L'inferno

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Incomincio a dirigermi verso il porto, ma noto degli uomini della Marina. Mi butto su una via laterale, controllo se Zoro mi ha seguito e...non c'è.

Merda! Si è perso. Proprio adesso che c'è la Marina in giro...

Salgo sul tetto di una casa da cui ho una visuale migliore. Individuo quasi subito il mio obiettivo, d'altro canto non sono in molti ad avere un colore di capelli come il suo. Incomincio a correre sui tetti nel tentativo di raggiungerlo.

Ma...dove sta andando?! Il porto è dall'altra parte, così finirà in mezzo alle montagne!

Corro più veloce che posso, sto per raggiungerlo quando le case finiscono e incomincia un prato che scompare in un bosco. Scendo a terra, sto per raggiungere Zoro quando lui scompare nella radura e io mi trovo circondata da sei uomini della Marina.

"Stavamo seguendo lo spadaccino, ma anche tu vai bene"
"Se le informazioni sono giuste fa parte della ciurma di Cappello di paglia"
"E secondo il capo lei sa più di quello che dovrebbe sui gladi di fuoco"

Queste divise...dove le ho già viste?

"E voi chi sareste"

"Noi? Beh, noi facciamo parte dell' S18. Il corpo della Marina che si impegna affinché qualsiasi cosa che sia ritenuta particolarmente interessante venga recuperata e data alle persone giuste."

"E i gladi di fuoco ne fanno parte..."

"Esattamente, ora non opporre resistenza e arrenditi"

All'improvviso il ghigno che avevo visto alla taverna mi compare in mente. Quella persona era uno dei due che avevano ammazzato mio nonno...ecco perché le divise di questo tizi mi ricordavano qualcosa!

Senza pensarci due volte estraggo i gladi dal loro fodero e incomincio a farli roteare. Mi avvicino sempre di più a quei maledetti, il mio istinto e la mia sete di vendetta prendono il controllo.

Uno dei sei uomini si avvicina troppo, con un gladio gli faccio un taglio che va dal linguine al collo. Cade a terra morto. L'odore del sangue raggiunge le mie narici, una sensazione di soddisfazione mi scalda il cuore. Rimangono ancora cinque uomini...cinque prede.

Al secondo taglio entrambe le braccia e lui cade per terra urlante. Il suo dolore mi esalta.
Al terzo squarcio la pancia e riduco gli altri tre a corpi sanguinolenti.

La vista di quei corpi straziati mi provoca una strana sensazione, provo allo stesso tempo ribrezzo e attrazione per tutto quel sangue e dolore.

Meccanicamente le mie mani estraggono la polvere esplosiva e incomincio a distribuirla intorno a quelli che un tempo erano corpi umani e che ora vedo come ammassi di carne parlanti. Con una scintilla accendo quei corpi, incomincio a provare caldo a causa delle fiamme.

Fiamme. Danzano intorno a quei corpi sfigurati in modo elegante. È uno spettacolo meraviglioso...la feccia umana che viene purificata da un elemento così nobile.

Do le spalle a ciò che considero un opera d'arte, guardo la foresta in cui si è cacciato Zoro.
Mi incammino e arrivata al margine del bosco incomincio a chiamare lo spadaccino.

Dopo mezz'ora di ricerche finalmente lo trovo. Ci dirigiamo verso il molo e passiamo davanti al luogo in cui mi sono scontrata prima.

"Che cosa diavolo è successo qua!"

Ha uno sguardo strano, che sia disgusto? Paura? Chissà cosa sta pensando in questo momento, vorrei potergli leggere la mente.

"Akane, cos'è tutto quel sangue che hai sulle mani?!"

Il mio sguardo cade sulla mia mano destra, tutto il mio palmo è ricoperto di sangue...sangue non mio.

Per istinto avvicino la mano al viso, l'odore del sangue mi travolge. Con la lingua lecco via quel liquido rosso, una sensazione di soddisfazione mi pervade.

Perché mi guardi così Zoro? Hai uno sguardo stralunato...spaventato. Cosa c'è di male? Cosa ho fatto di male? Io sono solo venuta a cercarti...cosa c'è che ti spaventa?

Mi guardo intorno spaesata, come appena svegliata da un incubo. Vedo i corpi dilaniati e un senso di vomito mi assale, non riesco a credere a ciò che vedo.

Non posso credere che sia successo di nuovo, non può essere vero.

"Akane, dimmi cosa è successo. Dimmi cosa hai fatto!"

Le lacrime mi rigano il volto, la voce si ferma in gola e non esce. Zoro mi guarda con un espressione preoccupata.

"Io...non lo so Zoro. Non lo so"

Scoppio a piangere. Io so perfettamente cosa è successo e cosa ho provato. Mi rendo perfettamente conto di quello che ho fatto.
Un dolore profondo, lancinante, che cresce dentro di me mi assale. Vengo sopraffatta da queste emozioni e le mie gambe cedono.

Mi trovo inginocchiata davanti allo scenario che ho creato. Non riesco a frenare le lacrime davanti all'inferno che ho creato.

[One Piece] La ragazza infernaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora