2. Un viaggio per due

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-Francisca, cosa ci fai qui?- cercó di non farle intravedere la sua felicitá nel trovarsela seduta a uno dei tavoli della locanda aspettando di fare colazione.
-non avevo voglia di sentire le chiacchiere di Fe- sperava di incontrarlo, era lì alla locanda per scoprire qualcosa su Garrigues, ma anche per vedere lui.
-e il vero motivo qual è?- la conosceva troppo bene e sapeva che fare colazione alla locanda non era quello che la portava lì.
-è per Garrigues?-
-sì..- ammise.
-vorrei poterti aiutare, ma non so niente più di te-
Stavano parlando tranquillamente, quando Francisca vide Garrigues entrare nel locale.
-buongiorno, don Cristobal. Volete unirvi a noi?- Raimundo la fulminó con lo sguardo. Non sopportava la sua presenza, i suoi modi di fare e soprattutto il suo sguardo.
-ieri don Cristobal mi ha chiesto di poter fare un giro nella tenuta- spiegó Francisca. Raimundo si mostró curioso; aveva capito quello che voleva Francisca e cercó di reggerle il gioco.
-l'ha trovata interessante?-
-sì, ho scoperto un vero e proprio paradiso- rispose Garrigues.
-ah sì? E dove?- chiese Raimundo.
-se ve lo dico, non è più un paradiso- Raimundo, avendo capito che Cristobal si stava solo prendendo gioco di loro, si irritó.
-io giocavo in quelle terre da prima che voi nasceste, non c'è niente che io non conosca. Se permettete, vado a chiedere che ci servano- e detto questo, se ne andó.

Francisca, qualche giorno più tardi, era sempre più inqueta; Garrigues le aveva fatto capire che non si era fermato al lago solo per casualità e, come se non bastasse, era appena stato da lei per chiederle di far celebrare a don Anselmo una messa nella vecchia cappella cara a Salvador.
-signora, avete una visita- la voce di Fe la distolse dai suoi pensieri.
-don Raimundo Ulloa- concluse Fe. La domestica aspettó che l'uomo entrasse nello studio e poi li lasció soli.
-che cosa ci fai qui? Va tutto bene? Mi sembri agitato-
-ho delle informazioni e credo che non ti piaceranno- il volto di Francisca si incupì e Raimundo, inconsciamente, le si avvicinó e le prese le mani tra le sue.
-non preoccuparti, non ho informazioni certe, sono solo supposizioni. Siediti e ti spiegheró tutto- senza mai lasciarsi le mani, entrambi si sedettero sul divanetto e Raimundo cominció a metterla al corrente di quello che aveva scoperto Ramiro.
-si sa molto poco su questo Cristobal Garrigues, Ramiro è solo riuscito a sapere il nome del paese in cui è stato prima di venire qui- gli occhi di Francisca lo stavano implorando di dirle il nome e Raimundo decise di non prolungare l'attesa -è un paese vicino a Barcellona, si chiama Castillón e io pensavo di partire domani per..- Francisca non lo fece finire -bene, diró a Fe di preparare la mia valigia- si alzó in piedi, ma Raimundo si mise davanti impedendole di chiamare la domestica.
-partiró solo- le disse. Francisca lo fulminó con lo sguardo, ma Raimundo non aveva intenzione di cedere.
-se partissimo insieme, Garrigues si insospettirebbe troppo. Fidati di me, ti chiameró non appena scopriró qualcosa- detto questo, le diede un inaspettato bacio sulla guancia e uscì.

La mattina dopo era pronto a partire, prima peró aveva messo al corrente la sua famiglia delle sue intenzioni.
-vi accompagno fino alla stazione di Munia suocero-
-no Alfonso, ti ringrazio, ma preferisco andare solo-
Salutó Alfonso, Emilia e Matias e partì.

Una volta salito sul treno, si sedette al suo posto e si sistemó per passare diverse ore seduto.
Passó qualche minuto a guardare fuori dal finestrino, vedendo le prime case passargli davanti.
-è libero?- una voce familiare lo fece girare.
-che diavolo ci fai qui??- si alzó di scatto e la guardó negli occhi.
-ti avevo detto che sarei venuta con te- e senza neanche dargli il tempo di rispondere, Francisca si sedette nel posto accanto al suo e lui, rassegnato, si sedette nel suo.

L'ultimo ostacolo - Raimundo y FranciscaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora