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Le onde blu notte scorrono sotto di me. Il profumo dell'acqua salata mi riempie ad ogni respiro. Il vento mi accarezza il viso. Il cuore mi batte forte per l'adrenalina.
Volare è così bello che non mi fermerei mai.
Ma dopo un po' (non saprei stabilire con esattezza quanto tempo è passato) avvistiamo terra e Stregatto mi fa cenno di cominciare a scendere.
Siamo giunti alla foce di un piccolo corso d'acqua, nei cui pressi c'è una ricca vegetazione.
Atterriamo sulla riva del ruscello e, senza esitazioni, il gatto comincia a muoversi verso il fitto degli alberi. Io lo seguo e ci ritroviamo immersi in un buio fittissimo.
Per un attimo ho paura di averlo perso, ma il baluginio di una coda azzurra mi fa ritrovare la mia guida.
Stregatto si ferma e io lo raggiungo. Siamo ai piedi di un grande albero. Il gatto si fa avanti e scompare nell'albero. Mi avvicino e tasto la corteccia, c'è un grande foro che la attraversa.
Mi chino e ci entro. Dopo un piccolo salto, atterro su un pavimento di marmo. Mi trovo in un ambiente surreale: vedo tutto in bianco e nero e c'è una grande scalinata molto strana. È formata da una rampa di gradini centrale che sale e si interseca con altre due rampe, le quali però sono capovolte di novanta gradi e sembrano proseguire in orizzontale. Dalle rampe si originano altre gradinate secondarie, sempre ruotate ad angolazioni impossibili.
Sulle scale salgono e scendono delle creature che sembrano incroci tra uomini e pedoni degli scacchi. Gli omini seguono le angolazioni delle scale.
Sono spiazzata da questa architettura assurda. Mi guardo un braccio, anche io sono in bianco e nero, così come Stregatto. Cominciamo a salire per la rampa centrale, giriamo a destra e continuiamo con naturalezza, anche se siamo capovolti di novanta gradi rispetto al punto di partenza. Arriviamo ad un'arcata che si affaccia su un cortile. Siamo su un prato in cui campeggia qualche albero. A qualche metro di distanza l'ambiente viene interrotto da una parete bianca. Nel muro c'è un buco nero e perfettamente circolare. Lo varchiamo e fuoriusciamo in un mondo variopinto.
Siamo nel Paese delle Meraviglie.

Il più matto dei matti - Alice in WonderlandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora