POV'S SABRINA
-Pietro vado a dormire, a domani- mi avvicinai alla guancia del mio migliore amico e gli lasciai un bacio.
Guardai Andrea addormentato nel divano, mi girai e andai in camera mia. Passai davanti a camera di Pietro e di Andrea, per arrivare nella mia.
Aprii la porta bianca ed entrai nella stanza rosa.
Mi avvicinai al letto e mi coricai. Attaccai il cellulare al caricatore e guardai l'ora: 4:51. Presto.
Mi spogliai, spensi la luce e chiusi gli occhi.~mi concedi un solo ballo? Sono sotto casa tua...~
Mi alzai di malavoglia spegnendo la sveglia del telefono.
Presi l'occorrente e andai a farmi una doccia.
Chiusi gli occhi e canticchiai.
-SABRINA MUOVITI CHE CI SIAMO ANCHE NOI- Pietro di merda<3
Mi sciacquai e uscii dal box doccia.
Mi avvolsi nell'accapatoio e andai in camera.Uscii di casa in ritardo seguita da i miei amici, scocciati della mia lentezza, e ci diremmo alla fermata del tram.
Entrai e mi sedetti al mio solito posto, alla destra di Andrea e alla sinistra di Pietro.
Ovviamente ero di buon umore, quindi mi alzai e mi misi a fare "ginnastica" con in paletti del tram, incitando gli anziani a copiarmi... Con scarsi risultati. Si sa che sono pazza.
Scesimo dal tram e andammo verso il cancello della scuola, che era vicina alla fermata per fortuna.
Mi sedetti nel solito muretto con i miei amici e parlammo un po'.
Durante una conversazione sulla partita di ieri di LOL, notai che il mio nuovo vicino di banco entrò dal cancello con Salvatore, Giuseppe e Stefano... Ah, era loro amico? Si è scelto i popolari... Non che io non lo sia stata, ma dettagli. Notai subito quanto fosse figo... Lo misi nella lista delle persone da scopare. Poi vidi la sua risata.
-Sabri, che stai facendo? Ci ascolti?- Andrea mi passò una mano davanti agli occhi.
-Sisi, ha ragione Pietro!
-Vedi Andre! Secondo me....
Smisi di nuovo di ascoltarli quando suonó la campanella.
Non avevo nessuna voglia di fare la prima ora, quindi andai nel terrazzo della scuola. Da sola.
Mi sedetti nella sedia che avevo rubati dallo sgabuzzino e mi misi a guardare la strada. Quando sentii la porta. Sapevo che non poteva essere nessun professore, perché si sono praticamente dimenticati di questo posto, e anche se fosse stato un bidello non mi avrebbe detto nulla perché mi amano e ci sono abituati.
Non mi girai nemmeno, fino a quando non sentii una voce rauca.
-Che ci fai qua?- mi girai e vidi il ragazzo. Sasha? O Sascha?
-Io ci sto sempre, te?
-Fisica mi annoia. Posso?- indicò la sedia affianco alla mia. Ho dimenticato questo particolare... Non ne ho rubato solo una...
Annuii e tornai a guardare la strada.
-Mi odi?
-Cos? Perché dovrei odiarti?- rimasi stupita da quella domanda. Come potevo odiare una persona di cui conoscevo il nome?
Bah, i ragazzi son strani.
-Menomale. Ho capito che tutte le ragazze mi odiano perché non le voglio scopare. Scusate ragazze ma non sono dell' umore di divertirmi...
-Che hai?
-Troppo lungo da raccontare.
-Okay.
-Io vado, Serena?
-No, Sabrina. Tu? Salla?
-No, SASCHA!
-Okay capo, ricevuto!*angolo autrice pazza*
Scusate se aggiorno poco, ma con la scuola sono occupata. Okay no. Non avevo voglia.
Vabbeh, mi son messa un obbiettivo.
Aggiornerò ogni lunedì, giovedì e sabato. Credo.
Vabbeh, ciao:)