1.SORPRESA

126 9 0
                                    

Quella mattina non riuscivo neanche a trovare le chiavi di casa per entrare. Frugai a lungo nella borsa, poi sentii un tintinnio e strinsi la presa. Sorrisi e alzai le chiavi al cielo che luccicavano al sole caldo di agosto e quando ero sul punto di aprire la porta, mi sentii chiamare. "Alison!" "Sheryl, che ci fai qui?" "Ero venuta a dirti una cosa, anzi a proporti un' idea per passare diversamente la serata." Fece gli occhi dolci, il ché significava che sapeva non mi sarebbe piaciuto. Tuttavia ero curiosa. "Avanti spara!" "A casa mia non c'é nessuno e..." "E?" "Avevo pensato di organizzare qualcosa di semplice, giusto per divertirci." "Quel 'qualcosa di semplice' non mi convince..." Feci per entrare, ma mi bloccò e continuò "Eddai! giuro, ci divertiremo senza combinare casini e poi..." Abbassò il capo e mi addolcii vedendo il suo entusiasmo. "E poi?" domandai ancora curiosa. "Sorpresa!" urlò sfoderando un sorrisone. "Lo sai che mi piacciono le sorprese Sher! uff... Non mi lasci altra scelta, vengo." I suoi occhi azzurro cielo presero a brillare e non potei fare a meno di sorriderle. "Però mi serve una mano a sistemare tutto Aly." "Allora aspettami che prendo quello che mi serve e avverto mamma che stasera dormirò da te." "Questa è la Alison che mi piace, dai su sbrigati!" Aprii la porta e misi in borsa velocemente l'occorrente per restare da Sher, e un vestitino nero, attillato, abbastanza corto. Avvertii mamma della mia assenza e le stampai un rapido bacio sulla guancia, poi raggiunsi Sher e chiusi la porta. "Allora signorina Walker, mi aggiorni un po' su questa sorpresa." "Ma se ti ho appena detto che é una sorpresa! scusami ma non posso..." scosse la testa "Dai almeno qualcosa" la supplicai tenendo le mani incrociate. Sapeva benissimo quanto odiavo l'attesa per le sorprese e ogni volta riuscivo sempre a farmi rivelare tutto. "E va bene! ci saranno un paio di miei amici e sono sicura che si innamoreranno di te non appena ti vedranno" sorrise entusiasta e ricambiai il sorriso, ma tuttavia ero un pelo preoccupata. Sheryl per me era come una sorella, ed era plausibile la mia agitazione nei suoi confronti. "Oh ma ricordati che io sono ancora fidanzata" "Puoi dimenticartene per una serata Aly" sospirò e cercai di cambiare argomento "Ehm... i tuoi nonni dove sono finiti?" "Non ci saranno per una settimana. Sono andati a trovare dei parenti in Texas. Sai da quando..." Sheryl non amava parlare dei suoi nonni e aveva ragione... da quando aveva perso i suoi genitori nessuno si prendeva cura di lei e per tutto questo tempo non ho fatto altro che cavarsela da sola, con me E mia madre al suo fianco. "E perché non ti hanno portato con loro?" chiesi "Sai come sono fatti. Mi accusavano, dicevano che avrei potuto combinare qualche casino" "Uhm..." piegai un lato delle labbra e la guardai preoccupata mentre se ne stava in silenzio calciando un sassolino ad ogni suo passo. Sapevo quanto le faceva male ricordare quel tipo di cose e quando si accorse che la stavo fissando mi rivolse un sorriso rassicurante. "Ehi, non guardarmi così, sto benone!" sorrisi "Piuttosto come va con Brad?" Al suono di quel nome ogni sorriso svanì dal mio volto e da ogni repertorio e mi venne in mente l'ultima discussione. "Fammi indovinare... " si portò un dito alle labbra e alzò la testa al cielo "Si Sher, abbiamo di nuovo discusso" "Si... credo che potrai proprio dimenticartene stasera" scoppiai a ridere e la cinsi con un braccio attirandola a me.

700km di TE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora