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Entrato nelle fogne subito sentii un odore di uovo marcio e mentre camminavamo vidi un qualcosa di non meglio specificato color marroncino chiaro galleggiare nell'acqua melmastra del canale.

io -Allora mi vuoi spiegare?

Emily -Non ancora

io -beh sai, siamo due metri sotto terra nella parte più squallida della città, in una fogna che puzza di escrementi, uova marce e chissà cos'altro oltrettutto mi stai portando in un qualche posto che preferisco non vedere.

Emily -Quanta agitazione!!

Io -Vai a quel paese va'

Ero preso dalla conversazione, così non vidi cosa fece Emily, credo che tocc.òo una mattonella nel muro, subito si senti un cigolio e una botola si aprì nel bel mezzo del canale e un ponticello in ferro si allung.òo fino a toccare la sponda.

io - devo proprio entrarci?

Emily -se non vuoi rimanere qui

io -torno a casa

Emily -ti perderesti senza una guida.

io -ho guardato bene la strada che abbiamo percorso e so come tornare

Emily -girano voci che in qeste fogne ci siano dei coccodrilli

Detto questo si avviò e io subito mi affrettai a raggiungerla. Entrati dentro quella botola ci trovammo in una galleria buia, subito il portellone si chiuse e potemmo sentire lo scorrere dell'acqua sul ferro, intanto la galleria si illuminò e potemmo distinguere una porta stagna presente su un muro di mattoni. Raggiunta la porta una telecamera controllò la retina di Emily e la porta si aprì. Come in un sogno mi ritrovai in una stanza piena di persone ai loro computer, non erano apparecchi normali come possiamo comprare, erano pc alti tre metri e mezzo e alti due, erano server adattati a mo' di computer.
Una voce proveniente da destra mi riveglio da quello stato di trance in cui mi trovavo.

Voce - Benvenuto Matthew

Il Mio Nome è Nessuno Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora