Passata una notte in bianco tra pensieri e insogna Rose prende il suo vecchio taccuino per scrivere alcuni frasi che le vengono in mente ogni tanto. Le piace molto scrivere, il suo sogno è di pubblicare un libro, ogni tanto si cimenta a scrivere qualcosa ma giusto per sfogarsi. Le mancano due anni di liceo e poi sarà libera di scegliere ciò che vuole veramente fare nella sua vita, certo non è tutto rose e fiori perché i suoi genitori non la appoggiano in queste scelte, pensano che non avrà mai un lavoro stabile se la sua testa pensa a queste cose, senza soldi nessuno le regala nulla.
Quanti litigi che durano ore e ore con la madre per il suo futuro, Rose vuole andare via da dove è nata, le piace viaggiare, conoscere e imparare ciò che si trova fuori dalle quattro mura di casa, eppure la madre vede tutto ciò da un'altra prospettiva.
Non c'è un giorno in cui c'è pace in casa, d'altronde con una ragazzina di diciassette anni c'è ben poco da dire, ma questo è ciò che si dice sempre.
"È un periodo della crescita, ha solo diciassette anni"
Tutti i genitori ripetono queste cose, anche se Rose questa frase non la può proprio sentire perché non è vero, non può dipendere tutto da questa crescita, la verità è che Rose e la madre non sono mai andate d'accordo, hanno entrambi idee diverse sulla vita e tutto il resto, sono uguali di carattere e anche per questo si scontrano in continuazione, ma allo stesso tempo sono troppo diverse.
Rose non parla quasi mai con la madre sulla sua vita sentimentale, anzi non sa proprio nulla, non è quel tipo di madre che si comporta come un'amica, ha provato molte volte a parlarci su questo fatto e tutt'ora, ma finisce sempre che si ritrova a piangere nascosta in camera sua.
Invidia tanto le sue amiche perché le raccontano sempre di come loro si aprono nei confronti delle loro madri, invece Rose tiene tutto per se, anche se è impossibile ma è l'unica cosa che può fare.
Se qualche volta riesce a sfogarsi oppure scoppia l'unica persona con cui può farlo è sua nonna, la persona che ama di più nella sua vita, più di se stessa, riesce sempre a trovare una soluzione a tutto e poi Rose essendo figlia unica, da piccola si sentiva spesso un po'... Sola.
La nonna la sempre appoggiata e aiutata, anche un po' viziata ma non eccessivamente perché di solito i figli unici si dimostrano superiori e molto vivaci nei confronti di tutti ma Rose è l'eccezione alla regola, lei sta bene in un angolo, non è fatta per stare al centro dell'attenzione e la nonna questo lo sa perché la conosce meglio di sua madre, capisce subito dai suoi occhi quando qualcosa non va.
Rose prega ogni giorno affinché la nonna stia bene, non chiede altro, solo che le resti vicino il più tempo possibile perché il tempo alcune volte tradisce, ti toglie proprio chi non merita di andare via, senza preavviso.
Rose poco tempo prima aveva perso suo nonno e questo le ha procurato un profondo vuoto nel cuore che non si può riempire, l'unica cosa che può fare è andare avanti, sente tanto la sua mancanza ma di sera guarda le stelle, quando ci sono e quella più grande è proprio lui che la guarda dal cielo, la protegge anche se non è vicino a lei.
Nei profondi momenti di tristezza Rose scrive, in assoluto silenzio.
Insegnerò a mia figlia a non essere superficiale. Le dirò che non è un tatuaggio o un piercing a renderti una poco di buono. Le dirò che non è una canna o una birra a renderti un drogato o un alcolizzato. Le insegnerò a non giudicare e a non dar peso ai giudizi degli altri. Le dirò di vivere la vita come crede, come vuole ascoltando consigli ma non dipendendo da nessuno.
Le insegnerò ad amare, a rispettare tutti e le dirò di far l'amore solo quando saranno in due a volverlo.
Le dirò non abbassare mai la testa, e di guardare le difficoltà negli occhi s sfidarle.
Le dirò di non fidarsi mai di nessuno ma di provare a conoscere tutti.
Le insegnerò a non abbattersi mai e andare sempre avanti. Perché la vita è sempre uguale, il mondo è sempre uguale, ma comunque è importante sapere in che modo affrontarlo.
Insegnerò a mia figlia a non essere come gli altri.

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L'utopista
ChickLitTutti abbiamo un limite nella vita, Rose era arrivata al suo di limite. L'unica soluzione era cambiare, dentro e fuori.