CAPITOLO1

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"ARIANNA SVEGLIATI O FARAI TARDI!" urla mia madre dal piano di sotto.

Io e mia madre ci siamo trasferite a Roma, nella sua vecchia città perchè mio padre l'ha tradita e mio fratello è rimasto con lui a Milano.

Oggi è il mio primo giorno di scuola in questa città e non ho per niente voglia di andarci, ma mi faccio coraggio e mi alzo dal letto e vado a fare la doccia. Finita esco dal bagno, vado in camera e comincio a contemplare il mio armadio con la speranza di tovare i vestiti giusti, alla fine opto per un paio di jeans neri e una maglietta a maniche corte bianca con su scritto "SMILE", mi infilo le mie converse bianche e mi precipito in bagno. Ho una faccia che fa schifo, non mi piace truccarmi ma devo, mi metto un filo di mascara e un po' di correttore per levare le mie occhiaie.

Vado in cucina e trovo mia madre con una tazzina di caffè in mano. "Buongiorno mamma"

"Giorno Ari, oggi non posso accompagnarti a scuola, mi dispiace tanto."

"Perchè?" È il mio primo giorno di scuola e già mi lascia da sola, fantastico.

"Devo lavorare, torno la prossima settimana. Ci sentiamo per telefono." Odio il suo lavoro, non sopporto tutte queste partenze, manca solo che non ci sarà durante le vacanze natalizie, che si stanno avvicinando, ma sono felice perchè potrò tornare a Milano per un po'.

"Dove vai di bello?" Ha visto tutti i paesi possibili e immaginabili,chissà se sarà una nuova città.

"A Berlino" wow sono sbalordita, io amo Berlino

"Nuova città mamma!"

"Già! Se vuoi ti porto un souvenir, ma non contarci tanto, faccio l'hostess, e come sai non posso visitare le città, ma ci proverò." C'è sempre riuscita, ma mi dice sempre la stessa frase, io non la capisco

"Ce la farai come al solitio, ora vado o farò tardi!" Poso la tazzina di caffè nel lavabo,la saluto con un bacio nella guancia ed esco di casa.

Mi incammino verso scuola e incomincio a contemplare il paesaggio, Roma è così diversa da Milano, dovetti rimanere sempre concentrata alla strada, l'ho fatta solo una volta con mia madre per capirla e non mi è rimasta molto impressa.

Arrivata a scuola mi dirigo verso la segreteria per chiedere la classe e ritirare l'orario. Devo andare in 4D, e dov'è? Questa scuola è enorme, sarà impossibile arrivare in tempo per la lezione. Ero concentrata così tanto a trovare la classe che andai addosso ad una ragazza. Era alta, bionda con gli occhi azzurri, molto carina. Sicuramente sarà una delle 'ragazze popolari della scuola' che si crede Dio sceso in terra. "Oddio scusa!", ha chiesto scusa? ok l'ho giudicata molto male.

"No no scusa tu" le rispondo.

"sei nuova?"

"emm... si, stavo cercando la mia classe"

"Qual'è?, ti posso aiutare! Scusa in più per arrivare in ritardo a quella lezione pallosa del prof. di letteratura" osservai per un secondo il mio orario, anche io ho letteratura, che strano.

"Devo andare in 4D. Davvero mi aiuteresti?"

"Oh, anche io sono della 4D! Vieni che ti accompagno! Ma con calma che voglio evitare un pò di lezione"

"AHAHAHAHAHAHAH, Grazie"

"Comunque piacere, mi chiamo Silvia" "piacere mio, io sono Arianna". Così ci incamminiamo e nel metre parliamo del più e del meno, del mio trasferimento e della sua famiglia Arriviamo davanti la classe,ma prima di entrare Silvia mi dice:"Ah chiedi al professore di metterti vicino a me così mi libero di quello stronzo so tutto io di Christian!" "Okayyy....". Quando entrammo nella classe tutti mi guardarono, ma tra tutti quegli occhi, un paio verdi catturarono la mia attenzione.

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Ecco il primo capitoloooo, leggete commentate e lasciate taaaaante stellineeee.

Ah....la canzone che trovate non centra niente, mi piace e basta

SILVIA: sono emozionata, no apparte gli scherzi sono felice di questa nostra impresa, non sono mai stata brava a scuola in italiano ma scrivere per qualcuono mi crea ispirazione. Ma ora passiamo alle cose serie! vi piace il primo capitolo? se sì continueremo, se dite no.... bhè non ci interessa continueremo comunqueeeeee

FRANCESCA:spero vi piaccia il primo capitolo!! Lasciate molte stelline e commenti. A presto!!

CUORE DI GHIACCIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora