Capitolo 4

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Camminammo finchè stanca non mi fermai di botto:- ma dove diamine mi stai portando si può sapere?- e lui non mi risponde anzi strattona il mio braccio incitandomi a camminare ancora. Io cerco di impedirglielo ma non ci riesco, anzi lo stronzo mi mette il braccio sotto le gambe e in pochi secondi mi ritrovo col ventre sulla sua spalla e la testa a penzoloni dietro alla sua schiena come un sacco di patate. -ehiiii, mettimi giù- dico quasi ringhiando. Lui in compenso mi da una pacca sul sedere e si mette a sghignazzare:-buona e zitta. Dovresti ringraziarmi per averti dato una mano ad uscire dalle grinfie di quella strega e averti, in aggiunta, dato una scusa per non ucciderla! Invece mi ritrovo una te ritrosa e oltretutto ingrata che scalcia e pesta i piedi come una bambina a cui hanno tolto il giocattolo preferito!- detto questo il suo sghignazzare diventa una vera e propria risata.
Giuro che non sono rimasta incantata dalla sua risata roca e sexy.....no, assolutamente...svegliati!
- primo non devi impicciarti di faccende altrui! Secondo chi ti ha chiesto di impicciarti! Mica ti ho chiesto io di intervenire e se vuoi proprio saperlo me la stavo cavando alla grande...- un'altra risata roca interrompe il mio discorso, dandomi un brivido sulla schiena.
- Certooooo, come no! Così che tu potessi ucciderla senza remore? Il modo più facile e veloce per andare dritta in   presidenza....anzi rischiavi di essere scoperta e uccisa dai cacciatori perché avevi rivelato agli umani la tua presenza! Complimenti, un bel piano, non c'è che dire-
Io sbuffo e sto un attimo in silenzio.
-ora che mi hai chiarito la questione puoi dirmi dove stiamo andando e mettermi giù, dannazione a te?-
Lui non mi risponde ma ricevo un'altra pacca al sedere!
-...vaffanculo....- un'altra pacca più forte.
-...Brutto stronzo....- ancora con la stessa intensità della precedente ne ricevo un'altra.
-...bastardo...- aggiungo con pugni e graffi sulla sua schiena.
-vedo che non comprendiamo eh? Bene sarà un piacere dirti che gli insulti non servono a niente...Adesso esigo il silenzio!-
- E se non stessi zitta?- gli dico io con un tono di sfida nella voce.
- Beh allora ti punirò come prima e anche più forte se necessario-
- Sporco finocchio, mettimi subito giù!
-sporco? finocchio? Vedo che non comprendiamo! Bene sarò felice di farti comprendere come stanno le cose e illuminarti in che modo! L'hai voluto tu!- un'altra sberla ma più forte delle precendenti si abbatte sul mio povero fondoschiena, e poi un'altra. Cercai di dibattermi ma fu inutile, ero bloccata.
Dopo poco tempo mi arresi e così lui smise con le punizioni.
- Ne vuoi ancora? O abbiamo deciso di essere saggi e smetterla?-
Una bella parola stava per uscire dalla mia bocca ma mi trattenni sapendo che questo non avrebbe fatto altro che peggiorare la situazione. Per cui ingoiai il rospo e rimasi in silenzio, con l'orgoglio ferito e la promessa di una vendetta futura, ma non molto lontana.
- Perfetto...- disse e si mise a sghignazzare.

Dopo un po' sentii una porta aprirsi e chiudersi. Il bastardo ha deciso finalmente di fermarsi!
Mi prende per la vita e mi fa sedere sul tavolo. Mi gira un po' la testa, dato che sono rimasta per un tot di tempo, a me sconosciuto, in quella scomoda posizione.
Lo guardo e vedo che ha un ghigno in faccia che vorrei strapparglielo....ma gli conferisce un'aria da scapestrato che mi piace molto.

Ma che diavolo sto dicendo! Devo controllarmi, il sangue al cervello fa venire dei pensieri strani...sì, sarà per quello.

-Ebbene?- dissi sibilando - a cosa devo tutto questo trattamento?-
- Beh, il primo motivo lo sai, perché te lo ho spiegato....l'altro perché...-
Digrignai i denti- allora? Perché?-
Lui fa un sorriso abbagliante - per questo....- Non capii cosa volesse dire, finché non vidi qualcosa che mi fece trattenere il fiato...
- Non è possibile, come...come... - sbalordimento si poteva sentire trapelare dalla mia voce.
Mio Dio!

SUPERNATURAL SCHOOLDove le storie prendono vita. Scoprilo ora