- One-Shot 4 -

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Uno scroscio di applausi rimbombò sopra le tribune: Harry aveva sconfitto l'Ungaro Spinato e aveva preso l'uovo d'oro!
Draco Malfoy poté tirare un sospiro di sollievo.
« Amico, non puoi preoccuparti così per Potter... È... È Potter! » Lo rimproverò Blaise Zabini, il suo migliore amico.
Appunto, pensò Draco.
« Blaise, io non mi preoccupo per... per Potter » Rispose Draco cercando di avere un tono più ovvio e disinvolto possibile e di dare una nota disgustata durante la pronuncia di "Potter".
« Beh, a me sembra proprio di sì invece »
« Se ti dico di no è no! »
Blaise sospirò esasperato: il suo amico era talmente ossessionato da Harry Potter che non si rendeva neanche conto di avere una cotta per lui.

Era il giorno della seconda prova del Torneo Tremaghi. Draco non aveva la minima idea di che cosa aspettasse ai quattro campioni e non chiuse occhio per tutta la notte. Forse aveva ragione Blaise, forse si preoccupava per Potter.
Si recò insieme a Blaise, Theodore e Pansy al Lago Nero, dove si sarebbe svolta la seconda prova. E se Potter fosse annegato? Se non fosse più tornato in superficie?
Basta, Draco, basta.
I quattro campioni si tuffarono nel Lago, utilizzando ciascuno un incantesimo diverso per poter respirare sott'acqua, Harry ingerì una roba chiamata Algabranchia... All'inizio, prima di tuffarsi, sembrava che stesse soffocando, ma poi filò tutto liscio.

« Blaise, dove caspita è Potter? L'ora sta per scadere e... »
« Draco, per la miseria, stai calmo! Potter sta benissimo! »
« Oh, se solo non avesse messo il suo nome nel Calice, quel testardo, idiota, cretino, imbec... »
« Non sappiamo nemmeno se ce l'abbia messo lui! »
« Io ti dico di sì, invece! »
In quel momento l'ora scadde e tutti i campioni erano tornati in superficie, tutti tranne Harry...
« Blaise. Dov'è. POTTER?! » Chiese quasi urlando Draco, sporgendosi per vedere se sbucasse la testa di Harry dal Lago Nero.
« Draco, ne so quanto te! »

Mezz'ora più tardi, finalmente, Harry emerse dal Lago, portando con sé sia Ron che quella che doveva essere la sorellina della campionessa di Beauxbatons, Fleur Delacour.
« Quell'idiota si è trattenuto anche a salvare quella bambina! Ha pensato davvero che le sarebbe accaduto qualcosa se qualcuno non l'avesse salvata?! »
« Evidentemente sì »
« Poi si chiedono perché non sia stato smistato in Corvonero! È uno stupido, imbecille, cret... »
« Cretino, beota, maledetto, presuntuoso, San Potter. Ma anche incredibilmente sexy, vero, Draco? »
« Sì... Aspetta, no! »
« Se hai una cotta per Potter, vai da lui e diglielo »
« Non ho una cotta per Potter! »
Blaise sbuffò, ma quando si voltò nuovamente verso Draco non lo vide. Si guardò intorno, e notò che il biondo si stava dirigendo verso Harry.
Ora combina casini, pensò.
Draco cominciò a parlare con Harry, con più disinvoltura possibile.
« Potter, volevo congratularmi con te per questo Torneo... Non è da tutti preoccuparsi di... Di salvare qualcuno anche quando non è necessario »
« Oh, beh, grazie Malfoy » Rispose Harry con un sorriso.
Potter gli stava sorridendo?!
Draco ricambiò il sorriso, un po' imbarazzato e Harry fece una cosa che il ragazzo Serpeverde non si sarebbe mai aspettato: lo abbracciò. Sì, avete capito bene, gettò le braccia attorno al collo di Draco e quest'ultimo, un po' sorpreso ma assai compiaciuto, ricambiò l'abbraccio stringendo forte Harry.
« Sono fiero di te, amico » Mormorò tra sé e sé Blaise osservandoli.
Draco non avrebbe voluto staccarsi mai da quell'abbraccio e, per prendere tempo, sussurrò la prima, stupida cosa che gli venne in mente.
« Potter, hai un buon profumo »
Harry, ridacchiando, rispose: « Grazie, anche il tuo mi piace... Se vuoi puoi abbracciarmi un po' più spesso »
« D'accordo, lo farò »
« Lo spero » Disse Harry sciogliendosi lentamente dall'abbraccio e stringendo le mani di Draco.

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