Cogli la rosa quando è il momento,
ché il tempo lo sai che vola...
e lo stesso fiore che oggi sboccia
domani appassirà.
(Walt Whitman)Da cosa partiamo?
Perché non da come tutto ha avuto inizio ?18 settembre 2003
Primo giorno nelle scuole medie.
Ancora ricordo l'aria che si respirava in quella classe. I banchi così grandi per noi che eravamo ancora così piccoli.
Ricordo ancora lo sconforto provato quella mattina.
Tutti che venivano accompagnati dalla mamma e il babbo.Io invece no.
Ero accompagnata solo ed esclusivamente da mio padre.
Mia mamma aveva appena iniziato a lavorare ed io mi chiedevo nervosa ed imperterrita, perché.
Perché doveva lavorare proprio quel giorno, di quel mese, di quell'anno?
Io proprio non riuscivo a spiegarmelo e volevo piangere ma, di fianco a me c'era il mio gigante buono dalle braccia possenti.Lui è mio padre.
Un uomo paziente, che mette paura e soggezione a tutti, almeno a prima vista per il suo aspetto grande e grosso ma che alla prima parola pronunciata fa ricredere chiunque.
Noi viviamo di prime impressioni e lui è la prova vivente, per me ,del detto "mai giudicare un libro dalla copertina ".
Lui mi ha parlato durante tutto il tragitto verso quella che sarebbe stata la mia nuova scuola.
Uno dei momenti più brutti è stato sicuramente quando la sua mano ha lasciato la mia per farmi varcare il portone principale.
C'erano per mia fortuna dei visi conosciuti tra quei banchi due ragazzi, all'epoca bambini, con cui ho frequentato le scuole precedenti.
Questa cosa riuscì a calmare le mie ansie per potermi concentrare finalmente sui nuovi alunni della 1ª b.
Ricordo ancora qualcuno in lacrime, qualcuno troppo noioso, alcuni ripetenti e qualcuno troppo chicchierone.
Tra questi ultimi spuntava lei.
Una bambina con un codino che riusciva a malapena a trattenere quei suoi riccioli castani che non ne volevano sapere di restare in quell'involucro.E non mi aspettavano che da quel momento di chiacchiere ne avremo scambiate più che a sufficienza.
Eravamo ancora inconsapevoli del futuro che si prospettava. Ma lui beffardo era già stato scritto.
Noi ci siamo incontrate per poi doverci allontanare e non sai quante volte io abbia chiesto ad un muro invisibile "perché".A me va di riavvolgere ogni tanto il nastro della mia vita ma in ogni dove -anche se solo per qualche minuto- ci ritrovo te, con me.
Mentre scrivo l'unica cosa che mi riesce bene è fumare una Marlboro gold che mi ostino ad acquistare nonostante i 5 € e 40.
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Wilted Roses
General Fiction~autobiographical stories Ma se non scrivo le mani prendono fuoco e la mente inizia a pizzicare. Ció che resta di tutti i viaggi è il profumo di una rosa appassita. (Cavidan Tumerkan) Cover by harrjsgraphic