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13 giugno

Finisci un percorso, né cominci un altro più lungo e più difficile.
Ma quanto difficile per una semplice ragazza di diciassette anni che vive in una piccola cittadina sconosciuta da tutti.
Eppure lei crede che l'invisibile non  è ciò che non si vede ma ciò che desidera più attenzione,  e allora perché preoccuparsi tanto di se stessa se prima o poi anche lei sarebbe stata notata tra l'invisibile, lei spera tanto, ma non sa che la realtà in cui si trova è ben diversa da quella che immagina per il suo futuro.
Rose programma la sua vita giorno per giorno, pensa che se programmiamo ogni attimo della nostra vita non rimane spazio per pensare a ciò che fa star male e lei questo lo sa, fin troppo rispetto all'età che ha. Lei vuole andare lontano, ha nelle scarpe la voglia di viaggiare, negli occhi la voglia di guardare. E invece resta prigioniera di un mondo che lascia soltanto sognare, solo sognare.
Un altro diciassettenne non arriva neanche minimamente ai pensieri che ha lei nella sua testa, sono troppi, troppi per capire più di ciò che si dovrebbe realmente capire, soltanto reprimendo tutto può controllare ogni sua emozione e ogni tipo di pensiero.
Ha fatto anche delle ricerche approfondite su questo periodo della crescita definito "adolescenza", affermando così che per stare bene non bisogna aspettarsi niente. Tutto quello che ci capita deve essere una sorpresa. Non possiamo abituarci alle cose, tanto meno alle persone. Se si considerano gli avvenimenti come delle sorprese e mai come delle aspettative, si è più felici.
Rose è sempre attratta da ciò che è sconosciuto a tutti, a partire da una canzone, un libro, un film o addirittura una poesia, ama leggere come i poeti interpretano la loro filosofia sulla vita.
Essi spesso descrivono l'amore come un'emozione incontrollabile, che cancella la logica e il buon senso. È accaduto anche a lei. Non aveva previsto di innamorarsi di lui,  ma quando si incontrarono, fu evidente che nessuno dei due sarebbe riuscito a controllare ciò che stava accadendo. Rose questo lo sapeva, innamorarsi equivale anche a soffrire per ciò che si ama e nulla si dimentica perché è impossible, si può tenere nascosto, lasciare alle spalle, ma mai dimenticare.
Tutto ha uno scopo nella vita, ogni cosa accade per un motivo preciso, perciò nulla si deve dare per scontato.

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