Capitolo sette.

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Quella notte era stata la loro prima volta insieme e, nonostante nessuno dei due fosse vergine, avevano provato delle emozioni incredibili. Era tutto così magico, nessuno avrebbe rovinato quei momenti di pace.
La notte era, ovviamente, passata in fretta per i due giovani. Avevano potuto vedere l'alba insieme, abbracciati.
Non avevano chiuso occhio ma non erano stanchi, erano rimasti tutto il tempo a farsi le coccole, a guardarsi negli occhi e a darsi dei piccoli baci.
Purtroppo però la giornata doveva iniziare anche per loro e si costrinsero ad alzarsi da quel meraviglioso letto e a cambiare quelle lenzuola sporche del loro amore.

"Facciamo colazione?" chiese con tono dolce il biondo.
"Si, cosa vuoi che ti prepari?"
"Uhm.. Latte?" rispose Federico, incantato dalla bellezza del moro.
"Vada per due bicchieri di latte." disse divertito il ragazzo più grande.

Non si scambiarono molte parole, ma bensì si guardarono negli occhi così intensamente che quest'ultime non servivano.

"Hai i baffi di latte" disse Benjamin sorridendo.
"Vieni che te li tolgo" e fece segno a Federico di sedersi sulle sue gambe.
Il biondo non se lo fece ripetere e andò da lui con un sorriso raggiante.
"Avvicinati" disse benjamin a bassa voce prima di sfiorare le labbra di Federico e portar via con la lingua le tracce di latte. "Adesso va meglio"

due mesi dopo
In questi due mesi i due ragazzi avevano trascorso le giornate insieme e più innamorati che mai. Alcuni ridevano di loro, ma non gli importava assolutamente. Il loro amore era più forte.
"Federico, dovrei trovarmi un lavoro. Insomma, 23 anni, senza patente e senza lavoro. Che cazzo combinerò nella mia vita?" disse sbuffando e ridendo allo stesso tempo.
"Effettivamente, se non ci fossi io a portarti in giro dovresti usare il triciclo" rise il biondo.
"Eii, ti fa solo piacere passare più tempo con me. Ammettilo"
"Può essere" disse fiero di se Federico. "Anche io dovrei trovare un lavoro. Che racconto sennò ai miei?"

Benjamin camminava nel centro commerciale,  dove avevano deciso di passare il pomeriggio, seguito da Federico e si fermava ad ogni vetrina. Ogni volta che vedeva qualcosa che sembrava interessargli supplicava il biondo di accompagnarlo e, una volta, lo prese per mano e lo portò dentro.
Una cosa però disturbò la sua quiete: la commessa del negozio non faceva altro che fissare Federico da quando erano entrati.
Cosa avrebbe dovuto fare? Lasciar scorrere o dirle di staccargli gli occhi di dosso? Era pensieroso.
"Oh che hai?" chiese Federico notando il suo cambio di umore.
"Niente, ti piace questa maglia?" Rispose sbuffando.
"Certo che mi piace, a te starebbe bene qualsiasi cosa." sorrise, ma non fu ricambiato.

Uscirono dal negozio silenziosi e il biondo non riusciva a capire.
"Mi vuoi dire cos'hai? Non mi rivolgi la parola e quando lo fai sbuffi. Ho fatto qualcosa?"
"Non hai fatto niente." rispose Benjamin seccato.
"Ah no? E allora cos'hai? Sentiamo Benjamin." provò a fare il duro.
"Senti, la commessa era molto bella e non la smetteva di fissarti. E tu cosa fai? Quando andiamo a pagare le sorridi pure."
Al biondo spuntò un piccolo sorriso.
"Sei geloso Mascolo?"
"Non sono geloso Rossi, ma se una cosa mi appartiene nessuno deve toccarla."
"E comunque le ho sorriso per cortesia, sai che amo solo te."

A Benjamin apparve un sorriso enorme sulle labbra e non poté far a meno di baciare quelle del ragazzo accanto a lui.
"Ti amo anche io." rispose.

In tutto quel tempo sapevano di essere innamorati, sapevano benissimo di provare tanto amore l'uno per l'altro ma era la prima volta che si dicevano esplicitamente 'ti amo'.

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okay, salve!
scusate per la lunghissima assenza ma l'ispirazione e il tempo non c'erano.
Spero che questo capitolo vi piaccia e..
grazie per le visualizzazioni!
Vi voglio bene💝

together; fenji.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora