Pier will be forgiven?

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Fin da piccola adoravo le lucine di Natale, I grandi alberi con tutti I regali sotto e le calze appese sul cammino .
Il fatto che i miei genitori erano più presenti del solito mi consolava , per colpa del loro lavoro non li vedo quasi mai , soprattutto mio padre con i mille turni che deve fare tra giorno e sera a differenza di mia madre che è praticamente tutto il giorno dietro ad una scrivania a realizzare tutti i progetti che ha in mente, nonostante la loro scarsa partecipazione verso le nostre vite li ammiro per tutto quello che fanno e ciò che ci danno.
<<Hai preparato i vestiti per andare dalla nonna?>> Chiede mia madre per la 400esima volta.
A volte non la sopporto , o forse non la sopporto mai , sono più le volte che non la sopporto che quelle dove la sopporto , ma nonostante questo le voglio un bene dell'anima perché è l'unica della famiglia che appoggia il mio "grande sogno".
<<Si mamma , ho messo nella stessa valigia anche quelli di Margherita e Andrea>> gli ripeto per la 30esima volta consecutiva.
A volte penso davvero che soffra di qualche strana malattia del tipo amnesia istantanea .
Quando sono pronta per partire scendo le scale con la valigia che è più grande di me.
<<Puzzetta lascia che ti aiuti>>mi aiuta mio fratello (molto strano da parte sua)
<<Smettila di chiamarla puzzetta !>>mi difende la mia sorellina più piccola .
<<Taci babypuzzetta>>ribatte subito mio fratello.
Finalmente riusciamo a portare la valigia giù dalle scale.
Come ogni anno ogni Natale lo passiamo in famiglia da mia nonna .
durante il viaggio scrivo un po' con Kenna e ascolto dell'ottima musica.
***
Mi arriva un messaggio e tra tutte le persone che vorrei sentire,l'unica con cui non vorrei avere una conversazione è Carlo.

ti ricordi qualcosa?

vorrei visualizzare i messaggio e non rispondere ma la curiosità mi superà

rispondo.

fantastico ...volevoo chiederti di dimenticarlo no?tanto eravamo ubriachi e sia io che te non proviamo nulla. no?

mi risponde e le vene mi si gelano.

rispondo delusa. 

Cerco di dimenticare le parole di Carlo il più velocemente possibile.

oggi pomeriggio ho prove nella grande Arena vicino a casa di mia nonna, dove sta sera dovrò esibirmi senza la mia Band,però per mia sfortuna dovranno essere presenti lo stesso.

arrivata all'Arena vedo Carlo e mi vengono su tutte le più brutte parole.

lo Odio.

Mi guarda con il suo solito sguardo da fighetto cercando di sedurre qualsiasi ragazza che le passi davanti.

si avvicina 

<<ei Jess>>mi dice con un sorrisetto,

<<cosa vuoi?lasciami stare>>

<<bene incominciamo alla grande oggi>>esulta

<<non è colpa mia ricordatelo>>

<<davvero stiamo ancora discutendo per ieri Jess?eravamo ubirachi ! hai davvero provato qualcosa?>>

<<sì,schifo>>lo lascio spiazzato ed entro nel mio camerino.

incomincio a prepararmi,mi trucco e mi stiro i capelli.

tra solo poche ore dovrò esibirmi davanti a tutta quest arena, e tutti i miei occhi saranno puntati solo e unicamente su di me.

i minuti passano così velocemente che perdo la cognizione del tempo.

esco per prendere una boccata d'aria e vedo Carlo che fuma una sigaretta insieme a mio fratello.

<<ora mi spieghi da quanto tempo fumi!!>> urlo su a mio fratello.

<<calma, non farne un dramma>>

<<non farne un dramma? ma siete tutti rincitrulliti oggi?>>dico guardando intensamente Carlo.

lui resta zitto , d'altronde gli conviene se non vuole essere insultato.

<<okey, la butto via okay?>> dice gettando la sigaretta a terra.

invece carlo la finisce fino in fondo guardandomi con quegli occhi che solo a vederli mi verrebbe di farci l'amore.

Andrea se ne va lasciandoci da soli, ancora una volta.

<<davvero hai provato schifo?>> dice con una voce abbastanza delusa.

ovvio sai ogni volta che ti vedo mi fai così schifo che l'unica cosa che penso sono le tue labbra e il fatto che si combacino perfettamente con le mie.

Mi fai così schifo che ad ogni tuo tocco è come se il mio corpo avesse una scarica elettrica

mi fai così schifo che ogni volta che ci baciamo,indipendentemente che tu sia incazzato,deluso,ubriaco il mio cuore faccia le capriole.

mi fai così schifo che nonostante tutto quello che mi fai non riesco a non resistere a te.

<<anche se fosse?>>

<<no nulla>>

<<no ora mi dici Carlo.Perchè davvero non ti capisco-dico guardandolo dritto negli occhi- mi baci quando vuoi, dici che non ti resisto e poi il giorno dopo devo per forza dimenticarmi tutto,spiegami perchè mi baci pur essendo una tua semplice amica>>

resta impalato a fissarmi.

<<ora cosa fai?resti lì impalato senza darmi una risposta?>>

ad un tratto prende il mio viso tra le mani e incomincia a baciarmi con foga.

mi stacco subito <<ecco vedi?>>mi guarda e continua a baciarmi.

non lo capisco proprio.

<<smettila Carlo davvero. ora spiegami perchè fai tutto ciò>>

<<posso baciarti e basta?mi piace baciarti,mi piace sentirti mia, mi piace il modo in cui mi dici su ogni volta, e il fatto che vuoi sempre una spiegazione per tutto, mi piace vedere la tua reazione quando ti dico di dimenticarmi, perchè so che faccio solo soffrire le ragazze.

mi piace vederti sorridere,come in questo momento, mi piace stare con te.>>

dopo queste parole resto zitta io.

<<cosa c'è? ora sei tu a non aver le parole?>>

mi avvicino a lui in cerca delle sue labbra e lui fa la stessa cosa.

lo odio così tanto ma non posso fare a meno di lui.

restiamo per qualche minuto a pincionare insieme, ma tutte le cose belle finiscono prima o poi. 



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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 27, 2016 ⏰

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