Capitolo 11

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Eren pov's

Tu-tum

Tu-tum

Tu-tum

Il cuore mi batte così forte che quasi mi fa male. Sono qui, con la persona che amo alla follia che mi bacia, che mi dice che mi ama, non potrei essere più felice di così.

Levi si stacca e mi guarda con le sue pozze argentee, subito mi perdo nei suoi occhi, sono così belli, così magnetici. con un filo di voce sussurro -Ma sei sicuro che vuoi me? Sono solo un ragazzino...non ci conosciamo bene e poi sono infantile, certe volte ottuso, testardo e problematico, cosa potrei mai offrirti io?-

Levi mi guarda impassibbile come sempre ma, poi sorride lievemente -Si, sei infantile, ottuso, testardo e problematico, per non parlare della tua età ma, sono sicuro che al mio fianco voglio te, soltanto te e nessun'altro. Non ci conosciamo è vero ma, penso che col tempo impareremo a conoscerci. Non mi devi offrire niente se non è il tuo amore, perché voglio solo quello e nient'altro- mi accarezza una guancia ora, diventata calda e rosea.

Si gira e si dirige verso il bagno, mentre io rimango qui a rimembrare le dolci parole che colui che amo mi ha rivolto.

Levi pov's

Da quando sono diventato così smielato?! Mi sono quasi fatto venire il diabete da solo. Tornando alle cose importanti, dove ho messo l'Oki? Cerco nella cassetta dei medicinali e appena trovato ciò che cerco lo porto a quel ragazzo che tanto adoro.

-Grazie- mi sorride dolcemente

-Prego- gli arruffo scherzosamente i capelli

-Oggi devi lavorare vero?- domando

-Si-

-A che ora vai?-

-Fra poco devo andare...-

-Esattamente fra quanto?- insisto

-Tra circa mezz'ora dovrei andare-

-Bene, abbiamo mezz'ora per stare insieme-

-C-cos- poso un dito sulle sue morbide labbra -Shh, seguimi- lo prendo per il polso e lo conduco fino in salotto, ci sediamo sul divano -allora, cosa vuoi fare in questa mezz'ora?- sorrido maliziosamente appena noto il vivace colorito delle sue guance.

-Ehm...n-non so...tu cosa vorresti fare?- mi domanda.
-Quello che voglio fare io, per te è prematuro- ghigno, se ve lo state chiedendo, sì, mi sto divertendo a stuzzicarlo, adoro vedere il suo volto tinto di quel rosa tenue passare ad un colore più acceso -C-cosa intendi dire con "prematuro"?- -solo che, le attività che vorrei svolgere assieme a te, sono etreme per la tua età- finita questa frase vengo colpito da un cuscino.

-Ma che cazzo fai?- grido -vecchio pervertito!- -Guarda che lo so benissimo che vorresti essere toccato da me- sorrido perversamente -N-non è vero!- -Si invece- mi avvicino a lui -N-no!- indietreggia fino ad arrivare alla fine del divano -Ti si legge in faccia che mi vuoi- mi avvicino ancora, mentre lui si pringe contro lo shienale [ non so se si chiamano braccioli o schienali, sorry sono un pó ignorante quando si parla di divani]

-M-ma che cosa dici! Non è vero!- cerca di scendere dal divano ma io con un agile mossa mi metto a cavalcioni su di lui e gli blocco i polsi solpra la testa -Ammettilo, tu mi vuoi- dico con una voce seducente -M-mai!- tengo i polsi bloccati con una mano mentre con l'altra mi insinuo sotto la sua maglietta -Dillo- gli prendo con le dita un capezzolo già duro di suo -Nnnh no!-

Mi alzo di poco e gli vado a lasciare un umido bacio la mandibola, per poi scendere al collo e iniziare a baciare, succhiare e mordere quella morbida pelle, lasciandoli così diversi segni violacei. Sento il suo respiro farsi più affannato -Dimmelo- gli alzo la maglietta e inizio a lasciare una scia umida sul addome -Nnn-no- salgo fino ai capezzoli e inizio a tracciare cerchi di saliva intorno ad uno di essi.

-Fammi felice- continuo a succhiare -mmmhh L-Levi l-lasciami andare- dice tra i vari gemiti -come hai detto tu, mai!- ghigno, per poi riprendere a torturare il castano -L-Levi p-perfavore- lo guardai un attimo, ha gli occhi acquosi, le pupille dilatate, il viso arrossato e il respiro irregolare, è dannatamente eccitante! Mi rialzo e lo bacio, all'inizio era un semplice e casto bacio che poi si tramutó in una bellissima e passionale danza tra le nostre lingue.

Ci stacchiamo e l'unica cosa che ancora ci unisce è un rivolo di saliva. Lui mi guarda -Allora, me lo dici?- distoglie lo sguardo -perché ci tieni tanto?- gli alzo il volto con due e dita -perché mi ecciterebbe tantissimo sentirmelo dire- sorrido perversamente,lo sento deglutire rumorosamente, poi il castano sposta lo sguardo da me all'orologio -GUARDA CHE ORA SI È FATTA!- guardo e noto che è già tardi -Se non mi sbrigo Pixis mi ammazza! Non gli sono mai piaciuti quelli che fanno ritardo!-

Libero il ragazzo e continuo ad osservarlo mentre raccatta le cose e si infila le scarpe, prima che lui chiudesse la porta gli urlo -Ti vengo a prendere sta sera!- e dopo poco sento un "Ok" da parte di Eren.

Mi stendo sul divano e porto un braccio a coprirmi gli occhi. In un sussurro sibilo -Dannato orologio-


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#angoloautrice:
SO CHE NON AGGIORNO DA TANTISSIMO! SCUSATE TANTO!!!
Però ho avuto parecchi problemi, e poi sono pure partita e non ho potuto continuare! Però per farmi perdonare vi ho scritto un capitolo (secondo me) parecchio interessante! *^*
Mi impegnaró a continuare presto!
Comunque credo che non sono l'unica ad odiare quel orologio!!
Commentate e fatemi sapere se vi è piaciuto, mirraccomando ;)
Mi ci sono impegnata!
Bene ora vi saluto! Credo che continuerò domani!
Al prossimo capitolo miei unicorni!*^*♡♡
Baci♡♡
La vostra Kyoko-chan ♡♡♡


Un amore proibito (Ereri)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora