CAPITOLO3

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ARIANNA.
Il giorno dopo mi svegliai prima che suonasse la sveglia, volevo conoscere meglio Christian. Mi alzai dal letto e andai a farmi una bella doccia, indossai un paio di jeans e una t-shirt bordeaux e ai piedi mi misi le mie converse bianche. Presi lo zaino e mi catapultai fuori casa così da non farmi vedere da Christian. Durante la notte ho fatto molti pensieri, se uscivo di casa prima di lui non mi avrebbe mai incontrata e nel citofono c é il cognome di mia madre. Per il ritorno da scuola ci avrei pensato dopo.
Chiamai Silvia e mi rispose dopo tre-quattro squilli. "Hey oggi al posto della sveglia ho te"
"Buon giorno anche a te, ti ho svegliato? "
"Direi di si, ma che vuoi? " mi rispose con voce assonnata "sono uscita di casa presto per non farmi vedere dal mio vicino"
"Quante energie per così poco, non fai prima a dirglielo? " NO! non voglio "
"Rilassati dolcezza! Dove sei?"
"Sto andando verso scuola"
"Allora hai due opzioni, o vieni da me, ma ti avverto mio fratello la mattina gira in boxer, o mi aspetti al bar davanti scuola"
"Vada per la seconda, ma sbrigati o sembrerò una sfigata! "
"Un pó lo sei" "muoviti silvia e taci!"
Dopo venti minuti era già davanti scuola.
"Wow allora non sei lenta quanto pensavo! "
La conoscevo solo da due giorni e già mi stava veramente simpatica quella ragazza.
"Andiamo al bar che è meglio" gli sorrisi e ci dirigemmo verso il bar. Presi un cappuccino e un cornetto integrale mentre Silvia prese um thè e un cornetto semplice. Dopo 15 minuti eravamo davanti scuola. Ne mancavano altri 10 prima di dover entrare in classe. Cosi senza farmi capire da silvia cercai Christian, lo trovai accanto a una ragazza mora con i capelli lisci, ridevano mentre di dirigevano verso scuola. Forse non dovrei sperare in lui, é il solito belloccio donnaiolo, ma Dio quegli occhi mi hanno catturato. Silvia mi riporto alla realtà "Hey ari a cosa pensi? " "niente, niente andiamo che sta per suonare"
"Ma scherzi? Secondo te sono una di quelle che entra oer prima insieme ai secchioni? Aspettiamo altri 5 minuti! " acconsentii cosi decisi di scrivere un messaggio a mia madre "giorno mamma, qui tutto ok, sto oer entrare ci sentiamo per pranzo"
Proprio mentre stavamo per entrare qualcuno mi prese per il polso, mi girai di scatto e riconobbi Christian "ma ti sei impazzito? "
" Ti ho visto prima che mi guardavi, gelosa? " sono sicura di essere arrossita un pó, peró presi coraggio e gli dissi "Ma tu sei fuori, il mondo non gira intorno a te!" lui mi guardo infastidito ma poi sorrise e i disse"comunque é solo mia cugina !" mi fece l'occhiolino e andó dalla parte opposta a scuola "guarda che l'entrata é dall'altra parte! " lui mi guardó e sorrise "prime due ore buca! " "come fai a saperlo? " "informazione private, viemi con me?" mi voltai un secondo per vedere la gente che entrava poi lo guardai "non saprei" mi fece gli occhioni é il labruccio "ok ok non farlo più, sei troppo dolce! " "non dirlo neanche per sogno, mi rovini la reputazione" scoppiai a ridere e ci dirigemmo verso la piazza, le due ora passarono velocemente scherzando e parlando del più e del meno. Mi ha detto della sua famiglia, ha una sorella di 12 anni ma in teoria è la sua sorellastra. Il padre ha abbandonato lui e la madre, non mi ha detto molto altro, e io in fin dei conti gli ho detto solo che mi sono strasferita qui con mia madre. Quando arrivó il momento di entrare a scuola mi sorse un dubbio "ma ora come entriamo, io non ho il permesso e ci sono le bidelle" lui sorrise, un sorriso magnifico. "Tu segui me e non preoccuparti."

Ciao, scusate per il ritardo, come avevamo già annunciato stiamo in vacanza, é stato difficile metterci daccordo e scrivere. Speriamo che vi piaccia il capitolo, commentate e mettete tante stelline

CUORE DI GHIACCIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora