Capitolo 71

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EVIE
Arrivammo all'ospedale
Avevano detto che avevo un piccolo trauma cranico e dovevo prendere degli antidolorifici.
Ci sedemmo in macchina di Harry e le sue mani erano posizionate sul volante anche se eravamo ancora fermi nel parcheggio.
"Harry?" la mia voce vacillò.
I suoi occhi verdi foresti incontrarono i miei. Il silenzio era assordante, le sue labbra incontrarono le mie. I suoi occhi erano chiusi mentre le sue labbra si muovevano in piccoli movimenti.
Avevo gli occhi chiusi mentre restavo in silenzio. Il bacio era iniziato gentile e lento ma ora era diventato veloce e bisognoso.
Le mie mani  pallide piene di lividi si impigliarono nei suoi capelli, le sue erano posizionate sulla mia vita e io ero seduta sopra al suo bacino.
La sua mano destra era sulla mia coscia e ogni tanto la stringeva.
Mi staccai con un sorriso di scuse e sussurrai contro le sue labbra "Forse dovremmo andare a casa".
Sorrise, un sorriso vero. Non uno di quelli falsi. Il tipo di sorriso che ti faceva sciogliere dentro e che ti faceva venire le farfalle  nello stomaco.
"Già, forse dovremmo".
Accese la macchina e guidò con una mano; l'altra rimase sul mio grembo.
Dopo un po' la sua mano libera si posiziono sulla mia coscia.
Arrivammo davanti a una casa enorme, la mia bocca era aperta in sorpresa per quanto fosse grande.
"Ti piace?" chiese sorridendomi innocentemente, le sue fossette erano visibili sulle sue guance. Ricambiai il sorriso. Tutti i miei problemi sembravano scomparire quando mi parlava o quando ci guardavamo.
Poi sentii qualcuni bussurare sul finestrino della macchina e vidi un ragazzo biondo che teneva in mano una pizza.
"Volete unirvi?" chiese ridacchiando.
Aprii lo  sportello della macchina ed entrammo in casa. Harry mi seguiva sorridente.
Penso che mi potrei abituare a tutto questo.

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Buon giorno! 😘 Manca poco alla fine del libro, circa una decina. (:

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