In campeggio

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Francesca: "Ragazzi quanto manca?"- disse mentre era con mezzo busto fuori dal pick-up.
I lunghi capelli lisci e rossastri svolazzavano da tutte le parti, i suoi occhi color verde acqua risplendevano alla luce del sole, che allo stesso tempo illuminava il suo viso pallido e pieno di lentiggini.

Marco: "Dai Francesca, torna dentro che è pericoloso"- gli ordinò il pilota dai capelli marroni e ricci, dello stesso colore degli occhi nascosti da degli occhiali da sole.

Francesca: "ohhhhhh va bene capo" -sbuffo mentre rientrava nel pick-up.

Vincent: "Ragazzi basta fare rumore mi sto rilassando" -ribattè il ragazzo dai capelli neri con una ciocca viola ai lati che ricopriva un occhio, entrambi di color grigiastro, era sdraiato dietro il portabagagli.

Francesca: "Non ti ci mettere anche tu Vincent, siamo quasi arrivati tanto" -gli gridò mentre guardava fuori dal finestrino gli alberi che formavano il bosco.

Francesca era la "ribelle" del gruppo, se uno gli diceva di fare qualcosa lei faceva l'esatto contrario.

Marco: "siamo quasi alla baita" -rassicurò.
Marco era il "soldato" o almeno come lo soprannominavano gli altri, era bravo a maneggiare le armi, una delle sue più importanti caratteristiche.

Vincent: "era ora"- sospirò il punk.
Sì, Vincent era il punk della situazione, se ne stava nel suo mondo, ma è un genio dell'elettronica.

Il bosco era fitto, ormai si erano inoltrati parecchio in profondità, però alcuni raggi riuscivano a passare tra i rami dei pini, alti e tetri pini, che si innalzavano facendoti sentire una formica in confronto.

Marco: "Eccoci qua"- disse sorridendo
Francesca: "Evvai finalmente" -disse entusiasta la ragazza che fremeva dal scendere.

Scesero tutti dal pick-up e ammirarono la baita, era una grande casa in legno con tanto di camino in pietra che fuoriusciva dal tetto fatto col legno degli stessi alberi che li circondavano.
L'atmosfera era perfetta, incontaminata e piena di silenzio.
Ma quello stesso silenzio, veniva infranto da una strana sensazione, come se qualcuno...
Ci stesse osservando.

La parte del mondo che non conosciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora