Capitolo 6 Casa

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Casa.
Sto tornando a casa, cambiando tutti i piani che mi ero prefissato. Sto tornando a casa perché non volevo restare solo in albergo. Solitamente io, Gabriele ed Elodie trascorriamo tutti i giorni insieme, anche l'ultimo fine settimana..ma a quanto pare non questo.
Sapevo che forse tornavano a casa, ma Chiara mi ha poi spiegato che entrambi andavano con Sergio e Jessica a Lecce, e poi sarebbero andati da Gabriele o per meglio dire, ad un passo da casa mia.
So che il rapporto che lega Elodie e Sergio è immenso, e so anche che lei è Gabriele hanno legato molto, ma nelle ultime settimane si è molto avvicinata a me, e pensavo fossimo amici. Lo pensavo seriamente, ma un'amica mi avrebbe almeno chiesto se mi andava di andare con loro..lo stesso Gabriele non ha praticamente detto nulla.
Non sono arrabbiato, non ne ho motivo, sono semplicemente deluso.
Forse ancora una volta mi sono sentito escluso, ed anche se non accadeva da mesi ci sono abituato.
Sono un ragazzo che ha sempre preferito la musica ad una chiacchierata tra amici, e continuerò a farlo, ma l'amaro in bocca mi rimane.
Penso che ho pochi amici, ma quei pochi che ho sono come fratelli, tipo Alberto, che conosco da una vita e che mi è sempre stato accanto.
Assorto nei miei pensieri, non mi accorgo che sono arrivato alla stazione, e dal finestrino vedo i miei genitori aspettarmi. Racchetto al volo la mia roba ed esco. Mia madre quando mi vede corre ad abbracciarmi
-Sono felice di essere a casa!- dico guardandomi intorno
-Anche noi siamo felici di averti qui! Fa strano non averti in giro per casa- dice quella meravigliosa donna che mi ha dato al mondo
-Mattia?- domando a mio padre, mentre mia madre continua a stritolarmi
-A casa, ci sta aspettando- afferma con un sorriso

Lecce.
È bello essere a Lecce, circondata da belle persone alle quali vuoi bene!!
Siamo seduti in un bar, dopo aver girato tutta la mattinata..
-Stanotte restate da me!- afferma Gabriele distogliendomi dai miei pensieri
-Sarà la millesima volta che lo dici!- affermo ridendo
-Oh, ma se non mi calcolate mai non è mica colpa mia- afferma scuotendo la testa
-Non è bello pensare che dobbiamo rimetterci in viaggio!- afferma Jessica abbastanza stanca
-I programmi erano diversi infatti!- dico alzando un sopracciglio verso Gabriele
-Lo so, lo so, ma mamma ha insistito!- dice alzando le mani in segno di resa
-Hai salutato Andrea?- mi domanda Sergio cambiando discorso
-Si, in fondo sappiamo entrambi che è stata una scelta saggia quella di lasciarci. Manterremo ugualmente un bel rapporto, ne sono sicura!-
-Lo spero..voglio bene anche a lui!- dice sorridendo
Verso le 18:00 arriviamo a Torre Annunziata, il paese di Gabriele, e sua mamma oltre ad essere davvero giovanissima, è anche molto gentile.
-Ragazzi, vi va di fare un salto a Pomigliano? Stasera c'è una sagra, almeno fareste qualcosa-
-Siamo distrutti ma'- dice Gabriele buttandosi nel divano
-Io vorrei andare..potremo andare sul tardi!- afferma Jessica
-Per me va bene tutto, basta che decidete!- spero boccino la proposta, sono distrutta
-Per me va bene- grazie Sergio come non detto, penso sospirando
Vedendo che gli altri vogliono andare, decido di stendermi una mezz'oretta, non voglio fare la morta che cammina
Io e Jessica saliamo nella stanza degli ospiti, posiamo la nostra valigia e ci stendiamo un po', ma a quanto pare lei non vuole dormire
-Hai chiesto a Lele di venire con noi?- mi chiede improvvisamente
-Perché avrei dovuto?- domando sbarrando gli occhi
-Ultimamente stiamo tutti e quattro insieme, più Sergio, Chiara e gli altri quanto si uniscono. Pensavo che chiedergli di venire fosse scontato- afferma lei mettendosi su un fianco ed iniziando a fissarmi
-Scusami Jess, ma perché non glielo chiedevi tu, se che ti importava così tanto!- affermo nervosa
-Semplicemente perché l'idea di partire è stata tua..ed ultimamente siete voi che state sempre insieme, mica io e lui- dice alzandosi e andando a sistemare i vestiti
Non rispondo. Sono troppo incavolata per rispondere. Non tollero queste frecciatine..mi danno proprio sui nervi.
Io e Lele due settimane fa abbiamo cercato di essere in un qualche modo amici, ma semplicemente perché farci la guerra non ci sembrava appropriato.
Ora va bene anche il fatto che spesso mi ritrovo a parlare con lui, ma lo faccio solo perché lui è un bravo ascoltatore...e ascolta in silenzio i miei sfoghi, ma da qui a definirlo il mio migliore amico ce ne passa di acqua sotto i ponti.
Quel ragazzo è in un qualche modo inquietante, sa sempre tutto, mi sento anche a disagio in certi casi..e di certo non è normale conoscendomi.
Non c'ho proprio pensato a dirgli di venire con noi. Se ci penso ora mi sento in colpa, ma in quel momento non ci ho pensato..posso mica farmene una colpa?

Sono sdraiato a fissare il soffitto della mia stanza, quando il mio cellullare squilla..
-Pronto- dico in modo apatico senza guardare chi è
-Uagliù song Alberto-
-Nun te avevo riconosciùt-
-Stasera usciamo con Antonio e gli altri, tu vieni vero?-
-Certamènt-
Riaggancio ricordandomi solo ora che stasera qui è festa, quindi anche se il mio umore non è proprio al massimo, mi alzo e vado a sistemarmi..
Verso le dieci mi passano a prendere, e andiamo da Gino, il nostro solito bar..mi fermo a fare qualche foto con delle fan, dopodiché inizio un interessante conversazione con Antonio e Sara, due miei amici, sul nuovo tuner della chitarra che ha comprato quest'ultima e sono talmente assorto dalla conversazione che non mi accorgo che qualcuno si è seduto al tavolo vicino e ascolta la conversazione.

Alla fine siamo andati a Pomigliano, e veniamo fermati più volte da fan, cosa tanto bella, quanto strana..
Io e Jessica ci stacchiamo da Gabriele quasi immediatamente, e dopo un'oretta circa finalmente lo troviamo a parlare con dei ragazzi..
-Sergio?- chiedo a Jessica non vedendolo
-Non lo so, andiamo da Gabo!- afferma lei dirigendosi verso il ragazzo
La seguo, rimanendo sbigottita nel vedere che il ragazzo con cui parla Gabriele è niente poco di meno che Lele. Mi avvicino con Jessica ai due e solo ora, anche lui sembra accorgersi che ci sono anch'io
-Ciao- dice sorridendomi mentre si avvicina a salutarmi
-Ciao a te- dico io ricambiamo il saluto
-Sergio è andato a casa, era stanco- dice Gabriele anticipando la mia domanda
-Ci sediamo?- domanda Jessica
-Va bene- dico titubante, in realtà comincio a sentirmi a disagio.. soprattutto quando una ragazza comincia a parlare fitto fitto con Lele sulla qualunque cosa le capiti per la testa
Ora sia chiaro, a me non me ne frega nulla di Lele, ma questi atteggiamenti infantili che hanno le persone nei suoi confronti mi urtano molto..
-Elo vuoi qualcosa da bere?-
-Scusa?- domando confusa a Lele che a quanto pare mi aveva chiesto qualcosa
-Vuoi qualcosa da bere?- mi ripete sorridendo
-No grazie- dico provando a non sembrare acida, in fondo non mi ha fatto nulla.. speravo solo di non incontrarlo

Gabriele e Sergio sono seduti accanto al mio tavolo, li invito a sedersi con noi ma Sergio va via..poco dopo arrivano Elodie e Jessica, ma Elodie sembra quasi scocciata per avermi trovato qui..come se questo non fosse il paese mio.
Poco mi importa in realtà dei suoi problemi, infatti a parte qualche frase di pura cortesia la ignoro, iniziando a parlare con Elena una mia ex ragazza con la quale ho mantenuto un bel rapporto..
-Io vado a fumare- dice Elodie a Gabriele
-È un bar all'aperto, non può fumare qua?- mi dice Elena a bassa voce, ma a quanto pare non abbastanza, dato che Elodie la fulmina
-Ti faccio compagnia!- affermo io allontanandomi con lei
Dopo qualche minuto di silenzio la sento sbuffare per la milionesima volta
-Ti vedo scocciata a stare qui- dico guardando da tutt'altra parte
-Lo sono- dice brusca
-Se ti fa schifo stare qui vattene- affermo io duro
-Scusa- dice poi -Sono solo stanca-
-Capisco..- dico giocherellando con i miei anelli, mentre lei continua a fissarli
-Mi piacciono- afferma facendomi sorridere come un ebete
-È la tua fidanzata?- mi chiede poi
-Chi?- domando confuso
-La ragazza con cui parlavi-
-Ex- dico facendo spallucce
-E avete mantenuto buoni rapporti?- chiede ancora
-Abbastanza- rispondo vago
-Si dice che alla fine uno dei due sia sempre innamorato-
-Lo dici per Andrea?- chiedo facendole aggrottare la fronte
-Si può sapere che problemi hai? Mo Andrea che c'entrava? Guarda che stai proprio messo male!- sbrocca lei infuriandosi improvvisamente senza motivo
-Calmina Elodie, certo che quanto non ti conviene te la pigli sempre con gli altri- dico ridendo e facendola se è possibile, infuriare ancora di più
-Guarda che sei proprio uno stronzo!- fa per andarsene ma la blocco per un polso
-Non è colpa mia se mi odi senza motivo, non è nemmeno colpa mia se nel tuo viaggetto organizzato a puntino per non avermi tra i piedi mi hai incontrato, e per finire sei tu che sei nel mio paese, non puoi pretendere che io non ci sia o me ne vada perché a te va così, nun se fa accussì Elodì- dico andandomene e lasciandola li in tredici..
Deve capire che il mondo non è come vuole lei, deve sapersi adeguare, e deve sapersi fare andare bene anche ciò che non le va giù! E non capisco come cavolo abbia fatto a diventare una iena senza motivo..anche se stavo incazzato con lei, ero stato gentile!

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