Ciao Ragazzi,
scusatemi per il tremendo ritardo, ma come alcuni sapranno, dai miei avvisi precedenti, mi sono trasferita in un'altra città. Tra il trasloco e il dovermi adattare ad una nuova città, a un nuovo stile di vita, e ricominciare a studiare, il tempo è stato davvero poco.In tutto ciò, ho avuto problemi a tradurre, perché la scrittrice aveva cancellato la storia e solo la poco l'ha reinserita ed ho potuto recuperare i capitoli che mi servivano.
Detto ciò da ora in poi dovrebbe procedere tutto regolarmente. Per chi non lo ricordasse l'aggiornamento avverrà settimanalmente, ma se riesco posso anche pubblicare prima, dipende dagli impegni universitari, che purtroppo alla magistrale non sono pochi.Piccola clausola per questo capitolo: per chi legge o ha letto la storia in inglese, potrà notare delle piccole differenze, perché io non sono solita tradurre letteralmente, non ci riesco, cerco sempre di contestualizzare al meglio e se lo ritengo opportuno di ampliare un concetto o un qualcosa, per rendere meglio il tutto, per far capire ad esempio a fondo uno stato d'animo del personaggio o per far entrare meglio nella situazione che si sta svolgendo. Fatemi sapere se questa cosa vi da fastidio, che in caso tornerò alla classica traduzione letteraria. Ci tengo a precisare che non cambio la storia, ma semplicemente faccio degli ampliamenti se così si può dire.
Grazie ancora e a presto!
Dreams_are_possible
Prossimo aggiornamento: 8 marzo.
ROSALIND'S POV
La scorsa notte papà è tornato a casa con il naso sanguinante, e dopo avere insistito molto sono riuscita farmi dire il motivo. Aveva litigato con l'Alpha.
Ero arrabbiata con lui, aveva fatto del male a mio padre.
Stavo giocando in giardino con Alexa, quando soffermai lo sguardo sulla porta di casa. L'Alpha era li e si stava dirigendo verso di noi. Mi sorrise, ma io feci finta di nulla e distolsi lo sguardo.
Una volta che ci raggiunse, ci chiese << Ehi ragazze, come state giocando? >>
Io restai in silenzio, e quindi fu Alexa a rispondergli << Facciamo finta di essere delle lupe >>
<< Oh, posso giocare con voi? >> continuando a sorridere si sedette a terra, vicino a me.
<< No! >> e incrocia le braccia, incenerendolo con lo sguardo. << Rose che succede? >> mi chiese perplesso.
Provai ad ignorarlo ma alla fine mormorai un << non è successo nulla >>, in maniera brusca e a quel punto smise di sorridere.
<< Ho capito che c'è qualcosa che non va >> disse posando la sua mano sulla mia, che al confronto era davvero piccola. Il suo tocco mi scaldava e confortava allo stesso tempo, ma il pensiero di ciò che era successo mi fece allontanare << Non toccarmi! Ti odio! >>
<< Principessa, perché sei arrabbiata con me ? >> chiese corrucciato. La rabbia mi pervase e mi fece scattare in piedi, << Hai ferito mio padre! >> gli urlai.
<< Non volevo fargli del male, mi dispiace >> aveva lo sguardo basso, forse anche dispiaciuto, e si guardava le mani, come se fossero loro le colpevoli di tutto.
Non sapevo cosa rispondere, e allora scappai via, seguita da Alexa. Corsi in casa, dirigendomi verso la camera dei miei genitori, buttandomi sul letto. Inizia a pensare a tutta la faccenda, a come aveva fatto l'Alpha a rompere il naso a mio padre. Il mio sguardo si posò sull'orsetto che mi aveva regalato, e la rabbia non fece che aumentare. Decisi allora di uscire nuovamente fuori e portai il peluche con me.
L'Alpha era ancora seduto nella stessa posizione, non si era mosso; così non persi tempo, andai da lui e gli lancia l'orsetto con tutte le mie forze e la mia rabbia.
<< Non lo voglio più! >> e mi girai dandogli le spalle. Ma lui cerco di parlarmi, mi bloccava il passaggio e teneva stretto a se il peluche. << Rose..>>
Non lo volevo ascoltare, non mi interessavano le sue scuse, così non gli diedi il tempo di finire e corsi nuovamente via.
Ero da poco rientrata nella mia stanza, e stavo lì cercando di fare qualcosa, qualunque cosa, ma non riuscivo a non pensare all' Alpha; fino a quando non giunse la mamma.
<< Rose, preparati uno zaino, faremo un piccolo viaggio. >>
Papà intervenne perplesso << Lacey, che sta succedendo? Perché devi partire? >>
<< Io e Rose andremò con l'Alpha Clayton a trovare il il branco dei LycanRiver. Partiremo giovedì >> e si rivolse a me.
<< Cosa? Perché? >> papà continuava a fare domande << Mi ha chiesto se poteva portare Rose con se e di accompagnarli, perché è meglio che ci sia uno dei suoi genitori con lei >>
<< Perché non lo ha detto prima a me? Sono suo padre! >>
Mamma gli rivolse uno sguardo pieno di amore e di comprensione, baciandogli la guancia << Damon, tu sei un ottimo padre, ma sappiamo entrambi il motivo per il quale non te lo ha chiesto >> rispose prendendomi per mano.
Rimasi, li seduta a guardali, sperando che non litigassero. Non lo avrei sopportato.
<< Non andrai da nessuna parte con lui >> sospiro papà << andrò io >>
<< Con L'Alpha? Non è una buona idea >>. Papà però sembrava non ascoltarla, e si diresse nella mia stanza e io lo seguii.
<< Andrà tutto bene >> disse mentre mentre riponeva alcuni miei vestiti dentro una borsa, sembrava ormai deciso e irremovibile.
<< Damon >> mamma voleva fare un ultimo tentativo, ma quando papà la guardò non riusci a continuare. << Andrà tutto bene >> il suo tono voleva essere convincente, poteva fregare la mamma ma non me, tanto che sbuffai, indispettita da tutta quella discussione ed ulteriore problema. Finii così per attirare l'attenzione dei miei genitori. << Papà non voglio andare >> dissi io mettendo il broncio.
<< Perché? >> e si abbasso alla mia altezza, scrutandomi con i suoi occhi che tanto amavo.
<< Non voglio partire con l'Alpha, sono arrabbiata con lui. E perché mamma non può venire? >>
<< Perché sei arrabbiata con lui? Verrò io al posto della mamma, così da tenerti d'occhio >>
<< Lui ti ha fatto del male, ti ha ferito...>> indicai il naso, cercando di fargli capire bene cosa volevo dire.
Papà mi guardo a lungo prima di fare un bel respiro e dirmi << Rose, non è stato il solo al farmi del male, ci siamo fatti male a vicenda >>
<< Perché avete litigato? >> ero confusa. Papà mi prese in braccio confortandomi. << Perché non voglio che lui ti faccia del male, ti faccia soffrire o ti ferisca >>
L'Alpha, mi avrebbe fatto del male? A quel punto la mia rabbia aumentò, perché avevo compreso la verità, era un bugiardo! Mi aveva promesso che mi avrebbe protetto ad ogni costo! Ma in realtà quella promessa non era vera, non valeva nulla.
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The Alpha's Young Mate [TRADUZIONE]
WerewolfClayton, un Alpha di 19 anni, finalmente torna a casa dopo essere stato per cinque anni ad un corso di addestramento per Alpha. Ma quando finalmente ritorna incontra Rosalind, la sua incantevole mate...la figlia di quattro anni di Damon, il suo Beta...