JESS POV'S
mi sale su il nervoso non appena sento la macchina di Carlo in moto , cosa vuol dire ''oggi non è la tua giornata fortunata?'' , non lo capisco proprio , andava tutto bene , forse fin troppo , e appena ho nominato il nome 'Pier' , posso dire ciao a diventare amica a Carlo .
lo odio , lo odio con tutta me stessa , non lo sopporto quando fa lo stronzo , e sono stupida ad aver pensato anche solo per un minuto di diventare sua amica.
Non posso restare qui imbambolata a guardare lui all'interno della macchina , quindi mi giro e incomincio a camminare verso il centro .
Apro la mia borsa piena di cianfrusaglie ed estraggo il mio cellulare , e chimo Pier.
<<Jess?>>
<<Pier , disturbo?>>
<<figurati tu non disturbi mai >> adoro questo ragazzo , forse fin troppo.
<<sono in centro , e non so come tornare a ca , e fa freddo >> cerco di usare più scuse possibili per farmi ''scroccare'' un passaggio fino a casa.
<<arrivo subito piccola >>
chiudo la chiamata e cerco una panchina libera , sento una presenza dietro di me , ma non ci faccio molto peso finchè non mi ritrovo le mie labbra appiccicate a quelle di una persona , ma solo dal profumo riesco a capire che proprio Carlo .
resto ferma per un attimo per capire cosa sta succedendo .
primo : perchè Carlo mi sta baciando?
secondo:perchè sta cercando di infilare la sua lingua?
terzo:non doveva esssere il mio ''non giorno fortunato'?
quarto : lo lascio fare?
quinto: non posso lasciarlo fare .
mi stacco immediatamente dalle sue labbra e gli tiro uno schiaffo
<<ma che cazzo fai?>>
<<pensavo che volessi un mio bacio>>dice convinto +
<<io non voglio niente da te ! >>
<<sicura?>>
<<ma pensi che facendo lo stronzo e poi baciandomi si risolva tutto?>>
<<bho sei carina quando ti incazzi sai?>> cambia discorso
<<sei un coglione , lasciami stare .>>
<<non posso lasciarti stare , ti ricordo che siamo nella stessa band, ci sarà pur sempre un modo per non lasciarti stare>> dice facendo un sorrisetto .
<<ohh , ma smettila , alle prove dobbiamo essere professionali non ''amici'' o ''nemici'' , quindi non mettere in mezzo la band , perchè io sto in quella cazzo di band solo per il mio futuro non per te! lo vuoi capire?>>
<<dai smettila di fare la bambina , dai che ti porto a casa >> dice , gesticolando e facendomi segno di seguirlo.
io mi giro e continuo a camminare dalla parte opposta di lui .
<<ma cosa fai? seguimi ! la macchina è da questa parte!>> si mette ad urlare
lo ignoro
<<Jess cazzo , seguimi>>
lo ignoro di nuovo.
mi vibra il cellulare
>>sono vicino al parcheggio del municipio , ti aspetto.
Pier
intravedo la sua macchina
<<Jess dove vai?>> dice lui accanto me
non mi ero nemmeno accorta che era tornato indietro
<<Pier è venuto a prendermi , lui ha sempre ''giornate fortunate '' per me >> sbotto con tutta la cattiveria possibile
<<OH , fantastico , ora ti porterà a casa e tu gli dirai quanto sono stronzo , e lui ti dirà che sono un coglione , e poi lui farà il dolce , c'ho che non sono io . ti renderà felice per un pò, poi ti porterà a letto , e infine ti lascierà da sola , tu soffrirai e io verrò da te , e ti dirò'' ti avevo detto di stare alla lontana da lui. ma tu cazzo sei una bambina , ingenua , e sono sicuro che lui ti sta solo usando. >>
<<non stai parlando di Pier , Tu ti sei appena descritto >> vorrei sbottare ma tengo la calma
<<sai cosa ti dico? vaffanculo , vai dal tuo amore , fatti usare >>
faccio finta di ascoltarlo e vado verso la macchina di pier .
le parole di Carlo mi feriscono , e mi scende qualche lacrima appena salgo in macchina.
<<cosa succede?>> il sorriso di Pier svanisce
<<niente >> dico piangendo
<<piccola>>
<<perchè è così difficile ? perchè continua a dirmi di stare lontano da te?>>
<<lascia perdere Carlo , sa solo fare lo stronzo>> mi dice con molta tranquillità e sorridendomi
<<perchè vi odiate? perchè mettete in mezzo me?>>
<<piccola >>
<<no , piccola no , non vuol dire che se ci baciamo sono la tua piccola okay?>> sbotto , non so nemmeno perchè mi sto comportando così male con lui.
<<scusa , non volevo dire queste cose , tutt'altro ,pier tu ..>> mi scendono le lacrime , so solo causare casini .
<<tranquilla Jess>> dice un pò deluso.
<<no ! no , pier t-t-tu mi p-piaci>> dico un pò imbarazzata , ma l'imbarazzo svanisce non appena sento le sue labbra nelle mie .
dopo una serie di baci ci stacchiamo per riprendere fiato , appoggia la sua mano nella mia guancia per togliere le lacrime .
<<anche tu Jess , dal primo momento che ti ho vista , ho perso la testa per te.>>
resto zitta e mi limito a fare un sorriso
<<e mi fai impazzire ancora di più quando sorridi>>
lo bacio di nuovo , e in questo momento vorrei stare veramente in una stanza con un letto.
<<penso che sia ora che ti riporti a casa , sai non vorrei rischiare di essere denunciato da tua fratello >> dice staccandosi e ridendo .
<<va bene >> dico ridendo
<<oh , ma fanculo te e quel sorriso!>> e mi ribacia .
si stacca per un momento
<<vuoi essere la mia ''piccola''?>> dice vicino le mie labbra
oh si che lo voglio .
<<si>>gli dico baciandolo.
<<piccola, devo portarti a casa , venerdì staremo tutto il tempo che vuoi , okay?>>
annuisco e lui fa partire la macchina.
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Life Breathless
RomanceJess si fa spazio nella grande via alberata della nuova scuola,Con le sue cuffiette sempre attaccate alle orecchie,cerca di affrontare l'anno più ambiguo della sua vita. Due ragazzi Pier:per Jess è il ragazzo perfetto,biondo,affascinante, ma lei non...