Mi sveglio sentendo qualcosa muoversi.
Mi sono addormentata?
Davvero?
Sono girata su un fianco e per metà seguo la superficie del letto, mentre con la parte superiore del corpo ne seguo un altra.É troppo rigido per essere un cuscino, a meno che non abbia due braccia che mi cingono la vita e le spalle.
Alzo la testa e guardo aron.
Lui mi rivolge un sorriso.
Mi strofino l'occhio con il dorso della mano e lo guardo.
Ha gli occhi che tingono ad un castano e le labbra carnose che sono come una calamita.
Ringhio alla mia parte lupo di stare a cuccia.- credevo di averti detto di fare un bagno e aspettarmi, non di addormentarti- disse.
Non è arrabbiato, anzi sembra che sta scherzando.
Torno a poggiare la testa nell'incavo del suo collo e lo sento trattenere una risata.
- meglio andare- disse- la cena è pronta e siamo in ritardo di mezz'ora-.
Mi scosto e lui si alza.
Ha un paio di jeans decisamente più chiari e una maglietta larga.
Mi sistemo i capelli con le mani prima di uscire.
Ci diriggiamo in una specie di terrazza.
Mentre lui parla con una specie di cameriere, io mi avvicino al muretto.
La vista che si presenta é mozzafiato.
Il castello é enorme.
C'é una specie di condominio che forma una C.
In punti precisi noto sette torri.
Credo che sono le cemere dei fratelli visto che siamo usciti da una di quelle.
Dentro la C c'è un giardino con una fontana e poco dopo ci sono delle bancarelle.
Noto qualche negozio al primo piano del condominio. La terrazza occupa tutto il tetto e vedo diverse persone mangiare.
Intravvedo qualche campo dove coltivano e perfino un allevamento.
Ci sono le mura, alte almeno tre piani ma la cosa che mi stupisce di più é il mare.
oltre alle mura c'é il mare e delle spiagge.Sento il braccio di aron stringere le mie spalle.
- é ora di mangiare- disse.
Con delicatezza mi spinge verso un tavolo isolato e con delle candele accese.
Mi scosta la sedia, facendomi arossire. Molta gente ci sta guardando e alcuni sussurrano tra loro.
Ma che hanno?!
Aron notandoli gli lancia un'occiataccia e loro smettono subito.
- dove siamo esattamente?- chiesi.
- un'isola inesistente- rispose- grazie ad una barriera che ne impedisce il passaggio-.
- barriera?- chiese.
Lui annuisce.
- i miei genitori hanno radunato creature molto potenti che hanno creato la bariera- disse- se chiunque, anche per errore la oltrepassa, si ritrova dalla parte opposta, come un portale e per atraversarla serve una pietra speciale-.
Mi guarda, riprendendosi da quella specie di trance.
- ti va se dopo facciamo un giro?- chiese.
- non so neanche come ti chiami- dissi.
- sono aron- rispose rigirandosi tra le mani il bicciere di vino.
Noto uno sguardo di disapunto nei suoi occhi.
- tu invece?- chiese.
- amethyst- risposi.
Lui mi guarda ma non sembra per niente sorpreso.
Restiamo in silenzio per diversi minuti, lui a fissare il vuoto, io a guardare il cielo e il mare all'orizzonte.
Dopo qualche minuto arrivano due piatti.Costolette d'agnello?
Ne vado ghiotta.
Sarà un caso.Restiamo in silenzio per tutta la sera.
Si alza e si allontana solo per ordinare il dolce, due torte alla panna e fragole. Noto che la ragazza che sta al bar gli fa gli occhi dolci.
Guardo il cielo che contrasta col mare, cercando di evitare quella nausea.Non posso essere gelosa! Insomma lo conosco solo da qualche ora e anche se quel bacio era la cosa più bella del mondo, scometto che per lui era una routine.
Lui torna a sedersi davanti a me e mi rivolge un sorriso.
Sento che sto avampando.
Torno a guardare il mare.
Non sono esperta di ragazzi ma da tutti i libri e da tutti i film che ho visto, ho capito che aron é uno di quei ragazzi che cambiano spesso ragazza, insomma elly, la cassiera e ci ha provato pure con me, anzi ci é riuscito pure con me.Dopo aver finito il dolce torniamo in camera.
- le proposte sono quella di andare a farci un giro o andare a dormire- disse.
- dormire- risposi.
Mi sento stanca.
Lui sorrise ed entra nella porta di mezzo, tra il bagno e l'entrata.
Mi porse un pijama, uno di quelli pelosi e morbidi.
Lo prendo e vado in bagno.
Esco qualche minuto dopo.
Aron é steso sotto le coperte con le mani incrociate dietro la testa.
Mi guarda e sorride.
Ma ha intenzione di dormire con me?
A questo pensiero avampo a tal punto che neanche un pomodoro é così rosso.
Se solo per un bacio gli stavo saltando adosso, ora che faccio, lo svesto?
Ma a cosa sto pensando?!Mi do una regolata mentale mentre mi infilo sotto le coperte.
Mi copro e chiudo gli occhi.
Lo sento alzarsi e sporgersi a guardarmi.
Lo guardo interrogativa.
- a me non sta per niente bene- disse.
Mi prende per le spalle, spostandomi più vicino a lui.Mi avvolge con le braccia da dietro e poggia il mento nell'incavo del mio collo, solleticandomi con il fiato.
Inclino la testa per evitare il solletichio.Lui alza la testa interrogativo.
Capendo che sofro il solletico prende a soffiare apposta.
Mi lamento e mi copro col cuscino.
Lo sento muoversi e fare dei squitii come un cucciolo.
Prende a muoversi come un cane con le pulci.
Alzo il cuscino e lo guardo.
- sembra che hai le pulci- dissi.
- tu sebri una testuggine!- rispose poggiandosi con la schiena verso il letto.- ma non hai qualche altra ragazza da tormentare?- chiesi poggiandomi sul gomito.
Voglio vedere la sua reazione.
- avrei la mia compagna- rispose scrollando le spalle come se fosse la cosa più normale al mondo.
- cosa aspetti?- chiesi nonostante una gelosia si imposessa di me.- non credo che mi vuole- rispose.
- cosa te lo fa credere?- chiesi.
- é sempre acida e mi respinge quando la voglio coccolare- rispose.
- dovresti smetterla di guardare le altre magari e dimostrarle i tuoi sentimenti- risposi.
- okay- rispose cingendomi le spalle e la vita.
Faccio appena in tempo a spostare il gomito e finire di schiena, con lui sopra che mi abraccia.
- hey!- dissi.
- sei stata tu a dirlo- rispose ridendo- alla mia compagna e tu lo sei!-.
Qualcosa mi fa bloccare di colpo.
- io cosa?- chiesi.
- non te ne sei neanche resa conto?- chiese con un sorriso- le tue sensazioni che ti spingono a stare con me, la tua lupa non ti dice niente?-.
- tecnicamente da quando mi sono svegliata la sento solo fare le fusa- dissi.
Lui ride e si stende, tornando ad abracciarmi.
- tu sei la mia luna e sono anni che ti sto cercando- disse infilando il naso nei miei capelli.
- quanti?- chiesi.
- 39- rispose.
Alzo di scatto la testa incredula.
- quanti anni hai, scusa?- chiesi.
- 58- rispose.
Wow.
- la cosa importante é che tu ora sei qui e sei mia- sussurra spegnendo la luce.
Mi avvinghio a lui e lui mi stringe forte a sé.Sono qui.
Con lui.
In un paradiso solo nostro.
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IL MIO MATE.
Werewolf" quando troverai il tuo compagno di vita, qualunque cosa lui faccia, tu lo perdonerai perché siete stati legati l'uno all'altra e se starete lontani nessuno dei due troverà pace". Solo ora capisco che vuol dire. La rabbia e il rancore mi ha port...