-Potevi almeno salutarmi a scuola, oggi..- dissi incrociando le braccia al petto.
-Lo so.. Scusami.- disse alzando le spalle.
-No! Tu non sai niente! Cameron mi sono stancata, un momento prima fai il ragazzo dolce e premuroso, dopo sei quello figo che non caga nemmeno la sua ragazza! Basta. Io non sopporto più i tuoi sbalzi d'umore!- gridai.
-Gale.. Ti prego lasciami spiegare.- disse avvicinandosi.
-No. Ho avuto pazienza. Ti ho sempre assecondato. Ma adesso basta, veramente. Io non ce la faccio.- dissi furiosamente.
-Va bene.- annuì, stringendo i denti.
-Allora è finita, Gale. Possiamo continuare le nostre vite del cazzo anche da soli.- continuò. Ma sembrava lui stesso insicuro di quelle parole. Fatto sta che, le aveva dette. Ora poco contava. Mi sentii mancare. Una voragine nel petto che non lasciava vita a nessuno. Un frullatore di emozioni in testa e nello stomaco. Le lacrime agli occhi che non feci cadere, per questioni di orgoglio.
-Come se cambiasse.- dissi sorpassandolo.
Non appena fui fuori dal suo campo visivo, mi abbandonai al pianto.
Ero una stupida ragazza fragile che piangeva per uno stronzo.Note:
Come promesso, il capitolo rivelatore. È corto, ma solamente perché volevo spiegare la rottura.
Domanda:
Leggereste una storia su Manu Rios? (Su youtube posta cover, credetemi, è bravo bravo)
Non l'ho ancora pubblicata, ma se mi dite di si, la pubblico dopo gli esami.
Un bacio💚
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Antitesi}CameronDallas
Fanfiction"-Le persone non sanno, niente. Pensano solo a vivere. Un giorno, potrebbero, mentre camminano per strada, incrociare gli occhi di un assassino. Ma chi glielo dice loro, che quello era un assassino?-" #272 su FanFiction - 3/01/2017 @IreneCatellani