Capitolo 64

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EVIE
Afferrò con forza il mio cellulare e iniziò a scrivere. Le vene sul suo collo diventarono prominenti. Lo guardai con occhi pieni di paura.
"Per favore-"
"Cazzo stai zitta!" urlò.
Starete probabilmente pensando perchè ero uscita con lui. Beh diciamo che non era stata una mia decisione. Ora, probabilmente vi starete chiedendo ' perchè non è stata una tua decisione? '. Bene la mia risposta era che lui aveva delle cose contro di me.
Quindi in pratica mi stava ricattando.
La prossima cosa che sentii fu il cellulare che venne lanciato sul tavolo, i mei occhi bagnati dalle lacrime incontrarono i suoi occhi furiosi. Venne da me e mi prese per i capelli e mi tirò un pugno nella schiena. I miei occhi lo guardavano mentre sogghignava.
"Piccola cattiva ragazza" disse.
"Per favore" soffocai un singhiozzo, le lacrime scorrevano giù dal mio viso. Aveva intenzione di picchiarmi. Non era la prima volta e certamente non sarebbe stata l'ultima.
Mi portò sul divano e mi lanciò su di esso. Mi tirò un pugno nell'intestino, gemetti dal dolore mentre strinsi i nuovi lividi sulla mia pelle, sogghignò.
"Fottuta puttana" mormorò, ora stava sussurrando.
Dopo un'ora ero distesa sul tappeto blu e nero e avevo sangue di naso.
Odiavo la mia vita.

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Grazie mille per 1,1K visualizzazioni, davvero non avrei mai pensato di arrivare a questo punto. Grazie. 💞😙

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