cry baby

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Se mio fratello vuole veramente venire al ballo con me , ho un idea per ricattarlo.
Sono le 7 di mattina e "per sbaglio" non mi sono svegliata per prendere il pullman.
Mio fratello tutto preoccupato entra e mi avverte che sono in ritardo.
<<Non più >>
<<Come ? Stai bene?>>
<<Benissimo>>
<<Non capisco>>
<<Sai se vuoi che ti accompagni alla festa , potresti darmi un passaggio per tutta la settimana>>
<<Ci sto , ora preparati , che devo andare a prendere Carlo e Davide>>
Oggi , non so perché mi sento più indie di altri giorni.
Così mi metto un paio di jeans larghi tutti strappati a vita alta e metto una maglietta attilata nera e sopra un giubotto che va di moda ora.
Esco e mi accorgo che Carlo è venuto a piedi fino a casa nostra.
<<Ei ciao andrè>> saluta mio fratello
<<Ciao Carlo>> lo saluta .
Mentre salgo in macchina , lui mi guarda in modo strano.
<<Hai già scelto con chi andare al ballo d'inverno?>>
<<Penso con una del secondo anno , tu?>>
<<Bho>> fa finta di niente.
Arriviamo a casa di Davide e lui mi fa un sorriso appena mi vede .
<<Ciao bellissima>>
Lo saluto , e Carlo mi giarda male e poi guarda male Davide.
<<Verresti al ballo con me?>>mi chiede.
<<No>>
<<Figurati se lei viene , una santa del genere , avrà avuto 1 moroso in tutta la sua vit...>>
<<Non mi piacciono le feste grandi mi sento male dopo ,ma alle feste più piccole mi diverto di più di voi 3 messi insieme>>
<<Uhh brucia questa eh>> dice davide ridendo.
Gli scambio un sorriso mentre carlo ha sempre quella faccia da scazzato.
<<E anche se venissi a quella squaallida festa , a te non cambierebbe >>
<<A me si>> dice Davide.
<<Ah , che bambina>>
Finalmente arriviamo a scuola ed io scendo subito dalla macchina e mi dirigo verso la mia classe .
Però data la mia sfiga vado addosso al ragazzo carino biondo, facendogli cadere la cartella.
<<Scusami non volevo >>
<<Tranquilla , sei nuova?>>
Dalla sua espressione , sembra un ragazzo del quarto anno.
<<Si >> gli sorrido
<<Hai un sorriso bellissimo lo sai?>>
<<Graz-grazie>>arrossisco un pò .
<<Ci vediamo in giro ...>>
<<Jessica>>dico
<<Pier>>mi dice sorridendo.
Entro in classe e mi siedo vicink a Gabriele .
<<Buongiorno Bellaa>>
<<Evita >>
<<Uhh , la ragazzina è scazzata sta mattina>>
<<C'è un motivo >>
<<Scometto che è>>
<<Ahhh , ma smettila , Non mi piace Carlo , non mi piacerà mai un stereotipo del genere.
Sa solo pensare a quanto sia figo e basta>>
<<Mi stupisci Jess>>
Le ore di italino passano molto lentamente.
Sinceramente non me ne frega chissà che della vita di Manzoni e la storia dei 'promessi sposi'.
Gli unici libri che riesco a leggere sono i fantasy.
Esco dalla classe per andare verso la classe di Kenna per dirle che i corsi li hanno rinviati alla prossima settima ma mentre mi dirigo vedo Carlo dare una rosa ad una ragazza, MOLTO CARINA, del secondo anno , non sarò mai cosí bella come lei.
È fortunata quella ragazza , a me basterebbe soltantanto perdermi ancora nei suoi occhi , cosí per altri milioni di volte .
La voce di Pier mi distrae dai miei pensieri.
<<Ragazza pensierosa , in cerca di sguardi >>
<<Ei ciao Pier .>>
<<Come minimo quella ragazza accettará di andare al ballo di inverno solo per diventare più famosa >>
<<Quanta gente ridicola>>
<<A proposito , giovedì pomeriggio hai qualcosa da fare?>>
Mi chiede senza problemi , come se ci conoscessimo da una vita.
<<Non lo so , penso di si>>
<<Ti lascio il mio numero , cosí mi dirai>>
Si vede che era solo una scusa per avere il mio numero .
Mi limito a sorridere e gli porgo il telefono.
Vado finalmente verso la classe di Kenna e quando vedo mio fratello, mi sale su il dio.
Cosa ci fa qui? Lo conosco benissimo, vuole provarci con Kenna, ma gli proebisco di avvicinarsi ad una mia amica per illuderla, tutte le ragazze che ha avuto le ha sempre trattate male .
<<Che ci fai qui André?>>
<<Ti stavo cercando jess>>mi dice Kenna
<<Dove eri?>>mi dice Andrea tutto incazzato.
<<Stavo parlando con Pier>>
Appena pronuncio il nome di quel povero umano , la faccia di mio fratello cambia in un secondo.
<<DEVI STARE LONTANA DA LUI>>
<<Da chi?>>interviene Carlo dal nulla.
Solo ora mi accorgo che era dietro di me.
<<Perché? Cos'ha Pier?>>
<<Oh Pier quella testa di Cazzo>>
<<Non devi avvicinarti e basta , non abbiamo buoni rapporti>>
<<Smettila , decido io con chi uscire , e non fare il papino ora , perché so benissimo che non te ne frega un cazzo di me , smettila e ritorna a stare dove sei sempre stato , insieme alle troiette della scuola .>>sbotto , e incomincio a correre velocemente verso classe mia.

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