Dentro al Castello

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"Altrimenti ti uccido!".
È seria, sicuri che non sia sotto l'influsso negativo? Ho qualche dubbio al riguardo.
Va a risedersi nella stessa posizione di poco fa ma ora tiene le mani a coprire il viso e ha la schiena piegata in avanti.
Mi avvicino lentamente a lei, come se fosse un animale ferito che non deve essere spaventato altrimenti fugge via.
Mi metto su un ginocchio davanti a lei.
"Tutto bene?".
Fa un sospiro e toglie le mani tenendo gli occhi chiusi.
"Dammi qualche minuto per calmarmi".
Annuisco in silenzio lasciandola meditare, se è quello che sta facendo.
La fronte aggrottata prima per la rabbia, ora lo è per lo sforzo.
Fatica a tenere gli occhi aperti...mi chiedo se non era un qualche incatesimo.
"Accidenti a te...mi hai quasi fatto perdere il controllo".
"Mh?".
"Prima stavo meditando con delle formule magiche create apposta per tenere sotto controllo magia, poteri o comunque cose di molto forti. E tu mi hai interrotta, senza contare che mi hai criticata senza sapere i dettagli della storia che ha omesso il Re nonostante io ti abbia piu volte ripetuto di non fidarti di lui".
Mi sta sgridando chiaramente ma non sta usando un tono di voce alto, piuttosto direi che è scocciata non arrabbiata.
"Ora come stai?".
Fa una faccia stupita e appoggia il viso sulla mano a sua volta appoggiato alla gamba ancora incrociata con la sua gemella.
"Non ho l'istinto omicida ma vorrei sempre darti fuoco,controllata dall anima nera o no".
"Sì sei tornata la solita antipatica".
Sollevato mi metto anch'io a gambe incrociate davanti a lei.
"Spiegami, perchè vuoi uccidere il Re?".
Guarda un punto del terreno decidendo se dirmi la verità o meno.
"Lui è mio padre".
"Ah".
Non me lo aspettavo.
"E la guaritrice che ha rinchiuso è mia madre".
"Ah".
Non mi aspettavo nemmeno questo.
"La smetti di dire solo 'Ah'? Un pesce avrebbe usato piu parole ed espressioni!".
"Scusa tanto se mi hai shoccato!".
Alza il sopracciglio e guarda verso la direzione del castello.
" Non mi nascondi nient'altro?".
Volge lo sguardo su di me, fissandomi neutra.
"Voglio salvare mia madre e uccidere mio padre, questo è tutto".
Le sorrido, sono sicuro che sia sincera. E l'importante da sapere per ora è questo.
"Bene allora!".
Mi alzo in piedi e porgo una mano a Hood.
"Troviamo tua madre, salviamo mia sorella e uccidiamo tuo padre".
Guardo la mano e poi me, si alza ignorando la mia mano e si dirige al castello.
"Muoviamoci, mi hai fatti prendere troppo tempo con le tue stupidaggini!".
Ecco la solita Hood. A proposito...
"Posso chiamarti Kardia adesso?".
"No!".
"Ok allora sarai Hood per me".
Scuote la testa facendo ondeggiare i suoi capelli infuocati e riprendiamo il cammino.
Si ferma di botto e mi mette una mano sul petto bloccandomi il passo.
"Aspetta!".
Si gira verso di me con sguardo confuso e sempre arrabbiato.
"Il Re ci ha creduto alla fine?".
"No ha capito che era opera tua e mi ha dato qualche informazione su di te aggiungendo che fossi sotto il controllo della parte oscura e che volevi prendere il suo posto al trono per diventare la Regina".
"Che stronzo!".
"Ah e mi ha affidato una nuova prova!".
Assottiglia lo sguardo.
"Quale?".
"Portarti viva o morta al suo cospetto".
Ora si arrabierà.
"Bene".
Mi mostra un ghigno e non si arrabbia...perchè?
"Bene?!".
"Bene. Volevamo entrare nel castello...se tu mi consegni a lui finirò nelle celle dove troverò mia madre e tu ti guadagnerai la sua fiducia per girare nel suo castello".
"È un buon piano...".
"Io ho sempre bei piani. Se falliscono è per colpa di qualcuno".
Mi guarda dritto negli occhi, l'ultima frase era riferita a me.
"Ehy! Stai dicendo che sono una palla al piede!".
"Osi negarlo?".
"Sono im questo mondo da poco dammi un pò di tempo!".
"Mpfh".
Sogghigna ancora e mi tira un pugno in faccia del tutto inaspettato.
"Hood!".
Mi sanguina il labbro.
"Devi avere qualche ferita, non puoi portarmi dal Re e dire che mi hai convinta a parole".
Le tiro un pugno che lei schiva.
"Scusa riflesso condizionato. Ora non mi muovo".
Ci riprovo e la colpisco nello stesso punto dove lei mi ha colpito.
Però la ferita guarisce subito.
"Come hai-?".
"Ah dimenticavo. La mia parte buona ha forti poteri curativi e si preoccupa del corpo che lo ospita curandolo senza che faccia o pronunci qualcosa".
"Vorrei anch'io avere una parte buona".
"Lo è fidati".
"Quindi che facciamo?".
"Prendi il pugnale, richiamalo e poi dammi un colpo alla testa".
"Devo fare tutta la fatica di prima?".
"Sì e subito!".
Richiamo il pugnale ma prima mi accorgo di una cosa...
"Ho un tatuaggio?".
Mi guardo il palmo della mano dove spicca un tatuaggio strano color nero. Hood mi prende la mano con le sue.
"È il marchio del Pugnale".
Passa con il pollice il contorno del simbolo e poi preme forte su di esso. Brucia tanto e digrigno i denti per non emettere suoni, il simbolo si illumina colorandosi prima di rosso poi di luce bianca.
Hood toglie le mani e il pugnale compare.
"Fatto, era facile".
"Si per una strega fare trucchetti del genere deve essere un gioco da ragazzi".
"Non sono una strega, una specie ma non proprio".
Prendo il pugnale e guardo Hood, lei mi incita con lo sguardo e io le do un colpo alla testa che la stordisce.
Sviene e io la prendo al volo, il pugnale scompare e io la prendo in braccio. Direzione: il castello.
Il Re sorride e si avvicina a noi.
"Kardia, quanto tempo....è cambiata parecchio da quando la cacciai dal Limbo. Beh ottimo lavoro Lucky, ora hai la mia fiducia, per tenerti d occhio dovrai rimanere quì al castello, le guardie sanno già della tua presenza e ti faranno passare, apparte nelle zone riservate solo al Re ovviamente".
Il Re prende Hood e la mette sulla spalla come un sacco e si avvia all interno del castello.
Prima di scomparire dietro una porta, Hood alza lievemente la testa e mi fa un occhiolino come in segno di vittoria.
Soddisfatto mi avventuro nel castello gironzolando....ora devo solo aspettare notizie di Hood.

Spazio autrice:
Doppio capitolo visto che non ho scritto ieri.
Troveranno in fretta la madre di Hood? Incontreranno degli imprevisti?
Domani forse lo scoprirete❤

Il Potere dei Sognatori - La Culla della Vita |in revisione|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora