The Alpha's Young Mate [TRADUZIONE]

Capitolo 10

Sono riuscita a completare prima il capitolo, non ci credo neanche io, ma mi sentivo in dovere di farlo, visto quanto vi ho fatto aspettare. Avviso come per altri capitoli, che ho cercato di fare un adattamento più grammaticalmente e sintatticamente corretto rispetto alla nostra lingua, quindi in alcuni casi, ho dovuto aggiungere qualche particolare o altro, per rendere meglio il tutto. Non me voglia chi ha letto la versione inglese e trova qualche leggera incongruenza.

A presto!

Prossimo capitolo : 5 Luglio. Se riesco prima, com'è successo in questo caso.

Rosalind's POV

<< E chi è questa piccolina?>> a parlare era stato quel ragazzo che parlava con l'Alpha, mi guardava con uno sguardo strano, ma allo stesso tempo mi sorrideva. Qualcosa in lui mi spaventava, così mi nascosi tra le braccia di mio padre, cercando di sfuggirgli, continuando ad ascoltare ciò che i due stavano dicendo.

<< È Rosalind, la figlia del mio Beta>> gli rispose l'Alpha.

<< Quindi hai portato il tuo Beta e sua figlia, ma non la tua compagna?>>

Non avevo incontrato la compagna dell'Alpha, ma già sapevo che non mi sarebbe piaciuta.

<< Non si sentiva di venire>> sentii rispondere.

Ignorai il resto della loro conversazione, fino a quando papà non inizio a camminare, seguendo l'Alpha e il ragazzo spaventoso dentro una casa. Diedi un'occhiata in giro, ma come quel ragazzo anche la casa mi trasmetteva un senso di paura.

i miei occhi tornarono a soffermarsi su quel ragazzo spaventoso, e su chi gli stava accanto.

<< Tesoro, questo è l'Alpha Clayton, Clayton questa è la mia compagna Zoey>> era una ragazza bionda, che rispose all'Alpha sorridendogli << Salve Alpha Clayton>>

<< Salve Luna Zoey>> disse lui ricambiando il sorriso.

Non mi piaceva che sorridesse ad altre ragazze, mi faceva arrabbiare ancora di più.

Ad un certo punto, sulla soglia della porta, notai un ragazzo dai capelli neri. Mi guardava, ma il suo viso era inespressivo. Mi girai di corsa, tornando a guardare l'Alpha.

<< Ah Jason, sei qui! >> disse il ragazzo spaventoso, sogghignando verso il ragazzo misterioso che si trovava sull'uscio della porta.

<< Clayton, questo è il mio Beta Jason. Vi mostrerà le vostre stanze >>

Il ragazzo scuro ci sorrise e ci indicò le scale, che iniziò a salire, seguito poi dall'Alpha e da mio padre.

Arrivammo ad una serie di porte di legno e a quel punto, per la prima volta, il ragazzo parlò <<Uno di voi può avere questa stanza, l'altro invece può prendere quella >> indicando un'altra serie di porte che stavano di fronte.

Alla fine ci lasciò, permettendo così all'Alpha di posare i suoi bagagli in una di quelle stanze, mentre mio padre depositò tutto in un'altra.

Appena mi mise giù corsi a provare il letto, e a quel punto potei fare la domanda che mi assillava da un po'. << Papà, perché le mani dell'Alpha sanguinavano?>> chiesi mentre mi distendevo, osservando il tetto che era bianco come le nuvole.

Papà si distese accanto a me accarezzandomi dolcemente i capelli << Ha combattuto con dei lupi quando è andato a comprarti i biscotti >>

<< Qualcuno ha provato a rubarglieli? >>

Papà si alzò, ignorando la mia domanda, era pensieroso come se qualcosa non andasse per il verso giusto.

<< E papà? >> lui tornò a guardarmi con i suoi grandi e scuri occhi verdi << Sì, tesoro? >>