador maschio nero che si chiama George. Sì, sono una potterhead. E il mio gatto è uno smoke nero con gli occhi azzurri, è una femmina e si chiama Chanel. La mia unica paura per ora è il rischio dei bulli, Ma alla fine non so perchè dovrebbero bullizzarmi. Sono una ragazza normale, ho dei capelli molto lunghi, mi arrivano fin sopra ai fianchi, di colore castano chiaro, tendenti al biondo, gli occhi verdi, le labbra abbastanza carnose, non sono bassa, diciamo che sono giusta per una ragazza di sedici anni, sono magra e ho la pelle molto molto chiara, quindi non credo riceverò atti di bullismo. Mi preparo, faccio colazione con un succo d'arancia e una barretta al cioccolato, mi lavo i denti, mi pettino, e mi metto una maglietta rosa e dei jeans con uno strappo alle ginocchia, metto le mie vans nere, saluto mia madre con un bacino sulla guancia e scambio qualche battuta sarcastica con il mio maggiordomo, Noah. 

Vado a scuola con il taxi e una volta arrivata noto che il mio zaino Eastpack verde acqua si è leggermente sporcato. Spero di non fare brutta figura. Come non detto, la campanella è suonata da cinque minuti. Corro dentro. Sono nella classe 3B. Okay, bene. comincio a cercarla e eccola, l'unica classe con la porta laccata di bianco. Apro la porta e saluto nevroticamente 

-C-ciao, volevo dire uhm Buongiorno, io- io sono la ragazza nuova...

-Ma buongiorno!

Esclamò la professoressa con i capelli biondo platino. Avrà avuto una quarantina d'anni. Ha un vestito nero con delle margherite e delle scarpe bianche, gli occhi castani sono leggermente velati dai suoi occhiali da vista azzurrini.

-Leggermente in ritardo eh!

Disse ridendo, poi aggiunse

-Parlaci di te 

-B-beh io mi chiamo Alyssa e..

La professoressa controllò il registro perplessa

-No, cioè non mi chiamo Alyssa, mi chiamo Alice ma preferisco essere chiamata Alyssa e.. uhm... il mio congnome è Braddy e... prima andavo in una scuola privata ma non fa per me. 

Dissi sorridendo imbrazzata

La classe dopo avere sentito il cognome Braddy cominciò a bisbigliare, ma non mi sorprende.

La prof mi accompagnò all'unico banco disponibile accarezzandomi la spalla

-Lei è Sophia

Disse la professoressa indicando la mia nuova compagna di banco.

-Ti troverai benissimo cara

-Grazie mille

Risposi con un sorriso e mi sedetti.

-Ciao!

Disse lei con un tono molto allegro, aveva i capelli liscissimi e lunghi fino a dopo le spalle, biondo scuro. I suoi occhi erano castano chiaro, sul verde militare. Aveva una maglietta lunga fino alle ginocchia con scritto ''WTF? :where's the food?'' e dei jeans azzurri chiaro.

Contaccambiai sorridendo

Eravamo sedute nella seconda fila, nella coppia di banchi a destra, vicino alla finestra.

Un'altra ragazza nuova arrivò in ritardo e si presentò.

-Ciao sono Gaia, sono italiana ma mia madre vive qui quindi... beh ciao

Gaia aveva una accento Milanese, lo so perchè sono stata in Italia per più di tre mesi, due anni fa, perchè mia mamma doveva fare l'antagonista in un film inglese ambientato a Milano. Gaia ha dei capelli abbastanza lisci castani, occhi marroni, la pelle è molto pallida e la sua maglietta tendente al beige è coperta dalla sua felpa rossa, e aveva dei semplici leggins neri. 

Gaia, dopo aver ricevuto un sorrisone dalla prof, ricambiò e si sedette vicino a una ragazza con i capelli mossi castano chiaro, gli occhiali blu gli occhi castani, una maglietta bianca con dei simboli in nero e dei leggins con lo stesso colore dei Jeans, mi pare si chiamasse Elizabeth.

Esplorando con gli occhi ogni componente della classe mi soffermai su un ragazzo, non ho la minima idea di come si chiami, ma aveva un qualcosa che... forse gli occhi. Capelli biondi e abbastanza disordinati, occhi blu, blu... oceano. Era abbastanza muscoloso da quanto si poteva vedere dalla sua maglietta bianca e rossa. Si girò verso di me e mi fece cenno di saluto con la testa. Oddio si è accorto che lo sto fissando, lo salutai timidamente e mi girai.

Sophia notò la scena e ridacchiò aggiungendo

-Piace a tutte.



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