ARIANNA
Guardo quel ragazzo con gli occhi verdi, è bello, molto bello. Anche se è seduto si vede che è alto, penso che da impiedi gli arriverei a metà petto.
"Bene bene. di nuovo in ritardo signorina Silvia? che scusa ha oggi?" disse il prof. co tono di sfida.
"mi sono scontrata con la nostra nuova conpagna di classe, gli ho fatto visitare la scuola molto velocemente giusto per fargli capire dove sono le cose indispensabili." se lo guardò e poi disse " Sà prof. i bagni e la mensa sono indispensabili" Wow quella ragazza ha fegato, io non sarei mai riuscita a palare cosi ad un professore, e non penso che mai lo farò. "Silvia, evita di sprecare fiato, tanto sai che ti aspetta." Lei sbuffò e poi il professore mi guardò e disse "Dai, persentati alla classe!"
"Emm....Ciao, sono Arianna, ho 17 anni e mi sono trasferita da qualche giorno qui a Roma con mia madre." il professore mi guardo con uno sguardo interrogativo, ma non capì, così lui mi chiese "Vuoi dire altro?" cosa gli avrei dovuto dire? Tutta la mia vita privata? Ma che problemi ha? " No grazie professore, dove mi siedo?" il professore si guardò attentamente tutti i posti, poi il suo sguardo si fermò sul banco vuoto accanto al ragazzo dagli occhi verdi. "Siediti vicino a Christian" lui? Quel ragazzo favoloso e lo stesso ragazzo stronzo che mi ha descritto Silvia, cos'è, Bello ma stronzo? i miei pensieri però furono interrotti dalla voce di Silvia " E io dove mio siedo prof.?" il professoore se la guardò attentamente e poi sbotto dicendo" E me lo chiedi pure? , te ti accomodi fuori" Silvia fese un respire di solievo, quella ragazza è strana, viene sbattuta fuori e fà respiri di solievo? "Okay" poi aggiunse a bassa voce "menomale" ma non fù poi così bassa perchè l'insegnante la senti "perchè menomale signorina?" Silvia scattò agli attenti"No no niente io esco, ai suoi ordini, ciao Ari ci vediamo dopo" apri la porta e uscì. Io andai a sedermi vicino a christian e metre passai tra i banchi ricevetti occhiate imbarazzanti dai ragazzi e occhiatacce dalle ragazze, bhè se qualcuno mi vuole uccidere almeno sò chi. Arrivata al mio posto penso di essere stata rossissima così cercai di nasconderla dietro ai miei capelli castano chiaro ma non bastò, infatti Christian continuava a guardarmi, così lo guardai e gli dissi :" Hey, se continui così mi cosumi, smettila" proprio mentre parlavo lui si girò dall' altra parte e potei notare un piccolo sorriso sulla sua faccia, ma quello spettacolo non durò tanto. Si girò verso di me e mi disse:" Sei la nuova arrivata, ma sappi che non gira tutto intorno a te" eccolo il lato da stronzo di cui parlava Silvia. Gli mimai un 'vaffancuolo' con la bocca perchè il prof. aveva appena incominciato a fare l'appello. L'ora fini velocemente e Silvia rientrò in classe, il professore si raccomandò lei di non fare più tardi alla sua lezione o avrebbe preso precauzioni più serie e lei come se non fosse niente fece sì con la testa e mise un banchetto proprio davanti a me, poi si girò e mi disse "auguri per Christian" non capii subito di cosa parlava ma poi gli feci una faccia tipo 'sono disperata, speriamo che finisca velocemente questa giornata'. E fu proprio così, le ore volarono come un lampo e mi ritrovai fuori scuola insieme a Silvia.
"Allora, che fai ora?" mi chiese la bionda
"Vado a casa, mi preparo il pranzo e poi faccio i compiti, aspetto l'ora di cena, me la preparo e poi vado a letto" lei mi guardò stupita "Hey, calma ti ho chiesto che fai ora non che fai per il resto della giornata" scoppiai a ridere e lei mi seguì a ruota e poi continuò
"Non c'è tua madre? perchè ti devi cucinare tutto te?"
"Mia madre fà l'Hostess, torna la prossima settimana" gli risposi con un tono un pò triste.
"Oh mi dispiace, se vuoi puoi venire da me!" mi disse tutta entusiasta della sua offerta.
"No grazie ma se proprio vuoi puoi venire tu da me, abbiamo casa libera!"
"Non sò, mamma non mi fà andare a casa di chi non conoce" la guardai e gli feci i miei occhioni dolci e il labbruccio e lei scoppiò a ridere "Okay, accetto ma non farlo più, mi fai pena" Arrivammo davanti al palazzo in 10 minuti. Durante la camminata Silvia aveva avvisato la madre che sarebbe tornata per cena e poi siamo state tutto il tempo a ridere e scherzare. Arrivati davanti al portone presi la chiave e lo aprii, non avevo le chiavi dell' ascensore e comunque era inutile prenderlo perchè dovevamo andare solo al secondo piano. Mentre salivamo le scale sentii delle voci familiari ma prima che potessi capire vedemmo Christian aprire la prorta della casa davanti alla mia e entrare dentro insieme al suo amico che mi pare si chiami Francesco. Rimasi immobile per qualche secondo finchè Silvia non rise come una matta e disse "Christian tuo vicino di casa? Wow che novità, perchè non me l' hai detto prima? mi sarei preparata mentalmente a incontrarlo anche fuori scuola" la guardai scandalizzata "Se l' avessi saputo te l' avrei detto, dai ora entriamo." Posammo gli zaini di scuola nel corridoio e andammo in cucina a pranzare con un bel piatto di pasta al sugo. Passammo tutto il pomeriggio a ridere, scherzare, fare i compiti e vedere la TV. Quando Silvia se ne andò mi preparai un isalata per cena, chiamai mia madre e gli parlai della giornata tralasciando il ritardo e Christian. Mi preparai per andare a letto e mi accoccolai sotto le comperte del mio materasso da una piazza e mezzo e dopo qualche minuto mi addormentai con un pensiero fisso in testa, Christian.
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Ecco il secondo capitolo di cuore di chiaccio, stiamo cercando di fare i primi capitoli con una cera velocità, circa uno ogni 3-4 giorni. commentate e mettete stelline, non costa nulla e a noi fa moooooolto piacere
SILVIA: Hey, come và? mi sta piacendo molto la storia, e sarei onorata di sapere voi che ne pensate, per me è importante ma soprattutto volevo sapere se i verbi usati in questo capitolo sono adatti, è uscito un dibattito tra me e la mia amichetta Fra, è megli scritto con il tempo di questo capitolo o con il tempo usato nel primo capitolo?
FRANCESCA:ciao ragazzi spero vi piaccia il capitolo. Se si commentate e lasciate stelline. Inoltre per favore fateci sapere dei verbi.
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CUORE DI GHIACCIO
Подростковая литератураArianna si è appena trasferita a Roma, nuova casa, nuova scuola e nuovi amici. La sua vita però cambierà quando incontrerà Silvia e Christian. Lui, stronzo con tutti e dal cuore di ghiaccio, riuscirà a cambiare grazie ad Arianna?