Capitolo 13

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-Martedì-

"Evangeline, mi puoi prendere altri fazzoletti?" Chiede la voce pacata di Alyssa, la cugina di Clayton, che se devo dire la verità non ha niente in comune con quest' ultimo. Insomma lei è così gentile, e a differenza del cugino ha due grandi occhi verdi e dei lunghi capelli rossi.
" Certo" rispondo porgendole i fazzoletti, che lei a sua volta da a due clienti, devo dire che grazie a lei il lavoro è meno faticoso, dato che ci dividiamo in tre i clienti.
Passano due ore ed io, Austin e Alyssa ci accasciamo sulle prime sedie libere che vediamo.
" Finalmente una pausa!" Esclama il biondino.
" Hai ragione, già è stancante di suo, se poi ci si mettono anche i clienti indecisi... È la fine" decreta Ali con un sospiro.
" Ma alla fine ieri cosa voleva il capo?" Domanda Austin, attirando l' attenzione di Ali.
Lo sapevo! E che cavolo!
E prima che possa rispondere aggiunge con fare drammatico  "Scommetto che ti ha dichiarato il suo amore eterno". Lui e Ali scoppiano a ridere, quando inizio a tossire. All' improvviso sento una strana pressione sulla testa, alzo lo sguardo e vedo Clayton con una mano poggiata su quest'ultima.
" Che cosa state combinando?" Fulmina i due, che sono rimasti impietriti dal suo gesto,come me del resto.
Cosa sta succedendo? Ieri sera ha fatto tutto il macho e adesso si comporta come se non fosse successo niente.
Insomma oltre ad essere un bastardo in piena regola, è anche bipolare.
"Ci rilassiamo" risponde la cugina alzando gli occhi al cielo.
"Okay" esclama con tutta la calma di questo mondo, mi scompiglia leggermente i capelli e se ne va. Dopo attimi di silenzio " Cosa è successo?" Sbotto.
" Non lo so" dice Ali a bassa voce, sicuramente starà pensando a chissà quale problema affligge il cugino.
" Lo so io, riconoscerei quello sguardo ovunque" dice serio, poi aggiunge " ieri notte si è dato da fare" ammiccante e inarcando le sopracciglia.
Non dirmi che... Che odio! Non so il perché ma sento qualcosa serrarsi all' altezza del petto, e uno strano fastidio inoltrarsi sotto pelle, cosa sarà mai?
" Stai bene?" Chiede Alyssa apprensiva, massaggiandomi una spalla, poso il suo sguardo sul suo volto e noto un luccichio sinistro nei suoi grandi occhi verdi, e come se avesse capito qualcosa che io non riesco a comprendere.
Annuisco e prima che lei possa dire qualcos'altro Austin parla " Allora? Cosa ti ha detto?"
Cosa dovrei fare? Dire la verità? Non posso, saranno diventati anche miei amici, ma qualcosa mi blocca.
" Mi ha solo chiesto di impegnarmi di più" mento guardando a terra e cercando di sembrare credibile, subito dopo il mio sguardo si sposta su i due: Austin mi guarda annoiato, mentre Alyssa mi guarda dubbiosa.
Avrà capito tutto? Meglio di no.
" Che noia, non è che si è divertito con te e non ce lo vuoi dire?" Chiede il ragazzo ghignando. Oh mamma!
" Chiudi la bocca e scusati!"Lo sgrida la rossa, lui spalanca gli occhi per la sorpresa, poi sospira e si rivolge a me " Scusa bambola, non avrei dovuto dire una cosa del genere".
" Non fa niente, scusate ma ho delle cose da sbrigare" loro fanno per dire qualcosa, ma io li blocco allontanandomi stringendo i pugni. Nonostante quello che è successo, devo dire di aver trovato un amica in Alyssa. E pensare che la giornata è cominciata da poco...

Clayton

Sono passati diversi minuti da quando sono tornato da quella strana situazione, che mi è passato per la testa? Fisso la mano con cui ho toccato la testa di Evangeline.
Cosa mi sta succedendo? Poi il modo in cui mi ha guardato, con gli occhi adombrati dalla confusione.
Sospiro e senza pensarci comincio a preparare la glassa per le torte.

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