Capitolo 24

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Evangeline - Due giorni dopo

Appena ho messo piede nella pasticceria, ho capito che c' era qualcosa che non andava.
Devo dirglielo, ma come la prenderà?
" Buongiorno principessa!" Mi saluta con un sorriso Austin, io mi avvicino e gli rispondo " Buongiorno Biondino, mi dispiace per ieri, ma non sono proprio potuta venire ... non stavo bene".
Lui mi fissa con preoccupazione e prova a vedere se c' è qualcosa che non va.
" Non ti preoccupare, adesso va tutto bene?"chiede mettendomi una mano sulla spalla con fare fraterno.
"Si, va tutto bene, per caso Clayton è già arrivato?"
" A proposito di questo, come posso dirtelo? Ehm... Clayton è partito per non so dove, e tornerà a detta sua tra tre/ quattro mesi" Mi risponde.
Non è possibile, perché capita tutto a me? E adesso come gli e lo dico?
Sento le guance inumidirsi e la vista annebbiarsi, però prima che possa cadere a terra Austin mi prende e mi porta nello spogliatoio.
" Cosa ti succede Evangeline?" Mi chiede con fare autoritario, io nel frattempo mi siedo sulla panchina e faccio un respiro profondo. E adesso che faccio? C' è solo una soluzione.
" Sono incinta" Rispondo tutto di un fiato, lui impallidisce.
"Cosa?" Si abbassa alla mia altezza e mi prende per mano.
" Sono incinta" Ripeto.
" Porca pasticceria! Chi è il padre?"
" Non ci crederai mai, ma il padre è Clayton"
E mettendo da parte gli scherzi, questa volta è lui a svenire.

Austin

Sento uno strano venticello all' altezza del volto, apro gli occhi e la prima cosa che vedo è un foglio di carta, che mi svolazza davanti e subito dopo gli occhi da cerbiatto di Evangeline.
" Ma cosa?" Chiedo alzandomi da terra, lei mi abbraccia e fa " Stai calmo, sei solo svenuto". Facile da dire ad uno che non è mai svenuto in vita sua.
Perché sono svenuto? Ci ripenso e mi viene in mente la conversazione di prima.
Sono incinta. Il padre è Clayton.
Se qualcuno lo viene a sapere, per lui sarà la fine, insomma è pur sempre un capo che mette incinta una dipendente.
Intanto stringo a me Evangeline, e adesso lei cosa farà? Dopo alcuni minuti lei si allontana da me.
" Senti lo so che è un casino, io gli e lo volevo dire oggi."
" Evangeline ascoltami bene, nessuno all' infuori di me dovrà saperlo, se qualcuno dei piani alti ... non voglio nemmeno immaginarlo, sarà la fine della carriera di Clayton e della tua" le dico gentilmente, lei mi guarda con serietà e da lì so che ha capito.
" Okay, però lo sa già Diana, la mia migliore amica e molto presto lo scopriranno anche i miei familiari, cosa devo fare?" Chiede con gli occhi lucidi " Mio padre vorrà sapere chi è il padre del bambino".
Ha ragione, dobbiamo inventarci qualcosa, ma cosa? All' improvviso mi viene un idea, ma non credo che le piacerà, anche perché dovrà mentire.
"Ho un idea, finché non torna Clayton la seguiremo, va bene?" Lei annuisce.
"Batteremo sul tempo i tuoi genitori, e gli diremo che sono io il padre, almeno finché -come detto prima- non torna Clayton" La guardo con attenzione, poi aggiungo " I piani alti possono tollerare un amore nato da due colleghi, al massimo dovremmo fingere un pò, ma quello nato tra capo e dipendente da molti problemi."
Nella stanza cala il silenzio più totale, che spezzo con un " Anche se Clayton mi ha lasciato il suo posto, quindi sarei il capo adesso, noi diremo che è successo prima".
" Perché fai tutto questo per me?"Chiede guardandomi negli occhi.
In questo momento mi ricorda così tanto mia sorella ... Jane ...
" Perché ad una persona che mi stava molto cara è successa la stessa cosa, solo che a lei è finita male, molto male" rispondo con lo sguardo basso. Fa così male.
All' improvviso mi alza il volto e fa "Per me va bene, ma sappi che a me non piace mentire, quindi appena tornerà Clayton finirà tutto"

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