Capitolo 5

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La mattina seguente mia mamma mi sveglia presto per preparare le valigie.
Lei ha sistemato quasi tutto negli scatoloni mentre io sto bevendo il mio caffè.
Poi mentre sto aiutando mamma arriva Mike ad aiutarci e dopo un po' anche Andrea. Continua a sbuffare e mi da sui nervi perché è venuto se poi si lamenta.
"Senti Andrea se ti dà così fastidio ad aiutarci puoi benissimo tornartene a casa"
"Quando siamo acide Caterina"
"Kate, mi chiamo Kate"
Dio che fastidio.
Dopo non so quanto tempo riusciamo a caricare tutte le cose anche con l'aiuto di Andrea.
Quando arrivo nella nuova casa quasi non ci credo è enorme.
Una villa con piscina e giardino, non avrei mai sognato di vivere in una casa così.
"Andrea accompagni Caterina nella stanza vicino alla tua"
"Cosa? Perché quella vicino alla mia?" Bene iniziano a litigare.
"Andrea ne abbiamo già parlato finiscila, l'ultimo piano è vostro, il secondo mio e il piano terra è per tutti"
"Ma la mansarda? Può stare lì"
"No Andrea finiscila"
Lui sbuffa e sale le scale così io mi precipito a raggiungerlo.
"È questa"
"Ehm grazie, senti io posso andare in mansarda non ho problemi, non voglio crearti disturbo"
"Lo stai già facendo, ormai sta qua" e se ne va, è possibile che è così stronzo.
Entro dentro la stanza ed è bellissima, c'è un letto matrimoniale tutto per me, una scrivania abbastanza grande e un armadio enorme che con i pochi vestiti che ho non mi serve neanche la metà.
Mi avvio verso la grande finisce che porta a un balcone piccolo ma molto bello, entrando vedo una porta, la apro e ci trovo un bagno.
Non ci credo un bagno tutto per me!
Sono veramente euforica, anche se la mia vecchia camera mi manca questa è davvero sopra ogni mia immaginazione.
Sto sistemando le mie cose quando sento mia mamma urlare che c'è pronto il pranzo, non mi ero neanche resa conto che fossero già le 1.
Scendo e noto subito che Andrea non c'è e prima che potessi chiedere qualcosa Mike mi precede.
"Andrea è andato da un suo amico, tornerà a ora di cena"

Jenny la casa è enorme, tu non puoi neanche immaginare quanto sia bellaaa"
"Calma tesoro, non ti ho mai sentito così euforica"
"Lo so lo so ma è davvero bello, giuro che quest'estate ti invito qua, tanto ho un letto matrimoniale"
Dopo averle raccontato com'è fatto tutta la casa mi chiede di Andrea.
"Non so Jenny oggi ha aiutato me e la mamma a portare i bagagli qua e poi non si è fatto più vedere, spero non ci sia mai così non lo avrò tra i piedi almeno quando sono qua, comunque domani torno e ci vediamo"
"Certo ciao tesoro stammi bene"
Dopo la lunga chiacchierata con la mia migliore amica mi vado a fare un bel bagno caldo prima di andare a cenare.

"Buon appetito" esclama Mike, è un brav'uomo, sempre sorridente non come suo figlio che in questo momento sembra un cane bastonato.
"Io domani parto molto presto quindi è meglio se vi saluto ora"
"Anche Andrea torna in città domani ti può accompagnare lui" dice Mike.
Prima che lui posso contraddire rispondo io.
"Non c'è nessun problema sono abituata ad andare in pullman e ci andrò anche questa volta non voglio disturbare Andrea"
Mike insiste e Andrea è costretto ad accettare e pure io, domani sarà un lunghissimo tragitto!

"Andrea aspetta, domani a che ora parti?"
"Alle 10 fatti trovare giù" e se ne va senza aspettarsi nessuna risposta.

La sveglia suona interrompendo i miei sogni. Mi alzo di malavoglia e inizio a fare la valigia fra 2 ore dovrei partire.
"Buongiorno"
"Dai muoviti sali in macchina" è già così di buonumore di prima mattina, andiamo bene.
Durante il viaggio nessuno dei due parla.
"Senti prima dovrei fermarmi in un posto tu non scendere dalla macchina, stai dentro e aspettami"
"Guarda che non ho 5 anni, sono abbastanza grande per fare ciò che mi pare e di sicuro tu non mi dai ordini"
"Senti non volevo neanche accompagnarti ora fammi questo favore, ci metto due minuti e poi ti porto al dormitorio"
Non replico per paura che mi lasci qua e non saprei come arrivare al dormitorio.
Siamo arrivati in un locale, sembra un bar abbastanza vecchio e sporco, lui esce dopo l'ennesima raccomandazione di  restare in macchina. Non capisco perché non voglia che scenda dalla macchina.
Aspetto 10 minuti e vedo che ritorna, non riesco a non stare zitta.
"Cosa sei andato a fare?"
"Niente che ti riguardi" è sempre così simpatico.
Durante il tragitto nessuno dei due parla e quando arriviamo lo ringrazio e scendo, lui ha fatto persino fatica a salutare.
Devo dire che non mi mancava per niente questo posto.
Dopo aver sistemato tutti i bagagli mi metto a studiare anche perché durante le vacanze ho avuto poca occasione di stare sui libri e quindi sono abbastanza indietro.
La giornata la passo a studiare senza fare nessun tipo di pausa, neanche per mangiare.
Ora mi sono ordinata un pizza mentre sono al telefono con Jenny. Le sto raccontando ogni cosa di oggi.
"È proprio strano quel ragazzo"
"Già lo so, fin troppo"
Scoppiamo entrambe a ridere e chiudo la telefono dopo averle dato la buonanotte.
Domani rinizia  la scuola purtroppo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 29, 2016 ⏰

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