POV'S SABRI
Dopo aver avuto l'incontro con il ragazzo dal nome strano, restai nel balconcino fino alla fine della penultima ora, e decisi di fare l'ultima ora. Mi avviai verso la classe, quando qualcuno mi strattonò il braccio e mi porto dentro un'aula vuota li vicino.
-Non fare uno dei tuoi giochetti con lui.- Stefano.
-Io non sto facendo nulla!- alzai le mani per far capire che ero innocente (wtf?).
-Osa solo farlo stare male e ti ammazzo, okay?
-Ookay! Ricevuto! Agli ordini capitano!
Mi guardò disperato e scosse la testa.
Uscii dall'aula, ma visto che il giorno la fortuna era con me venni tirata dentro il bagno.
Mi arrivò un calcio nella gambe, caddi a terra e me ne arrivò uno in pancia.
-É MIO! CAPISCI? É MIO STEFANO!- Salvatore...
Chiusi gli occhi e lui andò via.
Mi alzai e corsi via.
Corsi in classe e andai da Pietro. Avevo bisogno di lui.
Lo abbracciai e lui mi tenne stretta a sé.
Iniziai a piangere.
Pietro e Andrea si iniziarono a preoccupare.
Era strano da me piangere.