5. "La salveró"

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Non era un'allucinazione, Emilia Ulloa era nella sua stanza.

"Emilia.." sussurró, cercando di attirare la sua attenzione. La Ulloa si avvicinó, ma quando stava per chiederle aiuto, la voce di Cristobal superó la sua

"Delira, poverina. Ha la febbre molto alta e resta cosciente solo per qualche istante, dovremmo lasciarla riposare"
Garrigues fece strada ad Emilia verso la porta e, una volta fuori, la chiuse a chiave senza che la Ulloa potesse rendersene conto.

"Non possiamo continuare così o finiremo per ucciderla e da morta non ci serve!" Eulalia era fuori di se e cercava di far ragionare il nipote.

"Avete ragione, da oggi in poi le daremo da bere e da mangiare fino a quando non si sarà ristabilita, ma dovrà cedere alle nostre richieste, altrimenti sarà peggio per lei!"

Una volta tornata in paese, Emilia non fece in tempo a mettere piede nella locanda che suo padre le andó in contro per sapere di Francisca.

-allora, come sta?-
-molto male padre, ha la febbre alta, non è cosciente, delira...-

Emilia non potè continuare, perchè Raimundo era giá in piazza diretto alla Villa. Non avrebbe permesso che quei due continuassero a farle del male. Non aveva alcuna prova del fatto che fossero loro i responsabili della malattia di Francisca, ma qualcosa gli diceva che il suo istinto non stava sbagliando.

Bussó insistentemente più volte finchè non gli aprirono.

-don Raimundo, cosa fate qui?- Fe sapeva bene che avrebbe dovuto mandarlo via, ma non l'aveva mai visto così furioso

-sono venuto a vedere Francisca e non me ne andró finchè non l'avró fatto- tuonó.

-che succede qui?- Garrigues uscì dallo studio e raggiunse i due all'entrata della casa

-sono qui per Francisca, voglio vederla-

-vi avranno giá detto che sta molto male, vostra figlia è stata qui poco fa e..-

-non mi interessa, voglio vederla!- fece qualche passo verso le scale, ma Cristobal lo fermó.

-vi ho detto che sta male ed è contagiosa, non vi permetteró di entrare-
Raimundo gli diede un pugno e cercó di salire le scale, ma dovette fermarsi dopo aver sentito le parole di Fe.

-la porta è chiusa a chiave don Raimundo, solo don Cristobal ce l'ha-
Così, Raimundo tornó indietro e cominció a lottare con Garrigues per cercare di prendergli le chiavi nella tasca. Cristobal peró era molto più forte di lui e riuscì a colpirlo varie volte, fino a quando Fe riuscì a separarli. Raimundo rimase a terra, sanguinante.

-uscite immediatamente da qui, don Raimundo, o ve ne pentirete!- urló Garrigues
Fe lo aiutó a rialzarsi e, vedendo che Raimundo non voleva saperne di muoversi da lì, lo convinse a farsi medicare in cucina.

-non avreste dovuto affrontarlo- lo riprese Fe -sapete com'è fatto don Cristobal, non avreste ottenuto niente scontrandovi-

-non posso permettere che rimanga sotto le loro grinfie per altro tempo, devo portarla via di qui in qualche modo-
Fe continuó a disinfettargli le ferite in silenzio, ormai non sapeva più cosa dirgli per farlo desistere dal suo intento, anche se sapeva bene che non avrebbe portato a nulla di buono. Tutto a un tratto peró le venne un'idea.

-se riesco a farvi avere una copia della chiave della stanza della signora, mi promettete di non fare sciocchezze?-

-riusciresti a farmela avere?- chiese speranzoso

-ci posso provare. Don Cristobal ha un sonno profondo, aspetteró che si addormenti questa notte, entreró nella sua stanza e prenderó la chiave-

-no Fe, è troppo rischioso, meglio prendere lo stampo della chiave e portarlo dal fabbro domani, così non se ne accorgerà-

-come volete don Raimundo, ma io come lo faccio lo stampo?- chiese

-ci penso io Fe, aspetteró fuori dalla camera di Cristobal-

-no don Raimundo, se vi trovano qui vi ammazzano!- Fe era davvero preoccupata, anche perchè sapeva bene che se fosse successo qualcosa a Ulloa, Francisca non gliel'avrebbe mai perdonato.

-staró attento Fe, non ti preoccuoare, ora l'importante è aiutare Francisca-

Come concordato con Fe, Raimundo, a notte fonda, aspettó fuori dalla porta della cucina finchè la domestica non gli aprì.

-Eulalia e Cristobal stanno dormendo, possiamo andare- Fe era molto spaventata e la sua voce tremante la tradì.

-non ti preoccupare Fe, se vedi che sta per svegliarsi esci, non voglio che tu corra rischi- la rassicuró Raimundo.

Stando attenti a non fare il minimo rumore arrivarono fino alla camera di Garrigues, Fe aprì piano la porta ed entró.
Raimundo rimase ad aspettare per minuti che a lui sembrarono ore, Fe non usciva dalla stanza, forse era successo qualcosa, forse Cristobal si era accorto di lei, forse non trovava la chiave...decise di attendere ancora qualche istante, poi sarebbe entrato.

L'ultimo ostacolo - Raimundo y FranciscaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora