C'è qualcuno nel bosco

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Francesca: "woah! È fantastica" - disse entusiasta la ragazza.
Marco: "beh speriamo sia sicura..." - disse insicuro mentre guardava la casa,

Vincent: "cosa c'è Marco? Hai paura che l'uomo nero ti porti via?" - disse spavaldo guardando Marco con sguardo beffardo

Marco: "se non la smetti sarò io a farti diventare nero" - disse guardando Vincent con sguardo di sfida.

Francesca: "hey hey non siamo venuti qui per litigare, ma per documentare l'esistenza di Slenderman e Ticci-Toby" - disse con un tono quasi determinato.

Tutti entrarono nella casa, era cupa e buia, ma era molto grande con scale e molte stanze, il che è un strano perché da fuori sembrava una normale casa nel bosco ~è tipo la casa che c'è nel gioco "until down" per chi ha presente~

Marco: "woah certo che ci si può perdere qui"

Vincent: "Vero, incominciamo a trovare l'interruttore della luce" - disse mentre si guardava in torno.

Marco: "aspetta"  tirò fuori la torcia elettrica e l'accese "eccolo" si avvicinò all'ingresso e accese l'interruttore della luce".

La casa si illuminò tutta, non sembrava ma era piena di lampadine, sembrava illuminata a giorno"

Vincent: "woah, avevano ragione quando dicevano che era ben attrezzata" - disse sorridendo.

Marco: "si, ma chissà perché la gente non fa molta richiesta, ma che-" si interruppe.

Vincent: "Francesca! Oh cazzo dove sei" - urlò mentre si guardò in torno.

Marco: "Francesca! Mi senti?" Urlò.

Francesca: *sbuca da dietro il divano davanti a Vincent e urla*

Vincent: "Merda!!" Urlò e cadde di schiena

Francesca: rise e andò di fianco a Vincent e gli mise un piede sul petto "Haha ti ho spaventato per benino" rise di nuovo.

Vincent: "ti sembrano scherzi da fare?!" -gli rimproverò

Marco: "dai basta giocare ora, sistemiamo i bagagli in una stanza, la notte arriva presto"

Si sistemarono nella stanza più grande al primo piano c'erano tre letti, uno di fianco all'altro, ognuno prese il suo, Francesca dopo aver sistemato le sue cose accese il computer sistemandolo sulla scrivania vicino alla finestra.

Francesca: "chissà se gli altri si sono già connessi" -si domandò mentre guardava lo schermo cercando Skype.

Marco: "Non penso è ancora presto"

Vincent si sdraiò sul letto e si addormentò subito.

Marco: "Te pareva che grande aiuto che abbiamo" - disse mentre guardava Vincent.

Francesca: "Hey, c'è qualcosa che non va col computer"

Il computer era impazzito apriva le finestre da solo e lo schermo si riempiva di glitch.

Marco: "Questo è strano" - disse perplesso mentre guardava fuori dalla finestra.

Il buio ormai aveva circondato l'intero bosco, silenzio, non si sentivano neanche i grilli, sembrava di essere isolati da mondo, non c'era niente di "strano".

Marco continuava a guardare fuori quando scrutò un luccichio in mezzo agli alberi.

Marco: "ma che diavolo" - subito venne interrotto da un rumore proveniente dal piano di sotto.

Francesca: "Marco..." Disse preoccupata la ragazza, che era impallidita di colpo e da quella ragazza che sprezzante del pericolo è piena di gioia si trasformò in una ragazza impaurita e indifesa.

Marco: "Hey va tutto bene, adesso andiamo giù a controllare, prendo il mio coltello"

Francesca: "e Vincent?" -chiese la ragazza

Vincent dormiva ancora inconsapevole di quello che stava accadendo.

Marco: "lo lasciamo qua, chiudiamo la porta a chiave" -rispose mentre prese un coltello seghettato dal suo zaino - "seguimi"

I due uscirono dalla stanza e la chiusero a chiave.

Francesca: "credo che sia in soggiorno" -disse mentre stava dietro la schiena di Marco

Marco: "si ora controlliamo"

Il soggiorno era buoi, quasi si faceva fatica a vedere dov'erano i mobili.

Controllarono ogni punto del soggiorno ma niente

Francesca: "hey mi è sembrato di vedere qualcosa" -tirò fuori il suo cellulare e accese la torcia.

Sul muro lungo il corridoio che portava alle varie camere c'era un segno continuo di trascinamento.

Francesca: "M-Marco?" -disse con timore la ragazza

Marco:"Cos'è successo Francesca" - si girò verso di lei quando vide la ragazza che guardava un punto fisso lungo il corridoio, tramava ed era diventata più pallida del solito, Marco segui il suo sguardo e lo vide anche lui, la stessa sagoma che avevo visto nel bosco quando erano nella camera.

Marco: "M-ma che.." Disse scioccato.

La parte del mondo che non conosciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora