La mattina mi svegliai in una stanza, non la mia. Ricordo poco della serata precedente, abbiamo mangiato la pizza e poi mi sono addormentata sul divano.. come mi ritrovo qui?
Mi giro dall'altro lato e vado Jacob dormire, aspetta... Nello stesso letto? Cosa diamine ci faccio nello stesso nello con lui?
Cerco di alzarmi facendo meno rumore possibile ma un braccio mi trattiene a letto
"Resta un altro po" dice Jacob con la voce ancora impastata dal sonno. Cinge il braccio intorno alla mia vita e mi avvicina a lui, profuma di lavanda come la sua, ormai mia, felpa. Adoro questo profumo. Mi accuccio sotto la coperte con lui che mi abbraccia e mi addormento per un po.Jacob POV
Questa sera abbiamo mangiato la pizza sul divano mentre guardavamo o meglio guardavo un film horror, lei aveva paura quindi pensava solo alla sua piazza. Dopo un poco si accovaccia sul divano e si addormenta con la testa sulle mie gambe. Inizio a giocare con la ciocche dei suoi capelli che profumano di miele. Alla fine mi è venuto sonno, ho spento la Tv e l'ho presa in braccio fino in camera mia facendo attenzione a non farla svegliare, l'ho adagiata sul letto e mi sono steso al suo fianco.. solo dopo mi sono accorto di ciò che stavo facendo.. Non avevo dormito con nessuna ragazza senza farci niente ma con lei mi sentivo diverso, l'ho avvicinata a me e mi sono addormentato con lei al mio fianco.
Il mattino seguente ho sentito la coperte muoversi e appena ho aperto gli occhi mi sono accorto che lei se ne stava andando..
"Resta un altro po" le dissi istintivamente. Solo dopo mi accorsi di quello che avevo detto ma ormai era troppo tardi poiché lei si era stesa di nuovo al mio fianco ma lontana, le cingo il fianco con il braccio e l'avvicino a me, mi riempio le narici di quell'odore di miele e mi riaddormento abbracciandola.Carol POV
Appena sveglia mi sono resa conto che Jacob non c'era più e un odore di caffè arrivò fino nella sua stanza. Mi alzai ricordandomi di avere addosso solo la sua felpa, la strinsi tra le mani e inspirai quel profumo meraviglioso per poi scendere in cucina.
"Buongiorno" dissi sbadigliando. Lui si girò, fece un cenno col capo e continuò a fare quello che stava facendo. L-U-N-A-T-I-C-O! Quanto cazzo era lunatico quel ragazzo, la sera prima mi porta a dormire nella sua stanza, un'ora fa mi abbraccia per farmi restare con lui e ora non mi degna neanche di una parola. Lunatico.
Mi avvicino alla dispensa e mi alzo sulle punte per afferrare i miei biscotti preferiti, che ovviamente stanno sulla mensola più alta e io essendo una nana non ci arrivo. Lo sento ridacchiare e la cosa mi fa parecchio fastidio.
"Al posto di stare lì impalato potresti anche venire te a prendermi i biscotti no?"
"Perché dovrei?" Continua a ridere
"Perché io non ci arrivo?" Rispondo ovvia
"Ma io mi sto godendo il panorama! Niente male davvero! Complimenti"
Dopo questo mi rendo conto che avendo solo la sua felpa addosso e sforzandomi di prendere i biscotti in altro questa si è alzata lasciando vedere il mio sedere.
"Odioso" dico per poi andare via.
"Non li vuoi più i biscotti?" Ride ancora. È davvero odioso.
Lo fulmino con lo sguardo e vado di sopra a vestirmi.
Decido di mettere un pantaloncino di jeans a vita alta e una maglietta corta con le converse bianche basse. Sento il campanello suonare e una voce familiare.. Oddio è Cam.
Corro in bagno per una rinfrescata, sistemo i capelli alla meglio e scendo di sotto. Li trovo giocare alla play come mi aveva avvisato Cam quindi vado in cucina per prepararmi una tazza di latte e visto l'episodio di poco fa prendo una sedia e ci salgo per prendere i biscotti. Riscaldo il latte a vado di la a sedermi sul divano con loro.
"Hey" si alza Cam e mi viene incontro
"Ciao" rispondo un po imabarazzata dalla presenza di Jacob e dai suoi occhi fissi su di me.
Mi siedo e offro loro i biscotti.. in realtà a Cam che accetta volentieri ma non a Jacob
"Daii dammene uno" mi supplica come un bambino
"No" rispondo facendo la linguaccia
"Perché?"
"Perché non mi hai aiutato a prenderli stamattina è quindi sono dovuta salire sulla sedia" rispondo seria
"Ma io stavo ammirando stamattina"
"Ragazzi scusatemi ma non sto capendo" si intromette Cam
"È che lei è una gnoma e stamattina non riusciva ad arrivare alla mensola dei biscotti e io.. ecco io.." in quel momento sperai davvero con tutta me stessa che non dicesse la verità, sarei voluta sprofondare "io stavo ridendo come un pezzo perché era troppo buffa mentre saltellava" lo ringraziai mentalmente e feci un sospiro di sollievo.
"Si ora al posto di prendermi in giro per la mia altezza fatemi giocare con voi"
"Io non cedo il posto. E poi figurati se sei giocare a Fifa!" Ride. Odioso.
"Tieni gioca al mio posto" mi porta il joystick Cam gentilmente
"Grazie Cam così vediamo chi è che non se giocare" dico con aria di sfida. La partita inizia non molto bene, avevo perso un po l'abitudine ma poi vinsi 3 a 1 contro Jacob il quale ovviamente diceva che era stato lui a farmi vincere..
"Mi stupisci sempre più ragazza!" Disse ridendo Cam
"Mai sottovalutarmi"La sera arrivò presto mancava poco più di un'ora alle 20:30 ed io ero nel panico più totale. Ero ferma davanti all'armadio a fissarlo non sapendo cosa indossare
"Stai da tre ore ferma a fissare l'armadio come una scema!"
"Non so cosa mettereee"
"Solito della ragazze" va via.Alla fine ho scelto un vestitino bianco di pizzo che mi arriva a metà coscia, tacco nero e borsetta nera. Ho arricciato i capelli e ho messo giusto un filo di trucco. Alle 20:40 ero pronta e Cam mi aspettava di sotto con Jacob.
Scesi le scale e lo trovai che stavano parlando, Jacob alzò la testa e mi squadrò da testa a piedi e rimase con gli occhi fissi su di me. Poco dopo anche Cam fece lo stesso e il mio viso andò a fuoco.
"Possiamo andare" dissi
"Certo" mi asseconda Cam
Vedo Jacob avvicinarmi e mi dice
"Non fate troppo tardi" per poi bisbigliarmi un "Niente male" all'orecchio. Lo odio e odio ancor di più questa frase. Gli sorrido, prendo le chiavi e usciamo.La serata è stata molto tranquilla abbiamo cenato in un ristorante molto accogliente e poi siamo andati al parco come due bambini a prendere il gelato. Mi ha riaccompagnata a casa verso mezzanotte e mezza più o meno visto l'inizio di un temporale e per fortuna Jacob non era in giro per casa. Vado subito in bagno per struccarmi e cambiarmi rimettendo la sua felpa e inspirando il suo profumo. Vado nella mia stanza ma il sonno non è dalla mia parte e il temporale fuori non mi aiuta affatto.
Ero indecisa se andare o meno da Jacob ma in men che non si dice mi ritrovai ad aprire piano la porta della sua stanza.
Non sapevo se stessa dormendo oppure no, era di lato.
"Jacob" sussurrai "Jacob"
Come risposta ebbi un "che vuoi" sa essere antipatico anche mentre dorme.
"Posso dormire qui?"
"Perché?"
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Innamorata Del Mio Miglior Nemico
RomanceLui è il solito Don Giovanni, il figo della scuola, quello che va con tutte e che non si innamora mai. Riesce ad avere tutte le ragazze che desidera tranne una. Lei la solita brava ragazza, bella da morire ma odia i tipi come lui. Cosa accadrà tra...