Ricerche

60 14 11
                                    

Siamo arrivati in città, è bellissima.
Sono sempre stato affascinato dall'epoca medievale, avrei voluto da grande visitare i più bei castelli rimasti al mondo anche se ovviamente non sarebbe stata la stessa cosa, il tempo ha cambiato tantissime cose e vedere semplicemente le mura con altri turisti armeggiati di macchine fotografiche avrebbe rovinato le mie fantasia su quest' epoca.
Invece ora mi ritrovo nella vera epoca ed è spettacolare, quanto vorrei fare delle foto!
"Ehy! Ti muovi?".
Hood mi desta dalla mia adorazione verso la gente e le case.
"Si si arrivo!".
La raggiunge con un paio di grandi falcate e camminiamo per la folla, c'è molta gente perchè ci sono le bancarelle e a volte vengo spintonato.
"Ora cerchiamo una biblioteca Hood?".
Lei al contrario di me non viene spintonata...è come se avesse un aura negativa che terrorizza la gente e la tiene alla larga.
"No prima cerchiamo una locanda e prenotiamo delle camere, poi cerchiamo dei vestiti per te e infine andiamo in bilioteca".
Mi risponde senza voltarsi.
"Cos' hanno che non vanno i miei vestiti?".
"Sono della tua epoca, insoliti e mai visti prima. Sei al centro dell'attenzione e potrebbe essere un problema".
Gladio è più gentile quando risponde e pensandoci bene concordo con loro.
Indosso gli stessi abiti del giorno dell'incidente, anche se nel mio mondo me li hanno tolti per sostituirli con una tunica d' ospedale color bianca con puntini piccoli, quando sono finito di nuovo quì li ho tenuti in perfetto stato. Ho una t-shirt bianca con giacca di pelle nera sopra, jeans con cintura e scarponi marroni da militare.
"E dobbiamo pensare anche ai tuoi capelli".
"Cosa?! Stai scherzando?!".
Hood si ferma per fronteggiarmi come si vede.
"I tuoi capelli sono ossigenati, orribili, finti, in una parola 'bianchi'. E quì non sono molto ben visti".
"Perché?".
Dico scocciato per quest'altro mio problema, stavolta però mi risponde Gladio, forse per evitare una rissa tra me e Hood.
"Perché solo delle creature speciali li hanno, persone albine che hanno qualche potere in particolare e molti ancora non si fidono della magia".
"Ho capito....aspetta! Quindi ci sono i roghi per le streghe?!".
Dico più entusiasta che preoccupato.
"Sì, alcuni conservano ancora questa 'tradizione' e ti dirò di più, quei roghi provengono dal Limbo. Basta una formula in particolare e fiamme e lava bruciano all'istante la strega senza utilizzare torce".
Ora non mi piace più questa cosa, ora che so dell'esistenza delle streghe e che una di loro è Hood, o meglio può essere scambiata per tale, non ne voglio sapere di roghi. Tranne se devono uccidere una persona.
"Mh, andiamo".
Entriamo in una locanda, non è molto piena ma i pochi che ci sono si voltano a guardarci. Io cerco di nascondermi dietro a Gladio, sono preoccupato ora che so dei rischi che posso correre.
Hood raggiunge subito l'uomo dietro al bancone e sento dei commenti poco carini da parte degli uomini che hanno preso a fissarla.
Io e Gladio li fulminiamo com lo sguardo e la raggiungiamo come per proteggerla dagli sguardi altrui.
"Salve forestieri, che cosa volete?".
L'uomo è pelato, con barba, occhi scuri e abiti sui toni del grigio, in questo momento sta pulendo un boccale vuoto di birra con uno straccio.
"Prenotare due camere per la notte, una singola e l'altra doppia con letti separati, inoltre vorremo mangiare".
"Certamente. Non so se da dove venite voi è usanza pagare prima di avere cibo e camera ma-".
"Non è un problema".
Hood lo ferma mettendogli davanti un portamonete di cuoio, pieno di monete d'oro.
L'uomo sorride e prende i soldi.
"In questo caso accomodatevi pure, dico al cuoco di preparare tre porzioni. Per le bevande verrà una mia cameriera".
Hood si dirige subito in un tavolo libero, il più lontano da quelli occupati, deve essersi accorta dello sguardo degli altri uomini, io e Gladio le facciamo da scudo mettendoci seduti davanti a lei, coprendola dalla vista degli uomini.
Hood si mette comoda, seduta su una sedia con lo schienale usato come appoggi braccio, posa le gambe sulla sedia accanto con una gamba distesa e l'altra no, infine mette l'altro braccio sulla fine del tavolo muovendo pigramente le dita. Ho notato che è una cosa che fa spesso, di solito quando è arrabbiata perché deve aspettare.
Arriva la cameriera e non è come ho sempre pensato che fosse.
Me le immaginavo bellissime, apparte la padrona che era paffuta, avanti con l'età e che sgridava le sue cameriere, credevo fossero tutte bellezze naturali, senza trucco con un bel corpo messo in evidenza dai bustini stretti, con la pelle chiara, magqri un neo all angolo della bocca e infine i capelli ricci o ondulati raccolti e invece...
Questa è troppo truccata, male tra l'altro, il rossetto rigorosamente rosso è troppo scuro, gli occhi marroni sono ricoperti dalla presenza del troppo ombretto nero, ha la pelle chiara e forse questo è l'unico punto a suo favore, il bustino nero deve essere strettissimo visto che ha una vita troppo stretta e i capelli sono troppo ricci, sembra che abbia un insieme di fili di tantissime cuffie appena tirato fuori da una tasca messi in testa, fortuna che sono legati o forse li usa per tenere delle penne o qualche altro oggetto sempre con sè...
La sua voce stridola e civettuola come quelle delle oche che ho in classe mi disturba dai miei pensieri.
"Che cosa vi porto?".
Chiede a tutti ma il suo sguardo non fa che guardare Gladio, poverino.
"Semplice acqua, tu Kardia?".
"Idromele".
Dice seccata guardando davanti a sè ovvero il muro.
"Tu Lucky?".
"Acqua anch'io".
Gladio congeda la ragazza che se va con un sorriso sinistro che doveva essere seducente secondo lei.
Arrivano le nostre bevande e anche il cibo, tre porzioni di pane e pollo fritto con puree di patate.
Mangiamo velocemente dalla fame e poi andiamo fuori dalla locanda alla ricerca della biblioteca. La troviamo nella piazza principale e andiamo subito nella sezione 'magia' senza dire nulla al bibliotecario visto che quando ci ha guardati non ci ha detto nulla.
Nemmeno prendo un libro che Hood va diretta alla ricerca di un libro in particolare e trova quello che voleva.
"Ho trovato, l'Oracolo".

Spazio autrice:
Oggi avevo stranamente voglia di farne due ma a dire il vero mi dispiace scrivere un capitolo dove non succede granchè, quindi ecco il secondo di oggi.
Spero vi piaccia (ormai è il mio motto), ciao❤

Il Potere dei Sognatori - La Culla della Vita |in revisione|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora