parte 11

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'Nessuno s'intrometta o vi facciamo saltare la testa!', gridarono. Randy estrasse un coltello e pugnalò Jeff alla spalla.

Jeff urlò e cadde in ginocchio. Randy cominciò a prendere a calci la sua faccia. Dopo tre calci, Jeff riuscì ad afferrargli il piede e lo torse, facendo cadere Randy a terra. Si rialzò e cercò di entrare per la porta sul retro. Troy lo afferrò.

'Serve una mano?'. Tirò Jeff per il retro del colletto e lo lanciò contro la porta del patio, distruggendola. Mentre Jeff tentava di rialzarsi, venne nuovamente atterrato con un calcio. Randy lo calciò ripetutamente finché del sangue non cominciò ad uscire dalla bocca di Jeff.

'Forza, Jeff! Combatti!'. Afferrò Jeff e lo lanciò in cucina. Randy trovò una bottiglia di Vodka e la ruppe sulla testa di Jeff.

'Combatti!'. Rilanciò Jeff nel salotto.

'Dai Jeff, guardami!'. Jeff guardò in alto, la faccia ricoperta di sangue.
'Io sono stato quello che ha mandato tuo fratello in carcere!
E ora tutto quel che riesci a fare è restare seduto qui e lasciarlo marcire lì per un anno intero?! Dovresti vergognarti!'. Jeff si rialzò lentamente.

'Oh, finalmente! Ora combatti!'. Jeff era di nuovo in piedi, completamente ricoperto di sangue e Vodka. Di nuovo quella strana sensazione, quella che non provava da un po' di tempo.
'E cazzo! Finalmente sei in piedi!', disse Randy poco prima di fiondarsi contro Jeff.

Accadde in quel momento. Qualcosa si ruppe per sempre dentro Jeff. La sua psiche era andata; il pensiero razionale era andato. Tutto ciò che poteva fare ora era: uccidere. Afferrò Jeff, lo sollevò e lo abbatté al suolo. Si mise sopra di lui e iniziò a colpirlo con tutta la forza direttamente sul cuore. I pugni provocarono un arresto cardiaco a Randy. Mentre questo cercava di respirare disperatamente, Jeff lo colpiva con sempre maggiore forza. Pugno dopo pugno, Randy cominciava a tossire sangue e dopo aver preso un ultimo respiro, reclinò la testa sulla destra e morì.

Tutti guardavano Jeff. I genitori, i bambini piangenti, anche Troy e Keith. Si ripresero presto dallo shock e puntarono le pistole contro Jeff. Ma lui l'aveva previsto e si era già lanciato verso le scale. Troy e Keith gli spararono contro, ma neanche un colpo raggiunse Jeff. Corse su per le scale, seguito da quei due. Dopo che entrambi ebbero sprecato i loro ultimi colpi, Jeff trovò rifugio in bagno e si accucciò. Afferrò una sbarra di ferro e la staccò dal muro. Troy e Keith si lanciarono dentro con i coltelli pronti.

Troy cercò di colpire Jeff, che però lo evitò e gli spaccò il cranio con la sbarra.
Troy cadde pesantemente, e non si rialzò più.

Rimaneva solo Keith. Era più agile di Troy ed evitò il colpo di Jeff. Gettò via il coltello e lo afferrò dal collo. Lo spinse contro il muro. Dallo scaffale sopra di loro cadde improvvisamente una confezione di candeggina che si sparse su di entrambi. Si sentirono come se stessero andando a fuoco e si misero ad urlare. Jeff si ripulì gli occhi meglio che potè. Riprese la sbarra e la spaccò sulla testa di Keith. Quello, nonostante stesse morendo dissanguato, si mise a ridere.
'Che c'è da ridere?' chiese Jeff.
Keith, tirando fuori dalla tasca un accendino, lo accese.
'Vedi.... è che dopotutto.... ora sei completamente coperto di candeggina e vodka.'

Jeff the killerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora