Wilted Roses

There is no medicine ,no cure

  È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante.
(Antoine de Saint-Exupéry) 

Il bruciore improvviso arriva quando meno te l'aspetti come il mal di denti. Quelle martellate che rimbombano dalla gengiva ed attraversano la mandibola per arrivare all'orecchio e farti venire nel peggiore dei casi un forte mal di testa che con il più potente antinfiammatorio non va via.

Tu sei il mal di denti. Il mio mal di denti.

Sei sempre lì.

Chi mi conosce bene sà l'odio che provo verso il dentista di famiglia. Un ciccione con una voce stridula capace di infastidirmi come nessun altro al mondo.

Quest'odio non è nato così dalla sere alla mattina ma bensì ha avuto origini nel bel mezzo della mia crescita.

Lui ha sempre detto e fatto di tutto per volermi stringere i denti,tra l'altro mio segno distintivo-poi,ditemi voi,una Cristina con i denti tutti stretti che Cristina è?

...

Il mal di denti, resta, si fa forte perché riesce ad occupare, quando c'è, la maggior parte di tutti i nostri pensieri.

Talvolta mi sento ridicola perché questa storia, se ci penso, non ne vale la pena scriverla, non è altro che un promemoria alle cose ho perso.

Resto con lo sguardo perso nel vuoto a pensarci e passano vari minuti affinchè mi riprenda.

...

Non lo so dell'idea che potete farvi o già vi siete fatti leggendo.

Ma questa è mancanza con la M maiuscola.

Prima in una settimana capitava un solo giorno senza vederci.

Adesso sono passati mesi ed il pensiero di poterla rincontrare questa settimana mi trasmette un ansia assurda.

Mi sento come se dovessi incontrare qualche mio mito –che poi il suo è anche il mio.

Ricordo ancora la scena super imbarazzante quando grazie ad un caro amico abbiamo potuto incontrare il nostro cantante preferito e come due cretine non siamo riuscite a spiaccicare una parola nonostante, per tutto il giorno non abbiamo fatto altro che prepararci discorsi chilometrici mai affrontati.

Quanti discorsi potrei preparare in due giorni?

Due sono i giorni che mi dividono da te e sono pochi, troppo, perché non so cosa accadrà, non so come fare, non so come parlare, non so se ce la posso fare.
Non so il mio stato d'animo come potrà prenderla.

Mi ero fatta miliardi di premesse quando ho deciso che la mia strada doveva districarsi dalla tua.

Ho spezzato il ramo, quello tuo e ne ho aggiunti altri ma nessuno riesce lontanamente ad eguagliarti.

La cosa imbarazzante,anzi in realtà, le cose imbarazzanti saranno composte da vari momenti intervallati da un sfilza di pensieri e parole inesistenti sulla bocca di nessuno.

Il primo sarà quando sentiremo le nostre voci e con lo sguardo ci cercheremo tra la gente e ci incontreremo senza avvicinarci, come se imbarazzate o almeno così credo che si svolgeranno le cose.

Non mi sarei mai immaginata di dover pensare a cosa poter fare con te, ho pensato persino se doverti salutare o meno e questa cosa mi innervosisce parecchio,non poco, perché io lo so che le cose dovevano andare in maniera diversa.

...

La nostra classe delle superiori, che a breve incontreremo per un piccolo ritrovo, non lo sa di tutto quello che è accaduto tra le due gemelle Kessler-così ci chiamavano tutti.

Sarai tu a spiegargli l'accaduto?

Io non ci riuscirò, già lo so.

Solo il pensiero di dover spiegare una cosa che per me è impronunciabile mi mette angoscia e mi fa formare un brutto buco alla bocca dello stomaco.

...

Oggi quando ho appreso la notizia, ho perso l'appetito e non ho voglia di farmelo venire .

Ho voglia di comporre il tuo numero e dirti di far finta che non sia accaduto nulla ,almeno per questa volta, almeno per una sera.

Nessuno saprà delle bugie che siamo raccontate , nessuno saprà dei tradimenti , nessuno saprà come tutto ha avuto inizio così da non dover spiegare e soprattutto pronunciare la parola fine.

...

Oggi sei il mio mal di denti e non c'è dentista che mi possa curare.

Intanto aspetto.

Aspetti che mi passi.

Aspetto che tu passi.