capitolo 1: E così l'ho conosciuto

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Luhan

la sveglia inizia a suonare, come ogni mattina, la stampai contro il muro. Fosse per me ne anche asisterei alle lezioni, ma il mio futuro dipende da quello. non potevo negarmi.

con pigrizia riuscì ad alzarmi, lavarmi, mangiare, vestirmi e andare. Per strada potevo vedere da lontano Jongdae e i suoi amici, abbassa lo sguardo LuHan, per fortuna non si è notata la tua presenza.

-Ehi, guardate, è Hannie!- Urlò uno de loro, per la sua tonalità di voce, senza dubbio era Kris.

-Lulu, vieni qua, non essere timido!- Questa volta era il mio compagno di classe, Jondae, che metteva una voce estremamente ridicola.

- Perché non potete semplicemente lasciarmi in pace?- Esclamai stufo. Potevo notare come le mie lacrime minacciavano di uscire, non volevo dargli il piacere fi vedermi piangere per colpa loro.

Corsi fino all'università, prima arrivavo e prima ero salvo da quelle bestie. Sbattei contra qualcosa di molto duro e caddi a terra.

-Dovresti guardare dove vai- Sorrisi al trovarmi Chanyeol. Era uno dei miei tre amici qua nell'università, per fortuna non ero del tutto solo in quel luogo che tanto odiavo.

-Mi dispiace- dicevo mentre il mio amico mi aiutava ad alzarmi.- Scappavo da... sai già da qui.

-Dovresti piantare faccia, il prima possibile e lo sai- Lo sguardo del mio amico si irrigidì.

-Non è facile Chanyeol. Ogni volta che lo guardo il mio cuore inizia ad avere un attacco cardiaco. Non posso vederli. E' troppo per me- Solo immaginare che uno di loro potesse avvicinarsi molto mi innervosiva. Tutto questo iniziò all'università e si peggiorò al primo anno di studio. Ora, ai miei vent'anni e nel secondo anno in questo luogo, le cose si erano calmate, ma continuavo nello stesso punto di mira dei miei compagni. A mio dispiacere.

-Ehi, ragazzi! Vi ho visti quando LuHan è andato a sbattere contro te- Baekyun ci sorrideva mentre si avvicinava a noi. Sbatte la sua mano con quella di Chanyeol e a me scompigliò i capelli in un atto dolce.

-Bene, devo andare, le lezioni non perdonano- Mi riposizionai lo zaino e mi proposi ad addentrare nei tanti corridoi dell'edificio. Ricevevo spintoni e li ridavo, così funzionavano le cose, se ti lasciavi calpestare finivano con te. Era ironico che lo dicessi io , in realtà.

Arrivai all'aula secondi dopo che la campanella suonasse, ringraziai i dei per essere arrivato in tempo, perché il professore odiava i ritardatari.

Quando erano passati 10 minuti di lezione, un ragazzo aprì la porta. Lo guardammo sorpresi, nessuno si permetteva di arrivare in ritardo alle lezioni del professor Lau, ne anche entrare prima senza chiamare. Il ragazzo dai capelli biondi platino, sorrise con superiorità al professore.

-Scusi, credo di essere arrivato tardi.

-Scusi, si chiama perdersi- Si sentirono alcune risatine timide in fondo alla classe. Il professore aprì la bocca contrario, forse il primo alunno che lo prendeva in giro..

-Si sieda a meno che lei non voglia uscire da quest'aula per sempre.

-D'accordo, uomo- Si avvicinò a me, io ero nervosissimo. Terrorizzato vidi che l'unico posto libero era quello vicino a me. al mio maledetto lato*.

-Stai bene?- chiese quel ragazzo divertito. Io solo annui-. Non mordo. Almeno per ora.

-Scusa?- Quello era troppo, tanta confidenza aveva con le persone per parlargli così?

-Come ti chiami, fifone?

-Non t'interessa- Risposi contrariato.

-Si che mi interessa- Allora si sentì il colpo di un libro contro il tavolo del professore. Il signor Lau ci guardava arrabbiato.

-Voi due, fuori dalla mia classe ora- urlò fuori di sé. Io mi limitai ad alzare le mie mani a modo di pace.

-Ma professore, io no..- Iniziai.

-Fuori!- Urlò più forte . Lanciai uno sguardo assassino al mio compagno che continuava mostrando quel sorriso stupido. Raccolsi le mie cose e me ne andai, seguito da quel ragazzo.

-Sarai felice- Li reclamai quando eravamo usciti dall'aula-Per colpa tua ci hanno espulsi dall'aula, quel uomo non ascolta i motivi e se non ci lascia più entrare?- Chiesi, più a me stesso che al ragazzo.

-Rilassati tesoro. E' solo una lezione in più- Ma da dov'è uscito questo tipo?-Mi dici ora come ti chiami?

-LuHan, LuHan per gli amici e nessuno per te- Risposi indifferente.

-Wow, con carattere*, mi piacciono gli uomini così, tesoro. Oh Sehun, la tua rovina per te- quello che mi mancava da ascoltare. Sbuffai mostrandogli la mia scontentezza.

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Spero vi piaccia tanto quanto me questa FF. Io la traduco solo.

La lingua orignale è lo spagnolo.

Alcune battute di questa ff si perderanno nella traduzione (come in tutte le ff) .

Questa ff non sarà aggiornata spesso perché ci metto molto a tradurre.

Di già vi dico che è una Lemon (per chi non ha letto la descrizione).

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