capitolo 17

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KIRITO POV'S
Stupido, stupido e ancora stupido! Cosa credevi di fare interrompendoli??
Sicuramente Sarada ti odierà adesso.
Mi sento uno schifo...
L'appuntamento tra Nash e Sarada che ho stupidamente interrotto è finito da un pezzo e ormai è notte fonda. Visto che sn una persona davvero "attenta" ho dimenticato le chiavi di casa sopra al tavolino e adesso sn costretto a tornare lì. Dio che palle, certo che a volte so essere un perfetto deficiente...
Sto proprio x arrivare al tavolino quando nella penombra riesco a intravedere Nash. Non mi dire che quei due sn ancora qua...ma...quella insieme a lui nn è Sarada.
Mi avvicino silenziosamente e riesco finalmente a vedere le due figure: una è Nash e l'altra...no...nn ci credo...tt tranne questo!!! Se solo Sarada fosse qua...
Probabilmente dovrei dirle tt...ma sì dai, voglio divertirmi un pò sta notte.
In un lampo sono a casa sua. Arrivo fino alla sua finestra e facendo una leggera pressione sul vetro riesco ad aprirla senza fare rumore...perfetto.
Lentamente mi avvicino a lei ma poco prima di sfiorarle la spalla, tira un urlo spaccatimpani. Piano piano comincia ad agitarsi nel sonno e a singhiozzare. I suoi nn sn a casa quindi nessuno verrà nella camera. Vederla in quello stato, tutta rannicchiata al bordo del letto con le lacrime che le bagnano le guance, mi fa battere in maniera vergognosa il cuore...fottuti sentimenti...con le dita comincio ad accarezzarle il braccio e poi la guancia. Sembra rilassarmi così mi giro e faccio x andarmene, tanto sts notte non sarei riuscito a concludere un bel niente!
-Kirito?-
Merda...si è svegliata e adesso che mi invento? !
-Ehi ciao, sai stavo giusto x andarmene, ti avevo sentita urlare mentre camminavo x strada e così sn venuto a....a controllare cos'era successo...-
-oh-
-bhè ciao ci si vede-
-aspetta non mi lasciare da sola..-
Veloce come un lampo è già accanto a me mi sta tenendo saldamente il braccio.
Si avvicina sempre di più, poi di colpo appoggia la testa sulla mia spalla e ricomincia a piangere. Sembra distrutta...che sappia già quello che è successo?!
-Nash...-
Sì, sa già tt.
-Nash...continuo a sognarlo mentre si allontana da me dicendo che è tutta colpa mia, i-io xò nn voglio che si allontani da me...Kirito sto facendo qualcosa di sbagliato??-
-Ehi piccola tu nn stai facendo niente di sbagliato- Cazzo nn posso dirle quello che ho visto, il cuore nn me lo permette, non si è nemmeno accorta come l'ho chiamata!
La adagio lentamente sul letto e riprovo ad andarmente. Lei però prontamente mi blocca e mi fa sedere accanto a lei. Comincio delicatamente ad accarezzarle il braccio e lei chiude gli occhi. È tardi e comincio ad avere sonno, così mi sdraio accanto a lei, che nel frattempo si è addormentata. Poco dopo si gira verso di me e si avvicina. Probabilmente ha freddo, così la avvicino al petto e la abbraccio. Ha un corpo veramente fragile e delicato. Stringe le mani alla mia maglietta e in un sussurro mi ringrazia. Dio ma come fa a farmi sentire così a disagio solamente abbracciandomi?? Al diavolo tutte le ragazze con dei semplicissimi gesti è in grado di farmi sentire a capo del mondo.
Il tepore del suo corpo al contatto col mio mi rilassa e così, lentamente, comincio a chiudere gli occhi. Stavo giusto x addormentarmi, quando la porta si apre di colpo. Davanti a noi c'è un Nash incazzato come nn mai. Merda!
Sarada si è svegliata di colpo e mi guarda molto preoccupata.
-che è sta storia Sarada?? Che ci fai insieme a LUI x di più sdraiata sul letto?? Pensavo che mi amassi...-
-Nash, hai capito male, Kirito è qui xkè..-
- non voglio sapere xkè è qui...MI HAI MENTITO! Pensavo nn fossi così...dovresti vergognarti-
A quest'ultima affermazione esplodo
- come cazzo ti permetti di parlarle in questa maniera proprio tu, l'ho sentita urlare e son entrato x vedere che cos'era successo e lei mi ha detto che continuava a sognare che ti perdeva x un motivo che nn riusciva a capire. Come puoi vedere lei ti ama...quello che si dovrebbe vergognare sei tu, che fino a dieci minuti fa stavi in un angolo della strada a limonare con Yuki!!-
Merda l'ho detto...l'ho veramente detto...
Sarada ha un sguardo perso e mi guarda nella speranza di cogliere un qualcosa che le faccia capire che sto scherzando.
Scuoto la testa x farle capire che è la verità e che mi dispiace che ne sia venuta a conoscenza in questo modo. A questo punto sgrana gli occhi e scoppia a piangere. Nash le si avvicina.
- Sarada...M-mi dispiace...I-io te lo avrei detto...-
Tenta di toccarla ma lei gli tira uno schiaffo talmente forte che gli lascia l'impronta della mano ben visibile sulla guancia. Fatto questo esce correndo dalla stanza.
- schifoso...- gli dico in un soffio e poi esco anch'io e vado a cercarla, ho paura che si senta in colpa x quello che è successo...ne sarebbe capace.

Tutto è possibile [#wattys2016]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora