Gladi di fuoco

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Sono ormai passati tre mesi da quando mi sono unita alla ciurma, siamo sbarcati su diverse isole ma ancora nessuna traccia di quei bastardi.

Siamo tutti sul ponte, abbiamo avvistato un'isola. Osservo i miei compagni. Hanno tutti espressioni diverse, ma sono sempre le stesse prima di un attraccaggio.
Mi giro per vedere se Zoro sta dormendo. Lui gira di scatto la testa, stranamente era sveglio.

Chissà che gli è preso. Dalla sera in cui gli ho raccontato la mia storia ha incominciato a comportarsi in modo strano.

Mi torna in mente la sensazione di pace che provai da quell'abbraccio, non so chi è stato.

Perché non mi sono girata a vedere chi fosse ad abbracciarmi? Sono stata una stupida! Troppo presa a piangere da non pensare che magari quella persona sarebbe potuta essere importante per me...magari...

"Allora, chi deve scendere dalla nave si muova"

Le parole di Nami mi risvegliano dai miei pensieri. Salto giù dalla nave, Felpato rimane a bordo...sarebbe troppo visibile nel caso ci sia la Marina.
Incomincio a dirigermi verso la città.

"Vengo con te"
"Va bene, vedi di non perderti però"
"Come se io mi perdessi!"

Con aria offesa accelera il passo e per evitare che si perda subito mi affianco a lui. Mi sento terribilmente bassa in confronto a lui,  nonostante io sia alta 1.75 m.

Il paese è abbastanza grande e affollato, le strade sembrano strette rispetto alla quantità di persone che le occupano.
Passiamo davanti a una locanda e decido di entrare per chiedere informazioni sui miei gladi, mi accerto che non siano visibili e che Zoro sia entrato dentro con me. Con tutta quella folla sarebbe stato un incubo cercarlo.
L'edificio ha una struttura semplice: un lungo bancone in fondo e una decina di tavoli. Mi avvicino al bancone dove c'è un ragazzo sulla ventina intento a pulire dei bicchieri.

"Desidera?"

"Un informazione, se possibile. Vorrei sapere qualcosa sui gladi di fuoco"

Il ragazzo mi guarda in modo strano, poi con un cenno della testa mi fa intendere che non sa nulla.

"Be ragazzina, non so il perché ti interessi ma secondo me ti conviene non indagare troppo"
"Si dice che quei gladi siano maledetti"

Le voci provengono dalle mie spalle, mi giro e noto dei vecchietti che giocano a carte, anzi giocavano perché ora mi guardano con aria interessata.

"Se sapete qualcosa parlate, se no state zitti"

Con il suo solito tono amabile Zoro si rivolge a loro.

"Noto che l'educazione i giovani non l'hanno imparata"

"Vi prego di scusare il comportamento del mio amico" e nel dirlo tiro una gomitata allo spadaccino "potreste dirmi ciò che sapete?"

"Se la metti così. Allora, questi gladi di fuoco nessuno li ha mai visti o toccati da queste parti...nonostante siano stati forgiati qui. Sono armi avvolte da un velo di mistero"
"Ci sono voci che dicono che essi portino a morire il loro possessore tra le fiamme e che facciano in modo che ogni luogo di scontro venga bruciato"
"Le voci non finiscono qui, certa gente crede che possano fornire a chi li usa un potere devastante"
"Personalmente credo che siano dei semplici gladi e che tutte queste voci siano frutto dell'immaginazione delle persone"
"Allora come lo spieghi il fatto che tutti i loro possessori lasciassero il campo di battaglia incendiato e che tutti siano morti tra le fiamme?"

Tutte quelle informazioni non mi sembrano poi così insensate, anche io faccio quelle cose...e forse anche Chiros le ha fatte...

"Per caso sapete dirmi qualcosa sull'ultimo possessore di quelle armi?"

I signori smettono di discutere tra di loro sul fatto che le voici siano vere oppure no, noto su tutti un'espressione cupa.

"L'ultimo possessore era originario di questa isola, era diventato un pirata. Non aveva mai fatto nulla di male prima di..."

Cosa aveva mai potuto fare mio nonno? Non era una persona malvagia. Non riesco a capire...

L'uomo non continua, guarda gli altri seduti vicino a lui cercando aiuto. Un altro riprende

"Prima di far esplodere 5 navi della Marina nel porto di una città, causando così un incendio che la distrusse completamente. Fu una strage e da allora nessuno lo vide, rimase anche lui bruciato dalle stesse fiamme che aveva creato"

"E perché mai avrebbe dovuto creare quell'incendio"

"Ragazzo, questo nessuno lo sa"

Allora era questo che Chiros non voleva io sapessi. Per farlo doveva avere una motivazione valida, non posso pensare che lo avesse fatto solo per cattiveria...non posso...

"Grazie mille, ora devo proprio andare"

Mi avvio verso la porta con uno sguardo perso, mi giro verso Zoro per controllare se mi segue. Anche lui ha uno sguardo strano.

Per uscire dalla porta passiamo in fianco a un uomo incappucciato, si riesce a vedere solo il suo sorriso.

Esco in strada con la sensazione di aver già visto quel ghigno malvagio.

[One Piece] La ragazza infernaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora