Capitolo 6

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POV SEBA
Ero seduto in veranda, con una lattina di Coca-Cola e un po' di musica, quando Sara uscì di casa, con le lacrime che le rigavano le guance, correndo dall'altra parte della strada.
Poco dopo uscì anche mio fratello, la guardò allontanarsi per poi ritornare in casa, imprecando sbattendo la porta.
Sono confuso, così decido di correre dietro a Sara.
La vedo lì, appoggiata alla recinzione che mi dà le spalle, sopra a questa "collenetta" circondata da alberi.
Il vento soffia leggero e si va ad accarezzare le grandi chiome sopra le nostre teste, che ondeggiano.
Mi avvicino a lei
«ehy»
Si gira di scatto, spaventata come; si asciuga le ultime lacrime , e mi guarda con i suoi occhi lucidi, gonfi e rossi.
«che ci fai qui?»
Si affretta a dire. Mi avvicino un altro po' a lei
«volevo sapere che è successo e se stavi bene, tutto qui»
Gira la testa di lato, si sposta leggermente e fa un respiro profondo
«non è successo nulla che può interessarti»
Sgrano gli occhi da questa sua risposta così fredda e scontrosa
Mi dice prima che io possa aggiungere dell'altro
«puoi andartene ora»
«che ti prende?» dico sbalordito
Resto il più calmo possibile
Ride maleficamente
«io so come sono i ragazze della tua specie e ti dico che stai perdendo il tuo tempo, perché con me non funzionerà mai» fa una pausa e poi aggiunge sottovoce «ti avverto così non sprechi il tuo tempo»
Si allontana un po' da me e mi da le spalle
«scusa, come hai detto?? Io di che specie sarei?»
Sono infognato, perplesso. La prenderei a pugni !!
Mi guarda con un sorriso sghembo e dice« quel tipo di ragazzo che salva la ragazza per poi portartela a letto» resta in silenzio per un po' «stai invadendo il mio spazio puoi andare, ah se vuoi divertirti hai le cheerleaders a tua disposizione»
Aggiunge facendomi locchiolino sull'ultima frase.
Incazzato giro i tacchi e me ne vado. Non ho intenzione di averci a che fare con lei !!
Poi, una ragazza che mi parla così?? Mai successo ero sempre trattato come un re. Tutte mi veneravano, non capii il suo comportamento.
Arrivato a casa mi precipito da Xavier. Mi fiondo in camera sua
«ma ti rendi conto?? Mi ha parlato in quel modo, ma sta scherzando?? Una ragazzina poi, che mi parla così. Ah no fratellino spero tanto che non stai insieme a lei»
Solo al pensiero di loro due insieme mi da fastidio ....
Xavier si alza e viene incontro a me
«cos'è successo?? Comunque io e Sara siamo solo amici, non c'è niente tra me e lei»
Gli racconto quello che è successo nel bosco tutto d'un fiato. Lui mi scruta attentamente, dopo qualche minutino di silenzio aggiunge
«ah fratellone, Sara non è la tipica ragazza che te la fai una notte e il giorno dopo non è successo niente. Non puoi fare con lei quello che facevi a New York.»
Si passa una mano sui capelli, mi guarda e dice
«non giocare con lei Sebastian »
Esco e mi dirigo in camera mia. Si sono già fatte le 18 e decido di andare a fare una corsetta per schiarire le idee.

Passo per il solito parco e trovo tutti i miei vecchi amici. Sono cresciuti tutti, ogni tanto venivano a trovarmi a New York e si intrufolavano alle feste con me.
Mi avvicino a loro
«ciao ragazzi»
«oh Dantes» risponde Ian, il mio migliore amico
«hai saputo, che in città c'è una nuova pollastrella??»
«si , sono venuto a conoscenza »
Mi limito a dire.
«che ne dici se ci facciamo conoscere? »
Scoppiamo tutti in una risata
« soprattutto tu»
«vediamo se riesci a portala fuori a cena venerdì sera» aggiunge
Brandon
«si ottima idea»
«Sebastian se non la porti tu a cena ci penso io » questo era Ed
«Ed non ti preoccupare, ci penso io»
Parla Ian
«Sebastian noi sappiamo com'è fatto Ed»
«si lo so»
solo al pensiero che Ed tocca Sara con un dito, mi sale il crimine
«non vi preoccupate ragazzi, sarà mia»
Detto questo mi incammino verso casa e gli lascio lì

Sara
Mi giro e non lo vedo più, riprendo a respirare.
Le persone come lui proprio non le sopporto. Ma chi si crede di essere??
Decido di rientrare in casa e farmi una doccia.
Quando ho finito di asciugarmi sistemo il bagno e scendo in cucina per preparare qualcosina da mangiare quando suonano alla porta. Vado a aprirla e davanti a me trovo Xavier con Tenebra in braccio
«sono venuto a riportarti lei»
«oh grazie, dai entra»
Andiamo in cucina e gli faccio cenno di sedersi in uno degli sgabelli davanti alla penisola
«allora?? »
Lo guardo storto, non capisco il suo "allora"
«ho saputo che è venuto da te mio fratello» si limita a dire
«ah sì, lui»
Lo dico nel modo più schifato che si possa fare
Continuamo a parlare un po' di tutto e non ci accorgiamo che si sono fatte le 20:00 così gli chiedo di fermarsi a mangiare e per la notte , almeno mi fa un po' di compagnia
«accetto volentieri»
Preparo un insalatona veloce con tutto quello che posso trovare ahahah
«ho avvisato i miei e hanno detto che non c'è nessuno problema»
«Perfetto» dico con la bocca piena
Dopo mangiamo ci mettiamo a guardare un film moooolto carino
Quando finisce spegniamo tutto e vado in camera mia per prendere le lenzuola per fargli il letto nella camera degli ospiti quando lui mi ferma
«Dai Sara è tardi, invece di metterti a fare il letto, perché non dormiamo insieme tanto ci stiamo hai un letto enorme»
«si hai ragione ma...» dico un po' imbarazzata«ok va bene» tanto che problemi mi devo fare è solo Xavier
«se vuoi farti una doccia il bagno è lì »
«si, ci vuole proprio una doccia dopo oggi»
Tiro fuori i vestiti di mio fratello e glieli sistemo sul letto, busso
«Xavier ti ho messo dei vestiti sul letto, spero ti possano andare bene» urlo per farmi sentire
Mentre è sotto al getto d'acqua vado in cucina per riempire la ciotola di Tenebra e poi sistemo il ripiano del lavello e attacco la lavastoviglie.
Quando rientro in camera Xavier è uscito dal bagno con solo un asciugamano intorno alla vita.
Un po' imbarazzata mi chiudo in bagno.
Quando esco, lo trovo già sotto le coperte. "Che dolce" penso tra me e me.
Mi intrufolo anch'io e mi faccio piccola piccola.
Dopo un po' mi sento circondare da una braccio muscoloso
«shhh vieni qui, dormiamo»
Xavier mi sussurra all'orecchio. I nostri respiri si fondono e ci addormentiamo così.

Una parte di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora