CAPITOLO 1

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Driiiiin...driiiinnnn.....driiiin!
-ahhhhh....e che cavolo! Sono stufa di questa sveglia!- lancio la sveglia contro il muro e la rompo. Sarà la ventesima che rompo in due settimane....ma che volete che faccia....sono così stressanti!
Vado in bagno e mi faccio una bella doccia calda e mi lavo i capelli. Mentre mi asciugo i capelli vado a guardare nel mio armadio per cercare qualcosa da mettermi.
Indosso una gonna corta nera che arriva a metà coscia, canottiera, giacca in pelle e scarpe col tacco. Lascio i capelli lunghi fino al sedere e ondulati.
Scendo di sotto e trovo il mio fratello.
-ciao, ranocchietta!-
-ciao, marmocchio! Rompiamo già di prima mattina? Che c'è? Digerito male i cereali?-
-ha...ha...ha...simpatica!-
-sempre!-
Bevo in fretta un sacco e mangio una fetta di pane con un po' di nutella.
Poi entrambi prendiamo le cose per la scuola, usciamo e ci dirigiamo verso le nostre moto.
Facciamo una gara a chi arriva primo e ovviamente vinco io. Inutile dire che come le nostre moto arrivano al parcheggio, gran parte dei ragazzi che erano presenti si voltano.
I maschi incantati come le ragazze del resto.
Eh già..... Siamo i più popolari della scuola!
Io e mio fratello ci assomigliamo molto: entrambi alti, lui 1.90 e io 1.70, capelli nerissimi e occhi grigi tempesta. Assomigliamo a dei modelli, ma è così per tutti i licantropi!
Le ragazze si fiondano rischiando di investirmi.

Cazzo, un po' di contegno.

Mio fratello mi appoggia il braccio sulle spalle e sorride.
-eh, già! Vedi il mio fascino che effetto fa? Sono troppo bello per questo mondo!- dice lui sghignazzando.- oh, ma smettila- dico io dandogli una gomitata.
-ahi!- dice mio fratello, fingendo di soffrire- mi hai fatto male!- e mi guarda con occhi da cucciolo offeso.
-Bene! Un motivo in più per migliorare la mia giornata!-
- Non cambierai mai- sghignazza lui.
-lo spero- e ci avviamo all'ingresso ridendo.

Il nostro branco ci aspetta già lì.
Come Lucia mi vede, mi corre incontro e mi da il cinque.
-bella entrata in scena con la moto!-
- Ehi, come mai oggi in orario voi due? Che è successo, avete deciso di prendere sul serio la scuola?- dice Liam.
- No, solo che stavolta Diana ha voluto fare una gara dove ho vinto io, ovviamente-
- stronzate, ti ho battuto su tutta la linea!-
- secondo me, c'è qualcosa che Diana ci nasconde. Scommettiamo che è per un ragazzo?- dice Ian sogghignando e alzando su e giù le sopracciglia.
- oooohh, e chi è?- chiede Evan.
- nessuno...smettetela! Oggi è andata così. È una casualità!-
-seeeee! Come no!- dicono Evan e Ian in coro ridendo a crepapelle.
La campanella suona e tutti ci dividiamo nelle proprie aule.

- allora?- mi chiede Lucia mentre ci sediamo nei propri posti.
-allora, che?-
-chi è che ti ha adescata nella propria rete?- mi chiede con un sorriso malizioso.
- Nessuno!! Piantala! Lo sai benissimo che non mi sono mai interessata a certe cose . Perché cavolo dovrei farlo adesso?-
-Mai dire mai!- mi dice sghignazzando.
Io sbuffo.
Entra il professore e lo segue un ragazzo.

Niente male!
Ha occhi azzurro cielo e capelli biondi un po lunghi e spettinati a regola d'arte, come se ti invitasse a passare le giornate a rotolarsi nel letto.
Il suo corpo pareva scolpito da una mano divina e alto quanto mio fratello o poco più. Il suo torace era avvolto da una t-shirt nera che risaltava i suoi muscoli. Indossava dei pantaloni dello stesso colore della maglietta ma erano in pelle e come una fascia, avvolgevano le gambe muscolose, i fianchi stretti e un culo favoloso.

-Ragazzi vi presento il vostro nuovo compagno di classe. Oggi è da solo, ma altri di altre scuole si trasferiranno qui. Se non sono presenti oggi è per un incoveniente che ha impedito loro il loro arrivo. Presentati alla classe!-
-mi chiamo Richard Tryperton, ho 17 anni e vengo dal Nord del Canada- dice con voce bassa e roca.
-Bene, per oggi seguirai con il libro del tuo compagno di banco, ma la prossima volta non esigo scuse sul materiale scolastico. Ora aprite il libro alla pagina della volta precedente e concludiamo l'argomento lasciato in sospeso-
Mentre il professore si voltava verso la lavagna per scrivere gli appunti della lezione di oggi, il "biondino" si guarda intorno.

Ad un certo punto, il suo corpo sussulta e freme. Gli occhi si socchiudono e le narici si dilatano.

Ispeziona la stanza con un'accuratezza sconvolgente finché i suoi occhi non si incatenano coi miei.

Devo dire che ha degli occhi stupendi, ma il mio volto non esprime nessun sentimento; abitudine.
I suoi occhi si socchiudono ancora di più e mi fissa per un po' di tempo, fino a che non di decide di avvicinarsi verso di me...o meglio verso la ragazza che mi sta accanto.
- vorrei questo posto, se non ti dispiace.-
-ma, ci sono molt...- qualcosa nello sguardo del "biondino" deve aver fatto cambiare idea alla ragazza, perché come niente schizza via come un razzo.

Io mi volto verso la mia amica che guarda il ragazzo con occhi sognanti. Le schiocco le dita davanti al viso per riportarla alla realtà.- tra un po' la bava sarà così tanta che dovrò raccoglierla in una cisterna. Per cui evita, dato che la sola idea per me è ripugnante.-
- oh, ma dai. Non mi verrai a dire che questo ragazzo ti lascia indifferente. Cavolo è un bocconcino!- dice con occhi maliziosi.
-bleh! Possiamo evitare di fare discorsi indecenti per una volta e parlare di cose serie?-
- valla tu a capire questa. Ci sono un sacco di ragazzi in questa scuola, con uno schiocco di dita li può mettere ai suoi piedi e non se ne scopa nemmeno uno....ma io dico...- e continua borbottare tra sé.
Va beeenneee! Lasciamola rimuginare da sola.

Tiro fuori della mia borsa un quaderno ed una penna e incomincio a copiare quello che ha scritto il prof.

-mi presteresti il tuo libro?-
Inizialmente pensavo che si riferisce a qualcun altro, e perciò lo ignorai.

-sto parlando con te, Rapunzel dai capelli neri-
Alzo la testa e lo fulmino con gli occhi mentre la mia voce esce fredda e tagliente- cosa vuoi?-
Mi sorride lievemente e mi indica il libro.
Mi richino sul mio quaderno continuando a copiare -fai pure-

Al suono della campanella, schizzo fuori dall'aula con Lucia che mi segue.
-Che succede?-
-niente....- niente un cavolo, quello stronzo non ha fatto altro che fissarmi per tutta l'ora senza prestare attenzione al libro e alla lezione.
Il suo sguardo mi fa venire i brividi...
Non pensarci!
-Mmmm...sicura?-
-sì e non parliamone più!-

Ma chi cavolo è quel ragazzo!? Perché mi fissava a quel modo?!
Rabbrividii di nuovo. Sinceramente non mi interessa più.
È meglio lasciare stare!
Non mi interessa un accidenti!
Devo scordarmelo e pensare a cose più importanti.

Già.... Più facile dirsi che a farsi!

No, no, io sono la futura Alfa e come tale devo imparare a controllarmi! , sarà così, fine!
Detto questo ci incamminammo verso l'aula della lezione successiva.



Ciao, spero vi sia piaciuto! Lo so sembra fatto un po' male ma vi assicuro che farò anche del mio meglio!
Ah, passate a leggere l'altro mio libro...UNA NUOVA VITA,UN NUOVO MONDO.

Grazie, baci;
Angelica.

SUPERNATURAL SCHOOLDove le storie prendono vita. Scoprilo ora