<Mio fratello è sempre stato così. Da quando nostra madre e nostro padre sono morti, si è dovuto prendere lui cura di me ed era sempre dolce e comprensivo, ma da quando siamo stati ammessi qui alla Maverstood è cambiato tutto. Lui è diventato sempre più chiuso, più protettivo, più diffidente verso tutto e tutti. È come se questo posto gli avesse risucchiato tutte le certezze, la voglia di vivere e di scoprire cose nuove che lo caratterizzavano fin da quando eravamo piccoli. Ha sempre rappresentato il mio supereroe, il mio difensore e aveva sempre ragione lui quando si trattava dei miei fidanzati, nessuno era giusto per me. Per questo, tutte le volte che mi vede con un ragazzo lo etichetta come "non adatto", ma Jamie non è così. Capisco che mio fratello mi voglia proteggere, ma non sono più piccola. Gli voglio bene, ma deve imparare a fidarsi di me.> disse lei, che nel frattempo aveva finito la sigaretta. Così iniziai a parlare anch'io:
<Io non conosco bene tuo fratello, ma penso che lui ti voglia molto bene e faccia così solo per te e per il tuo bene. Penso che ne abbiate passate tante entrambi e che siate stufi di essere presi in giro. Da quando lo conosco mi è sembrato molto dolce e simpatico...> Stavo per finire la frase quando lei mi interruppe:
<Tu non conosci affatto mio fratello. Dietro quella dolcezza si nasconde un cuore corrotto dal risentimento verso la vita e ciò che gli ha fatto. Se ti sei innamorata di lui, dimenticalo. Non è più il ragazzo bello e forte di prima. Questa scuola e questa vita stanno cambiando tutti.>
Aveva ragione, quella scuola aveva un che di strano. Mi alzai, la salutai e mi diressi verso la mia camera chiedendomi che fine avesse fatto Colin.
COLIN'S POV
"Mia sorella è proprio una stupida", pensai mentre mi dirigevo verso la porta di una camera nel dormitorio maschile. Davanti al legno scuro laccato della porta, c'era un tappetino con scritto Jamie. Tutte le camere ne avevano uno. Bussai in attesa di una risposta. La porta si aprii e sull'uscio apparve Jamie. Mi fece cenno di entrare e io lo accolsi senza pensarci due volte. Mi sedetti sul morbido divano di pelle rossa e cominciai a parlare mentre lui si accomodava su una sedia:
<Quindi tu saresti il ragazzo di mia sorella... Te lo dirò una sola volta. Azzardati a sfiorarla con un solo dito e ti giuro che vengo qui e ti strangolo con le mie mani. Sono stato abbastanza chiaro?>
<Certo. Ma spegami una cosa... Perché sei così ossessionato dalla protezione di tua sorella? Ormai è grande, non ha più bisogno del tuo aiuto.>
<E invece si che ha bisogno del mio aiuto, non sa cosa c'è fuori nel mondo e io voglio proteggerla finché non sarà davvero in grado di farlo da sola.>
<Sei sicuro che sia solo per questo? Ci sono voci di corridoio che dicono che tu provi qualcosa per lei.>
<Questo è assolutamente falso. Troverò la fonte di queste voci e farò due chiacchiere con lui o lei. Per ora con te ho finito.>
<Bene allora non ti spiacerà uscire.>
<No ora vado.>
Dopo essere uscito dalla sua camera bussai alle porte di tutti gli altri ragazzi in cerca di informazioni e tutti mi dissero la stessa sua cosa. C'era qualcuno che stava mettendo in giro la voce che io ero innamorato di mia sorella, ma nessuno sapeva chi. Con il dubbio tornai in camera e mi misi a riflettere su chi potesse essere questa persona.
ZIRA'S POV
Mentre ero sul letto intenta a leggere il mio libro preferito, "Orgoglio e pregiudizio", mi venne voglia di andare a fare un giro, così andai in bagno, feci una doccia, mi asciugai i capelli, mi truccai con un filo di eyeliner e un po' di mascara e mi misi un paio di pantaloncini in jeans a vita alta e una canottiera che mi arrivava poco più in alto dell'ombelico. Mi stavo finendo di preparare quando qualcuno bussò alla porta. La aprii e ricevetti un'insolita visita.
SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti, scusate se non ho aggiornato prima ma ero un po' presa con gli esami. Spero vi piaccia questo capitolo e spero di aggiornare presto. Un bacio
GIORGIA