Lo Shadowhunter non parlava. Magnus gli aveva posto una domanda,ma ad Alec sembrava non importare. Rimaneva fermo lì,mentre si torturava le mani ormai rosse,senza dire una parola. Il suo respiro era affannoso e sapeva che se avesse parlato,le parole sarebbero risultate incomprensibili,dato lo stato in cui stava. Sudava anche un po',ma non era caldo nel loft dello stregone,era solo Alec,caldo come un forno.
Dopo un po' lo stregone fece una faccia abbastanza triste e malinconica,lasciandosi cadere indietro sulla poltrona. La sua schiena aderì ad essa come se il suo corpo ci fosse attaccato.
"Alexander,allora,che mi dici?" Disse tra i sospiri. Sentendolo parlare ad Alec venne come un piccolo colpo. Nessuno aveva atteso così tanto per una sua risposta,Magnus era strano da quel punto di vista,lo sapeva guardare come nessuno faceva mai. Sentiva che nello stregone c'era come qualcosa che lo spingeva ad aprirsi un po' di più ,anche se lo faceva molto raramente. Percepiva il calore di una casa in quei occhi felini.
"Non c'è molto da raccontare. Non sono molto interessante." Disse schietto Alec. Lo stregone conosceva i Lightwood da anni,e nessuno di loro era mai stato più modesto di Alexander,il che gli sembrava tenero da parte del ragazzo. Non si sentiva bello,attraente,e questo a Magnus faceva impazzire,poteva fargli tutti i complimenti del modo e il giovane Lightwood sarebbe arrossito. Non era abituato a certe cose,il ragazzo.
"Tu credi?" Disse Magnus. Era forse un po' deluso dalla risposta dello Shadowhunter,pensava di essere arrivato ad un punto dove Alec si aprisse di più con lui. Ma forse si era illuso. "Secondo me sei interessante. Ci sono troppe cose che tieni nascoste." Continuò Magnus con un ghigno.
Alec non sapeva cosa rispondere. Non si vedeva un tipo da raccontare al sommo stregone di Browklyn. Ma su una cosa Magnus aveva ragione,nascondeva troppe cose. O forse era solo una la bugia,ma ne conteneva a sua volta mille altre. "Grazie."
Lo aveva ringraziato per il complimento ed allo stesso tempo era arrossito,come faceva quando gli si facevano dei complimenti,cioè solo con Magnus. Gli piaceva abbastanza arrossire,anche se allo stesso temeva il peggio.
"Dico solo quello che penso!" Esclamò lo stregone interrompendo i pensieri dello Shadowhunter,che in questo momento non erano concentrati su Jace,ma ben si su di lui. Per la prima volta Alec pensava a se stesso.
Se io dicessi a Magnus che sono gay,lui cosa potrebbe pensare? Sì certo non la prenderebbe male,sapendo che sta uscendo con uno che è come lui,ma quando scoprirà che amo Jace,che farà?- pensava Alec.
"Ti va da bere?" Chiese Magnus. L'unico motivo per cui glielo aveva chiesto era perché sapeva che Alec non beveva alcolici,e voleva sapere se con lui avrebbe finto. Isabelle e Magnus si frequentano spesso,anche perché Isabelle era curiosa di quel che provava suo fratello Alec,che era troppo introverso per parlare con la sorella di certe cose. Lo stregone era perfettamente a conoscenza della sessualità dello Shadowhunter,per questo lo aveva invitato ad uscire la prima volta. E poi la seconda... La terza... Ma Magnus non sapeva che il cuore di Alec era puntato sul biondino di cui tanto si sentiva parlare in quel periodo. Pensava fossero fratelli e che se il Conclave non accettava gli omosessuali,tanto mano non avrebbe accettato gli incesti. Quindi credeva che la mente di Alec fosse solo un gran casino. Infatti lo era.
Ad Alec venne in mente il primo appuntamento con Magnus,guardandolo camminare verso di lui con un bicchiere pieno di un liquido giallastro. Lo Shadowhunter era così imbarazzato che appena Magnus apriva bocca,qualunque cosa dicesse,arrossiva. E cosi pensava di essere ridicolo e stupido. Ma agli occhi dello stregone era semplicemente stupendo. Alec si nascondeva con le sue stesse mani e Magnus aveva pensato : oh,ti prego,non smettere di arrossire. Poi alla fine lo aveva detto veramente e Alec aveva risposto arrossendo. Da quel momento Magnus aveva capito che avrebbe fatto i conti ogni giorno con la paura di non vederlo più arrossire in quel modo.
"Perché non sorridi quasi mai?" Chiese lo stregone porgendo il bicchiere cristallino ad Alec. Questo non si tirò indietro e afferrò il bicchiere. Magnus si sedette sul divanetto appena un po' più distante da Alec. Lo vide appoggiare quelle sue labbra rosee sul lato del bicchiere e bere un sorso del liquore giallo. Fece una faccia schifata. Ma a Magnus piacque il gesto dello Shadowhunter,era come se dicesse : sono astemio dalla nascita,ma per te berrei anche tutti gli alcolici del mondo. Almeno diceva così nella testa di Magnus.
"Non ho il motivo di farlo" rispose secco lo Shadowhunter. Più che secco sembrava malinconico. Gli mancava la felicità,ovviamente non quando c'era Magnus con lui. Lo faceva sentire bene.
"Uh" l'immortale sospirò malinconico quasi come Alec. Ma esso lo era molto di più. "Permettimi di essere sincero con te. Ho collezionato per anni pezzi distrutti del mio cuore e credo di non saperli più riattaccare. Qualcuno è entrato nella mia vita e pian piano,arrossendo e sorridendo,sta ricattando tutti quei pezzi. .." Magnus voleva continuare,anche se le dichiarazioni non erano proprio il suo forte,sopratutto quando aveva dei bellissimi occhi addosso.
"Chi?" Chiese di scatto Alec. Lo aveva interrotto perché non voleva soffiare ancora. Magnus gli faceva sempre un sacco di complimenti e lo Shadowhunter voleva essere certo che fossero davvero sentiti.
"Vuoi proprio saperlo senza che io abbia finito?" Chiese Magnus. Aveva la certezza che Alec non si sarebbe mai aspettato la sua prossima risposta,non era abituato a certe cose. Poi una volta aveva sentito dire da Isabelle che allo Shadowhunter piaceva molto Magnus. Aveva detto che tutte le volte che tornava all'istituto dopo essere stato dallo stregone sorrideva come un bambino.
"Si!" Esclamò Alec. Ogni volta che apriva bocca era come un grande sforzo.
"Se proprio insisti,beh allora te lo dirò " disse Magnus sorpreso dalla tanta curiosità del ragazzo. Lo guardava come un bambino,voglioso delle sue parole. "Tu mi stai aggiustando e ti volevo chiedere se hai voglia di farlo ancora."
Alec spalancò leggermente le labbra. Il suo viso diventò improvvisamente rosso fuoco e il suo respiro si fece affannoso. Quel uomo gli aveva appena chiesto una cosa molto importante. E Alec voleva rispondere di scatto,senza pensare.
Lo farei per tutta la vita.
Avrebbe voluto dire,ma non era possibile parlare con le labbra serrate dal suo respiro affannoso. Guardò lo stregone e sorrise dolcemente. Se quello che aveva detto era vero,lo stava aggiustando anche ora.
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Little flower;||Malec
Fanfic"Quindi Jace .... Eh" lo stregone non si era mai impappinato,ma con Alec aveva fatto tante cose che prima non si sognava nemmeno. "Cosa??" Chiese lo Shadowhunter perplesso di quello che aveva appena detto il figlio di Lilith " io mi faccio il culo...