Error code: +18 (alchimia di coppia)

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Il sole abbagliava. Anche troppo.

Allora chiudi le tende.


E le tendine quasi trasparenti erano a dir poco inutili: sommersa dal caldo nido di coperte che mi ospitava, mi rigirai sul materasso morbido per cercare di avere più alcun contatto con la luce solare che mi bruciava gli occhi.

SEI UN VAMPIROOOOO-


Mugugnai qualcosa nella mia lingua incomprensibile da sonnambula (quale ero) e distesi le gambe fino a toccare la testiera posteriore del mio letto matrimoniale. Mi accovacciai all'angolo del muro tirando a me tutte le coperte.

E' un alieno proveniente da un pianeta alieno, che clichè-


:- Ehi...- una voce maschile mi rimbombò nella testa, ancora assonnata, intimandomi a rendergli almeno un lembo di lenzuolo per non rimanere nudo nel letto, e non patire così il freddo d'autunno.
Perchè eravamo a Ottobre. E a Seoul, il freddo d'autunno è come il nostro freddo invernale; quindi è il caso di tenersi coperti almeno un po'.

Ma mi pare anche sensato.


:- Ma ho freddo..- risposi pacata voltandomi verso il ragazzo che giaceva nel letto con me.
:- E anche io ho freddo- rispose lui tirandl il lenzuolo verso di sè.
:- No...- brontolai a bassa voce.

Smettetela di fare la coppietta smielata di sposini del cazzo e andatevi a lavare che puzzate di lezzo.


Giocando a "tira la fune" con le coperte, ci ritrovammo a pochi centimetri di distanza tra me e il mio ragazzo. Sentivo il suo respiro sulla fronte ed era caldo; chiusi gli occhi sorridente e mi accoccolai contro il suo petto.

Farò "tira la fune" con i vostri intestini.


:- Sei freddo- gli dissi.
:- Forse perchè eri tu quella coperta?- rispose accennando a un buffo sorriso.

OH MA YOU DON'T SAY BISCH-


:- Jae non essere cattivo...- lo ammonii stringendomi contro i suoi pettorali. Lui posò il mento sulla mia testa e passó una mano, fredda, lungo la mia schiena. Vertebra dopo vertebra, mi faceva sentire il gelido della sua temperatura corporea, lentamente, fino ad arrivare al mio fondoschiena dove posò leggermente una mano spingendomi a lui.

Ma quando ma Youngjae non è cattivo. Essere vissssssscccciiiidooooo.


Eravamo per metá vestiti, lui coi boxer e io con reggiseno e slip (in più tenevo pure la cannottiera... non si sa mai, può far freddissimo).

Ma qualcuno ti ha chiesto di come siete (s)vestiti? Non mi sembra, zittaaaa


:- Aish.. sei gelato- dissi alzando la testa di scatto.
:- Ripeto.. eri tu quella con le coperte addosso- sospiró scompigliandomi i capelli.
:- Bastava chiedere- mi alzai dal letto e mi diressi verso il bagno - e adesso faccoo una doccia calda, perchè mi hai infreddolita- sbuffai.

Che risposta sassy, ma una camomilla no eh?


:- Ma sbrigati ho voglia di stringerti- mi ammonii Youngjae sorridendo e stendendosi nel letto, coprendosi da strati di coperte e lenzuoli.

COSA STRINGI MA LEVATI DAL CAZZO


Aprii la porta del bagno, inondandomi di aria bollente dovuta alla stufa rovente accesa.
"Wow.. penso di trasferirmi a vivere in questo bagno.." pensai aprendo l'acqua e sprofondando nella vasca (che fungeva anche da doccia).

Oh ma io avrei detto la stessa cosa. Bagno is good, bagno is life.


Il vapore acqueo che fumava dalle porte della doccia copriva la mia figura da occhi esterni, ma non permetteva a me di vedere chi stesse arrivando; la porta si aprì cigolando e un'ombra maschile di fece spazio nella stanza, coperto dal vapore che l'acqua scrosciante provocava.
:- Jae?- mormorai, insicura.
:- Si Rinnie?- oddio... la sua voce sensuale quando mi chiamava col mio nomignolo era...
"Potrei morire adesso" pensai mordendomi il labbro e insaponandomi la spalle.

Quando ti parte il wtfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora