Capitolo 3

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Che cosa voleva dire con LO SCOPRIRAI DA SOLA....arghhh...come diamine faceva a conoscere il mio nome!
Come si é permesso di affrontarmi così sfacciatamente!
Un basso ringhio esce dalla mia gola e stringo i pugni fino a far diventare le nocche bianche.

È da quando sono tornata a casa che non faccio altro che pensarci. Non riesco nemmeno a seguire la chiacchere di Lucia..
-...ehi! Ma mi stai ascoltando si o no? Cavolo ti sto parlando da mezzora e tu sei lì con lo sguardo a perso. Dov'era la tua bella testolina?-
-Ti..ti ricordi del ragazzo di oggi?- vedendo il suo sguardo accigliato le chiarisco chi.
-Come no, e chi se lo scorda!- alzo gli occhi al cielo.
-Beh si da il caso che lo abbia incontrato ieri sera. Nella NOSTRA foresta. Nel NOSTRO territorio. In forma di lupo e per di più bianco. Quello sciagurato per di più ha osato sfidarmi ed infine mi ha dato un avvertimento usando il mio nome! Come cavolo faceva saperlo e a conoscere praticamente tutto di me? Ammesso che lo sappia veramente anche perché quando me ne ha accennato non mi ha dato prova della sua verità, ma mi infastidisce...anzi no, mi fa incazzare che lui si prenda tante libertà e per di più era così tranquillo che sembrava sicuro di sé, di quello che faceva.....come se fosse giusto che lo facesse! Quanto lo odio!-
-non, dire così! E poi se quello che dici è vero allora qui Houston, abbiamo un problema. Ma di quelli colossali!-
Già saperlo da me mi infastidiva, ma sentirselo dire persino da lei era ancora peggio!
- Credi che non lo sappia?! Perché credi che te lo abbia riferito a fare?-
La campanella suonò per avvisarci che era ora di andare a lezione.
- Finalmente oggi avrò modo di sfogarmi un po'.....a volte la scuola sa essere utile!- dissi felice per l'ora che ci aspettava dopo.
- Sperando che questa volta tu non rompa qualcosa come ad ad esempio un armadietto come hai fatto l'ultima volta perché dovevi a detta tua ''sfogarti''- disse ridacchiando.
- Oh, taci per piacere. Lo sai che lo avevo fatto per non ammazzare quella troia- e così dicendo la feci ridere ancora di più.
-Sì, ma cara mia lo sai benissimo che non dovevi farlo, per di più per vendetta! Ti devo ricordare che l'armadie...- - ....era di quella troia.....Sì che lo so e ho provato una soddisfazione immensa soprattutto quando mi ha offesa e ci ha provato con mio fratello cercando di abbindolarlo, a detta sua, per poi mollarlo e fargli fare una brutta figura in modo che questo la ''elevasse'' a un grado superiore al mio! Lei e il suo cazzo di orgoglio pieno di invidia, cinismo ed egoismo. Cosa volessi che le strappassi i capelli? Beh, in effetti sarebbe stato più soddisfacente di...-
- Al diavolo, smettila! Ti ricordo che anche tu facendo così hai reagito per orgoglio. Inoltre tuo fratello se la sarebbe cavata lasciandola subito dopo una scopata. Quindi non includere tuo fratello nei tuoi loschi pensieri. In realtà hai fatto tutto per vendetta, che a detta mia e di tutti ormai diventerà il tuo peccato più grande...- mi dice sghignazzando.
- Oh, taci per favore. Andiamo prima che mi venga la malsana idea di massacrare anche il tuo di armadietto....- ridendo ci dirigemmo verso gli spogliatoi.

Respira. Pensa di essere leggera come una piuma. Eleganza e perfezione e....in pochi minuti esegui un salto perfetto dall'asse finendo con due giravolte prima di atterrare delicatamente.
Prendo fiato e una goccia di sudore mica dalla tempia verso la guancia e giù fino al mento prima di cadere a terra.
-Ma non ti stanchi mai tu'- mi chiede Lucia.
Le faccio un mezzo sorriso e ritorno alla sbarra per continuare coi miei esercizi e incomincio con diverse acrobazie complicate ma fatte alla perfezione...
- Esibizionista...- bofonchia lei.
Non le presto attenzione e dopo quasi due ora alla fine viene segnata la fine dell'ora e andiamo a cambiarci.
Io faccio una bella doccia, mi cambio e aspetto Lucia, che deve ancora finire, fuori dallo spogliatoio.
- Eccola qui la stronzetta esibizionista....ma guardatela! Non ti stanchi mai di fare la snob, la saccente e perfettina. - dice Mary (soprannominata da me 'troia') incrociando le braccia. Brutto segno, sta a significare che ne avremo per le lunghe. Porca miseria. -Non sei altro che una puttana. Siamo stufi di te e...- - Ah, ma per piacere, chiudi quella boccaccia e lavatela con del sapone. Stai alla larga cocca, se ci tieni che ogni parte del tuo corpo rimanga intatta entro la fine di questo conversazione che spero sarà breve, alrimenti penso ch...- -STAI ZITTA! ZITTA PUTTANA! Non sei altro che una nullità! Lo sanno tutti che ti scopi tutti i ragazzi di questa scuola per questo ti sbavano dietro...- - Oh, ma per piacere! Non paragonarmi a te! Io ci tengo alla mia igiene, soprattutto quando si parla di malattie sessualmente trasmissibili delle quali tu oramai sei completamente contaminata. Ripeto stammi alla alla larga..- -Finiscila stronza! Non serve che tu finga con me! Tanto ormai tutti sanno la verità....ma sai una cosa forse manca un'ultima cosa importante. Ah, sì! Sanno anche che mi sono fatta tuo fratello e che potrei farvi espellere da questa scuola con un solo schiocco di dita grazie al mio paparino....oppure dire che tuo fratello mi ha violentata. Tutti possono credere a me fuorché a te sai?-
- Brutta stronza...- sto per saltarle addosso ma qualcuno mi ferma cingendomi i fianchi con un braccio e schiacciando ad un corpo muscoloso.
- Ciao tesoro- dice questo dandomi un bacio sulla tempia. Volto appena il volto e noto che che è lui. Sto per aprire bocca ma lui mi precede.
-Ciao ragazze, spero di non avervi interrotto ma devo portarvela via. Ho bisogno della mia ragazza per qualche minuto-
Senza aspettare una loro risposta si avvia con una me completamente sbigottita al suo fianco.
Ragazza?! Ma che diamine sta succedendo?!

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